Componenti 4 x100 maschile-Doha 2019 (foto FIDAL)
Componenti 4 x100 maschile-Doha 2019 (foto FIDAL)

A dire il vero la staffetta 4×100 maschile italiana non ha ancora il pass per andare a giocarsi le proprie possibilità ai prossimi Giochi Olimpici del 2021 ma, certamente, la caratura internazionale di almeno 3 dei quattro possibili titolari da ampie garanzie di sperare in una qualificazione, che potrebbe essere ottenuta nel corso dei Mondiali di staffetta, da disputarsi a Chorzow in Polonia i primi due giorni di maggio 2021.

Diventa interessante, allora, ragionare sulla possibile composizione della squadra che, rispetto ai mondiali di Doha, potrebbe subire alcune modifiche, quantomeno per quelli che dovrebbero essere considerati riserve anche se poi, una di queste, Federico Cattaneo ebbe l’onore di far parte del quartetto primatista nazionale con 38″11, per un problema fisico del titolare Fausto Desalu.

Ci sono tre atleti inamovibili e certi anche di un posto che sono Filippo Tortu, Marcell Jacobs che faranno sempre i rettilinei, mentre sicuramente Desalu, oltretutto anche migliorato nella velocità di base, dovrebbe fare la partenza o, forse, la seconda curva.

L’altro titolare, nonché coprimatista italiano, è Davide Manenti, atleta di grande esperienza sia in gara singola che staffetta il quale potrebbe, al limite, essere escluso dal quartetto base, ma sicuramente farà parte della compagine.

Per gli altri tre posti, invece, sono cominciati in maniera importante i giochi di selezione, sulla base di prestazioni e riscontri cronometrici che, sia pur in una stagione particolare, hanno ancor più importanza perché, essendo le Olimpiadi state rinviate, può essere modificabile in parte la formazione e, sulla base dei risultati che si avranno in questo periodo, verranno poi decisi i componenti dei raduni di preparazione che, presumibilmente, cominceranno da dicembre.

Ecco allora che uno dei 4 componenti della staffetta record di Doha, Federico Cattaneo, non ancora sceso in pista, rischia seriamente di rimanere escluso dal progetto, mentre un altro dei presenti in Qatar, Antonio Infantino, pur avendo già gareggiato molto, non ha totalmente convinto, 10″51 il suo s.b.

Salgono invece di molto le quotazioni di Andrea Federici, giunto al personale di 10″35 a Savona, confermato dal 10″36 di Trieste e quelle di Chituru Ali, 10″41 a Rieti al debutto reale sui 100, che nasce ostacolista ma ha un grandissimo potenziale, specialmente sul lanciato e, nella staffetta, conta molto.

Stazionarie le possibilità del settimo presente a Doha, Roberto Rigali, 10″44 sinora, che non è più riuscito ad avvicinare il suo p.b. di 10″31 del 2018 ma ha comunque un’esperienza consolidata di raduni e di prove sui cambi, mentre è da valutare in confronti diretti, con gli atleti appena citati, il valore di Luca Lai, 10″22 quest’anno in condizioni ideali (altura e vento).

In definitiva 6 sprinter per 3 posti da assegnare nella speranza, ovviamente, di poter staccare il biglietto per Tokio.

 

 

 

 

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