Nella mattinata italiana del secondo giorno dei Campionati Europei Indoor in corso di svolgimento a Istanbul, il 18enne Mattia Furlani, che è uno dei più giovani atleti presenti in tutta la manifestazione, non ce la fa al suo esordio in una massima competizione internazionale a qualificarsi per la finale a 8 di domenica mattina, chiudendo in dodicesima posizione con l’ultima prova valida effettuata a 7.57, dopo aver fatto due nulli nelle prime due.

Per Mattia, a cui non si chiedeva ovviamente niente di più che fare un’importante esperienza, sicuramente solo il rammarico dei due tentativi iniziali falliti che lo hanno poi condizionato nel salto finale decisivo.

Nella prima batteria dei 60 ostacoli del pentathlon femminile Sveva Gerevini chiude al terzo posto con 8″43 e, dopo la prima delle cinque prove totali, si trova in ottava posizione assoluta mentre in quella dei 400 metri maschili, Vladimir Aceti chiude in quarta posizione con 46″80 la sua batteria vinta in 45″75 dal fenomeno norvegese degli ostacoli, Karsten Warholm, e viene eliminato.

Nelle batterie dei 400 femminili passa in semifinale Alice Mangione che chiude al secondo posto nella sua prova con 52″99, mentre vengono eliminate Anna Polinari terza con 53″38 nella sua gara vinta dal fenomeno Femke Bol in 52″35, e anche la terza azzurra Raphaela Lukudo quarta nella sua batteria con 53″30.

Nelle semifinali dei 1500 donne, eccellente prova dell’azzurra Sintayehu Vissa che chiude in quarta posizione con 4’08″54, la più veloce delle tre gare e si qualifica per la finale con il quarto tempo assoluto, mentre sfortunata e coraggiosissima prova di Federica Del Buono che conduce in testa nella sua prova sino a 30 metri dall’arrivo, ma viene poi superata ed eliminata a causa del suo quinto posto, con il crono di 4’23″59 generato ovviamente da una gara molto tattica.

Nell’asta femminile stessa misura finale per Roberta Buni ed Elisa Molinarolo, di 4.45, con la prima che passa in finale grazie a un numero minori di errori rispetto alla seconda.

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Da ricordare che questa sera, dalle 17,05 ora italiana, ci sarà l’attesa finale del getto del peso uomini con i due azzurri, Zane Weir e Leonardo Fabbri che, dopo aver chiuso le qualificazioni di ieri in prima e terza posizione rispettivamente con 21.46 e 21.17, punteranno decisi a lottare entrambi per la vittoria, mentre non ce l’aveva fatta a passare il turno il terzo italiano in gara, Nick Ponzio, decimo con 19,83.

Le dichiarazioni di Weir: “Mi sento molto grato per l’opportunità di tornare a gareggiare a così alto livello. Mi mancava davvero l’energia di una competizione come questa. Voglio ringraziare il mio allenatore Paolo Dal Soglio, perché mi ha permesso di essere in splendida forma, la Federazione e le Fiamme Gialle, perché senza di loro non potrei essere qui”.

Le parole di Fabbri: “Cercavo di non fare troppa fatica però ho lanciato male perché ero lento. Ma sono veramente contento perché anche dopo due nulli non ho mai pensato di poterne fare un altro. Al terzo tentativo ho piazzato un gran lancio, sto dimostrando a me stesso di essere maturato molto e domani insieme a Zane Weir possiamo fare qualcosa di importante”.

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I risultati di ieri degli altri azzurri

Non ce l’ha fatta Elena Vallortigara, che ha trovato ieri una delle peggiori giornate della sua carriera, eliminata nel salto in alto con tre errori a 1.87 dopo aver già sbagliato una volta a 1.82, misura valicata alla seconda prova.

Le parole di Vallortigara: “Ho avuto grosse difficoltà in pedana con la rincorsa che non sono riuscita a sistemare. Potevo metterci di più, ma non ce l’ho fatta e mi dispiace davvero”.

Nadia Battocletti, certamente una delle azzurre più attese, si è qualificata agevolmente per la finale di oggi pomeriggio nei 3000 metri, piazzandosi al secondo posto nella sua gara con il tempo di 8’59″65, ma fa altrettanto bene anche Ludovica Cavalli quarta in un’altra semifinale corsa su ritmi più veloci con 8’54″40.

Nei 1500 metri uomini qualificati per le semifinali Pietro Arese, vincitore della batteria in 3’43″97 con una brillante volata, Ossama Meslek che si piazza terzo in 3’41″34, mentre non ce la fa Federico Riva.

Nel triplo uomini si è qualificato Tobia Bocchi, terzo con 16.47, mentre Simone Biasutti è stato il primo degli esclusi al nono posto con 16,20 e la stessa misura dell’ottavo.

Nadia Battocletti (foto Colombo/FIDAL)
Nadia Battocletti (foto Colombo/FIDAL)

Brillante esordio per Catalin Tecuceanu che ha vinto la sua batteria degli 800 metri in 1’47″24 con grande sicurezza, passando in testa con decisione sul penultimo rettilineo e resistendo sino alla fine senza problemi.

Bene anche Simone Barontini, molto grintoso per chiudere in seconda posizione nella sua batteria con 1’47″94 che vale la qualificazione di diritto. Si tornerà in pista sabato alle 17.35 per le semifinali.

Tra le donne qualificazione sofferta, tra i tempi di recupero, per Eloisa Coiro che ha chiuso terza in batteria con 2’02″19 nella gara dominata dalla magnifica campionessa in carica, la britannica Keely Hodgkinson prima facile con 2’01″67.

Eliminata, invece, Elena Bellò, terza in batteria con il tempo di 2’05″06 che non concede spazio al ripescaggio.

Catalin Tecuceanu (foto Colombo/FIDAL)
Catalin Tecuceanu (foto Colombo/FIDAL)

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