Bol e Asher-Smith alla ricerca della doppietta europea

L'olandese e la britannica protagoniste attese della manifestazione continentale a Monaco di Baviera

Inizia oggi la 25esima edizione dei Campionati Europei di atletica, a Monaco di Baviera in Germania, che terrà ferma l’attenzione di tutti i tifosi sino al 21 agosto con le tantissime discipline previste nel programma tra cui, certamente, quelle della velocità e degli ostacoli femminili che vedranno su tutte la presenza di due grandi atlete a livello mondiale, che punteranno decisamente a conquistare due medaglie d’oro a testa per regalare alla loro nazione una storica doppietta in gare individuali.

Femke Bol (400 metri e 400 metri ostacoli)

La primatista europea dei 400 metri ostacoli Femke Bol insegue il doppio successo sul giro di pista con e senza barriere. La ventiduenne olandese non è la prima atleta del suo paese a tentare la grande impresa di vincere più titoli in diverse specialità agli Europei di atletica. La leggenda Fanny Blankers Koen entrò nella leggenda vincendo tre ori sui 100 e 200 metri e sugli 80 metri ostacoli e l’argento nella staffetta 4×100 agli Europei di atletica di Bruxelles nel 1950.

Bol ha vinto la medaglia d’argento sui 400 metri ostacoli alle spalle della primatista mondiale Sydney McLaughlin stabilendo il miglior tempo europeo dell’anno con 52”27. L’anno scorso l’atleta nata ad Amersfoort ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo stabilendo il record europeo con 52″03m.

La semifinale e la finale dei 400 metri sono in programma martedì e mercoledì. Seguiranno i 400 metri ostacoli giovedì (semifinale) e venerdì (finale) prima degli impegni con la staffetta 4×400 dove L’Olanda punta ad una medaglia.

Femke Bol: “Sarà una settimana impegnativa, ma sono pronta per la sfida. Sono davvero eccitata. Non sarà facile ma mi sento bene. Posso provarci. Il programma orario lo permette. I 400 metri vengono prima.

Ci sono tante atlete con primati personali vicini tra loro ed è la gara più difficile per me. Nei 400 metri sono abituata al ritmo da tenere tra una barriera e l’altra. Uscire dalla mia comfort zone per correre prima i 400 metri prima di correre i 400 metri ostacoli è la strada che funziona meglio per me.

Tra le ipotetiche rivali sui 400 ostacoli, dove non dovrebbe esserci assolutamente competizione, troviamo l’ucraina Anna Rhyzhikova che si é piazzata al quinto posto alle Olimpiadi di Tokyo e ottava ai Mondiali di Eugene in 54”93, mentre la sua connazionale Viktoriya Tkachuk si è classificata al sesto posto alle Olimpiadi di Tokyo in 53”79, e ha corso in 54”27 a Montecarlo battendo Ryzhykova.

Le altre candidate per un posto in finale del giro di pista con barriere sono la spagnola Sara Gallego, vice campionessa europea under 20 a Tallin 2021 e primatista nazionale con 54”49 nella semifinale dei Mondiali di Eugene, la norvegese Line Kloster, primatista nazionale con 53”91 a La Chaux de Fonds, e la britannica Jessie Knight, che ha migliorato il primato personale con 54”09.

Anche nei 400 piani, peraltro, Bol guida le liste europee stagionali con il record nazionale di 49”75 realizzato in occasione del meeting della Wanda Diamond League di Chorzow. La ventiduenne olandese ha vinto i titoli europei indoor sui 400 metri e nella staffetta 4×400 e la medaglia d’argento sui 400 metri ai Mondiali Indoor di Belgrado dello scoro Marzo.

La gara per la medaglia d’oro potrebbe essere una lotta tutta olandese tra lei e la compagna di allenamento Lieke Klaver, che si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Eugene in 50”33 dopo aver migliorato due volte i record nazionali correndo in 50”24 nelle batterie e in 50”18 in semifinale.

La polacca Natalia Kaczmarek è seconda nelle liste europee stagionali con il record personale di 49”86 realizzato nel meeting della Diamond League di Chorzow. Kaczmarek è la seconda polacca della storia dopo la leggenda polacca Irena Szewinska ad essere scesa al di sotto dei 50 secondi.

L’altra polacca Anna Kielbasinska si è piazzata all’ottavo posto nella finale dei Mondiali di Eugene in 50”81. Kielbasinska si allena insieme a Bol e a Klaver sotto la guida del tecnico svizzero Laurent Meuwly.

Dina Asher-Smith (100 e 200 metri)

Dina Asher-Smith ha vinto i 100 e i 200 metri e ha guidato la staffetta 4×100 britannica alla vittoria agli Europei di Berlino nel 2018. La britannica proverà a ripetere la tripletta a Monaco di Baviera. Ai Mondiali dello scorso luglio si è piazzata al quarto posto sui 100 metri eguagliando il record personale co 10”83 e ha vinto la medaglia di bronzo sui 200 metri con 22”02.

Asher Smith si è leggermente infortunata alla coscia durante la finale della staffetta 4×100 a Eugene e ha rinunciato ai Giochi del Commonwealth di Birmingham per precauzione per arrivare nelle migliori condizioni di forma a Monaco di Baviera.

La connazionale Darriyl Neita ha corso la semifinale dei Mondiali di Eugene in 10”97 sfiorando di un solo centesimo di secondo l’ingresso in finale. Ad inizio Agosto la velocista allenata dal tecnico italiano Marco Airale ha vinto la medaglia di bronzo ai Giochi del Commonwealth di Birmingham in 11”07 dopo aver migliorato il record personale con 10”90 in semifinale. Neita è iscritta anche sui 200 metri con il settimo miglior tempo tra le iscritte.

Mujinga Kambundji ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali Indoor sui 60 metri stabilendo il record svizzero e il quarto miglior tempo della storia con 6”96. Ai Mondiali di Eugene l’elvetica ha raggiunto le finali dei 100 e dei 200 metri, piazzandosi al quinto posto sulla distanza più breve in 10”91 e all’ottavo posto sul mezzo giro di pista in 22”55 dopo aver stabilito il primato nazionale con 22”05 in semifinale.

Gina Luckenkemper cerca una nuova medaglia continentale davanti al pubblico tedesco dopo l’argento sui 100 metri vinto alle spalle di Asher Smith nell’edizione di quattro anni fa a Berlino. Luckenkemper è scesa sotto gli 11 secondi stabilendo il personale di 10”99 in occasione della vittoria ai Campionati tedeschi di Berlino dello scorso Giugno e ha corso la semifinale dei Mondiali di Eugene in 11”08.

Asher Smith guida la lista delle iscritte sui 200 metri con il primato stagionale di 21”96 davanti a Kambundji (22”05). Le altre potenziali candidate ad un posto in finale sono Corinna Shwab (22”51), la campionessa europea under 20 dei 100 e dei 200 metri Rhasidat Adeleke (22”59), la danese Ida Kastoff (22”67), l’olandese Lieke Klaver (22”71) e Darriyl Neita (22”81).

Le stelle della squadra italiana in gara sono Zaynab Dosso, Vittoria Fontana e Dalia Kaddari. Dosso ha migliorato dopo 39 anni lo storico record italiano dei 60 metri correndo in 7”16 agli Assoluti Indoor di Ancona prima di migliorarsi ancora con 7”14 ai Mondiali di Belgrado.

Sui 100 metri è diventata la seconda sprinter italiana di sempre con 11”19 arrivando a cinque centesimi dal record italiano di Manuela Levorato. Ai Mondiali di Eugene l’allieva di Giorgio Frinolli ha corso in 11”26 in batteria e in 11”28 in semifinale.

Kaddari ha vinto il titolo europeo under 23 sui 200 metri in 22”64 nel 2021 stabilendo il terzo miglior tempo italiano all-time dietro a Libania Grenot e a Manuela Levorato. La sprinter sarda si è avvicinata al suo personale correndo in 22”75 nella batteria dei Mondiali di Eugene prima di piazzarsi al sesto posto nella semifinale in 22”86.

Fontana ha vinto il titolo europeo under 20 nel 2019 con il record italiano juniores di 11”40 a Boras. La sprinter lombarda ha migliorato il primato personale sui 200 metri con 22”97 a Ostrava.

100 metri ostacoli

L’ostacolista Britannica Cindy Sember insegue la medaglia d’oro agli Europei dopo il terzo posto ai Giochi del Commonwealth in 12”59. Sember ha battuto il primato britannico detenuto dalla sorella maggiore Tiffany Porter correndo in 12”50 nelle semifinali dei Mondiali di Eugene. Porter, ora ritiratasi dall’atletica, vinse la medaglia d’oro agli Europei di Zurigo 2014.

La polacca Pia Skrzyszowska ha battuto il primato europeo under 23 detenuto da Annliese Erhardt con 12”51 nella tappa della Wanda Diamond League di Chorzow dello scorso 6 Agosto.

L’olandese Nadine Visser cerca la sua prima medaglia agli Europei all’aperto dopo i due ori continentali indoor consecutivi sui 60 metri ostacoli vinti a Glasgow 2019 e a Torun 2021. Visser detiene il primato olandese con il 12”51 realizzato a Zurigo l’anno scorso.

Le altre candidate ad un piazzamento di prestigio in finale sono la francese Cyrena Samba Mayela, campionessa mondiale indoor sui 60 metri ostacoli con 7”78 a Belgrado, e la svizzera Ditaji Kambundji, campionessa europea under 20 a Tallin nel 2021 e semifinalista ai Mondiali di Eugene in 12”70.

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