Fantini bronzo nel martello femminile con 71,58

Quinto podio azzurro in una gara in cui certamente ci si aspettava di più

C’era grande attesa per la finale del martello femminile dove la primatista italiana Sara Fantini partiva alla vigilia dei campionati europei quale favorita, avendo registrato la miglior misura europea dell’anno con 75,77 ed essendosi anche classificata al quarto posto, prima delle continentali, nei mondiali di Eugene.

Le qualificazioni ci avevano dato la sensazione che la condizione di Sara fosse ancora ottimale e, il 73,40 ottenuto subito alla prima prova, sembrava di ottimo auspicio anche se l’atleta dell’Azerbaijan Hanna Skydan aveva scagliato l’attrezzo ancora più avanti a 74,57, per cui sembrava comunque che sarebbe dovuta essere una sfida a due per il titolo con le altre staccate a contendersi il bronzo.

Ma poi, specialmente nelle gare dei concorsi, possono talora succedere delle cose imprevedibili e le due favorite si sono in qualche modo contese il terzo posto con l’azzurra che ha conquistato, in ogni caso, il quinto prestigioso podio azzurro di questi campionati con la misura che certamente non la soddisferà di 71.58 alla sesta prova, con solo altri due tentativi validi a 71,51 e 69,84, mentre la Skyda per la cronaca ha ottenuto quale miglior misura 70,88.

La vittoria è andata alla rumena Bianca Florentina Ghelber con un ultimo lancio vincente di 72.72, davanti alla polacca Ewa Rozanska capace nell’occasione che più contava di stabilire il personale con 72,12.

Le dichiarazioni di Sara: “Non ero ancora pronta per l’oro, non ho affrontato la gara nel modo giusto. Sono comunque contenta per essere riuscita a prendere una medaglia ma è chiaro che con la stagione che ho fatto non era quello che mi aspettavo: non per il colore, ma perché avrei dovuto affrontare meglio la finale con le certezze che mi sono costruita quest’anno, però ancora fresche e quindi ci poteva stare di sbagliare qualcosa.

È in ogni caso una medaglia che ci dà più certezze e la percezione che siamo nella direzione giusta, step by step, anche se per il momento non pronti per conquistare l’oro. Da questa gara imparerò tanto, sono convinta che queste sensazioni vanno provate e superate. Speravo di coronare con una gara perfetta questa stagione di grande crescita, sotto ogni punto di vista, ma le altre sono state più brave di me”.

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