Mancano ormai pochissime ore all’inizio di domani della 25esima edizione dei Campionati Europei di atletica, che si disputeranno a Monaco di Baviera sino al 21 agosto e allora, dopo aver fatto le nostre previsioni sia per quanto riguarda i possibili podi azzurri, che per quelli in assoluto di tutte le competizioni, vogliamo entrare più nel dettaglio dei principali protagonisti cominciando da quelli maschili dei salti e, naturalmente, dall’icona dell’atletica mondiale ed europea.
Armand Duplantis (salto con l’asta maschile)
Mondo, come è chiamato ormai da tutti, punta a vincere il secondo oro europeo della sua carriera nel salto con l’asta quattro anni dopo la vittoria con il record dei Campionati e record mondiale under 20 di 6.05m nella precedente edizione degli Europei all’Olympia Stadion di Berlino, quando si impose davanti a Timur Morgunov e a Renaud Lavillenie. Nell’ultima edizione della massima rassegna continentale disputata nella capitale tedesca Duplantis divenne l’astista più giovane membro dell’esclusivo “club” degli atleti in grado di superare i 6 metri.
Duplantis ha vinto tutti i più grandi titoli nelle rassegne internazionali più importanti, compresi gli ori alle Olimpiadi di Tokyo e agli Europei Indoor di Torun nel 2021, ai Mondiali Indoor di Belgrado e ai Mondiali outdoor di Eugene nel 2022.
Quest’anno Duplantis ha battuto due record del mondo ai Mondiali Indoor di Belgrado con 6.20m e ai Mondiali outdoor di Eugene con 6.21m.
Il ventiduenne svedese ha superato la barriera dei 6.00m per la cinquantunesima volta in occasione della vittoria al meeting di Chorzow con la misura di 6.10m. Ha fatto meglio di Sergey Bubka, che superò i 6 metri 46 volte in tutta la sua carriera.
Duplantis é rimasto imbattuto nelle 18 gare disputate in questa stagione tra gare indoor e outdoor e ha realizzato le cinque migliori performance a livello mondiale (6.21m a Eugene, 6.16m a Stoccolma, 6.10m a Chorzow, 6.02m a Oslo, 6.01m a Hengelo.
Lo scandinavo rinnoverà il duello con l’amico Renaud Lavillenie, che si è piazzato al quinto posto in condivisione con il tedesco Oleg Zernikel alla misura di 5.87m ai Mondiali di Eugene. Lavillenie ha vinto tre titoli europei outdoor a Barcellona nel 2010 con 5.85m, a Helsinki 2012 con 5.97m e a Zurigo nel 2014 con 5.90m.
Zernikel si é piazzato al quarto posto agli Europei Indoor di Torun con 5.70m. Della squadra tedesca farà parte anche Bo Kanda Lita Baehre, che ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Under 23 e si è piazzato quarto ai Mondiali di Doha 2019 con 5.70m e settimo nell’edizione della manifestazione iridata di Eugene 2022 con 5.87m.
Cinque astisti europei hanno raggiunto la finale dei Mondiali di Eugene e saranno ancora in gara a Monaco: Pal Lillefosse, primatista norvegese con 5.85m, il connazionale Sondre Guttormsen, campione NCAA outdoor con 5,75m e secondo classificato ai Bislett Games di Oslo con 5.80m, il primatista belga Ben Broeders, vincitore nella tappa della Diamond League a Parigi con 5.80m davanti a Lavillenie, il turco Ersu Sasma, ottavo ai Mondiali con 5.80m, e l’olandese Menno Vloon, primatista nazionale indoor con 5.96m a Aubiére l’anno scorso.
Il polacco Piotr Lisek avrà la possibilità di riscattare la delusione per l’eliminazione nelle qualificazioni dei Mondiali di Eugene. Lisek ha vinto cinque medaglie mondiali indoor e outdoor e si è piazzato tra i primi sei in 14 grandi rassegne internazionali tra il 2014 e il 2021.
Gianmarco Tamberi e Andriy Protsenko
Il campione olimpico di salto in alto Gianmarco Tamberi inseguirà la seconda medaglia d’oro agli Europei outdoor dopo il successo ad Amsterdam nel 2016. Il trentenne azzurro ha vinto due medaglie agli Europei indoor (oro a Glasgow nel 2019 e argento a Torun nel 2021) e si è piazzato al quarto posto nell’ultima edizione dei Campionati Europei outdoor di Berlino nel 2018.
Un mese fa Tamberi si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Eugene stabilendo il primato stagionale con 2.33m, perdendo la medaglia di bronzo per aver commesso un solo errore in più rispetto all’ucraino Andriy Protsenko, che ha realizzato la stessa misura dell’azzurro.
L’avvicinamento agli Europei di Monaco di Baviera è stato complicato dal covid, ma Gimbo è tornato alle gare vincendo la tappa del Continental Tour Gold di Szekesfehrvar con 2.24m. Nell’ultima gara prima dell’appuntamento continentale Tamberi ha saltato 2.20m a Montecarlo, ma anche l’anno scorso non andò oltre 2.21m nel meeting del Principato poche settimane prima di conquistare la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo con 2.37m.
Protsenko ha vinto la medaglia d’argento agli Europei outdoor nel 2014 a Zurigo e si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
La starting list comprende due vincitori di passate edizioni dei Campionati Europei all’aperto: il tedesco Mateusz Przybylko, oro a Berlino nel 2018 con 2.35m, l’ucraino Bogdan Bondarenko, vincitore a Zurigo nel 2014.
Gli altri protagonisti in gara sono il diciannovenne Yonathan Kapitolnik, campione europeo e mondiale under 20, e il tedesco Tobias Potye, campione europeo under 20 a Rieti nel 2013 e secondo classificato ai Campionati tedeschi di Berlino con 2.30m a pari misura con Przbylko lo scorso Giugno.
Miltiadis Tentoglou (salto in lungo maschile)
Il campione olimpico del salto in lungo Miltiadis Tentoglou potrebbe diventare il quarto saltatore in lungo in grado di vincere il titolo europeo outdoor dopo Wilhelm Leichum (1934 e 1938), Igor Ter Ovanesian (te volte campione europeo nel 1958, 1962 e 1969) e Greg Rutherford (2014 e 2016).
Tentoglou ha conquistato il titolo mondiale indoor a Belgrado con 8.55m e guida le liste europee stagionali all’aperto con 8.36m.
Il saltatore greco rinnoverà la rivalità con lo svedese Thobias Montler, che ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Belgrado con il primato nazionale con 8.38m e la finale della Diamond League a Zurigo nel 2021. Montler si è piazzato al secondo posto alle spalle di Tentoglou nelle ultime due edizioni degli Europei Indoor di Glasgow 2019 e Torun 2021.
Gli altri protagonist in gara sono gli spagnoli Eusebio Caceres, quarto classificato alle Olimpiadi di Tokyo 2021, e Hector Santos, vice campione europeo under 23 dietro a Tentoglou nel 2019, il francese Jules Pommery e il ceco Radek Juska.
Pedro Pablo Pichardo (salto triplo maschile)
Pedro Pablo Pichardo potrebbe completare il “Grande Slam” dopo aver vinto la medaglia d’oro olimpica a Tokyo 2021 con 17.98m e il titolo mondiale a Eugene nel 2022 con 17.95m. Il campione portoghese di origini cubane ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Indoor a Torun nel 2021 e due argenti mondiali a Mosca nel 2013 e a Pechino nel 2015 e ha superato la barriera dei 18 metri due volte in carriera a Doha e a L’Avana nel 2015.
I triplisti azzurri Andrea Dallavalle e Emmanel Ihemeje si sono piazzati al quarto e al quinto posto ai Campionati Mondiali di Eugene. Dallavalle ha sfiorato il podio iridato per appena sei centimetri con 17.25m e ha vinto il titolo italiano agli Assoluti di Rieti con 17.28m.
Ihemeje, studente all’Università dell’Oregon, ha vinto i titoli indoor e outdoor nel 2021 per il team degli Oregon Ducks e ha realizzato 17.17m con vento a favore nella finale dei Mondiali di Eugene sulla pedana di casa dove si allena tutti i giorni.
Gli altri candidati ad un posto in finale sono il francese Benjamin Compaoré, atleta dal personale stagionale di 17.07m, e il greco Dimitrios Triamis, bronzo europeo a Berlino nel 2018.
Kevin Mayer, Simon Ehammer e Nicklas Kaul (decathlon maschile)
Il primatista mondiale del decathlon Kevin Mayer insegue la sua seconda medaglia d’oro di questa stagione un mese dopo la vittoria ai Mondiali di Eugene.
Mayer cercherà di riscattare la delusione di quattro anni fa agli Europei di Berlino del 2018 quando precluse la medaglia d’oro con tre nulli nel salto in lungo. Si riscattò un mese dopo stabilendo il record del mondo a Talence con 9216 punti.
Il francese ha vinto il titolo mondiale a Eugene lo scorso mese stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8816 punti, il suo punteggio più alto dal giorno del suo primato del mondo a Talence.
Il ventiduenne svizzero Simon Ehammer disputerà il decathlon un mese dopo la medaglia di bronzo nel salto in lungo. L’atleta del cantone di Appenzeller disputerà la sua terza gara stagionale nel decathlon dopo la vittoria a Ratingen con 8354 punti e il terzo posto a Goetzis con il record nazionale di 8377 punti. Ha migliorato due volte il primato del mondo del salto in lungo in una gara di decathlon saltando 8.30m a Ratingen e 8.45m a Goetzis.
L’atleta più.atteso dal pubblico di casa è il giovane decatleta di Magonza Nicklas Kaul, che ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha 2019 stabilendo il primato personale con 8691 punti. Kaul si è piazzato al sesto posto ai Mondiali di Eugene con 8434 punti ed è stato il secondo tra gli atleti europei.
Il tedesco Arthur Abele difenderà nel suo paese la medaglia d’oro a Berlino del 2018 dopo anni di infortuni.
La “Nationalmannschaft” tedesca schiera l’esperto Kai Kazmirek, medaglia di bronzo ai Mondiali di Londra 2017 con 8488 punti e quarto classificato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 con 8580 punti, e la stella emergente Leo Neugebauer, che si è piazzato al secondo ai Campionati NCAA di Eugene con il record personale di 8362 puntI.
Tutti gli atleti iscritti