Sulla pedana dell’Olympiastadion di Monaco di Baviera, nella finale del salto in alto maschile dei campionati europei, splendida vittoria di Gianmarco Tamberi che vince la gara con un salto di 2,30 superato alla seconda prova.
Per Tamberi, che alla fine per lo spettacolo fa anche un tentativo a 2,32 e due a 2,33 tutti falliti, è il secondo titolo europeo dopo quello di Amsterdam del 2016.
Le dichiarazioni di Tamberi: “Non è stata una gara facile, non lo è stato tutto l’avvicinamento però è andata nel migliore dei modi. Quando ci sono situazioni difficili si assapora un qualcosa di diverso, è più magica la vittoria, so bene cosa significa dopo cinque anni vincere quella medaglia olimpica a Tokyo, e so bene quante difficoltà ho attraversato anche stavolta, pur in un periodo molto più breve.
Vincere dopo quello che ho passato da maggio a oggi è qualcosa di incredibile. In America avevo fatto quel passettino che mi aveva fatto sperare di aver risolto i problemi, poi arrivato a casa la botta del Covid, la stanchezza che non se ne andava, ho pensato anche di fermarmi. Mi sentivo morto, fiacco, senza energie.
Da una settimana invece mi sono sentito meglio e sono contentissimo di questo risultato. E sono orgoglioso di essere il capitano di una delle squadre più competitive nella storia dell’atletica italiana.
È stata una sfida nella sfida. Ho avuto paura in riscaldamento, perché il mio è un salto di velocità, e ovviamente la pedana bagnata mi faceva scivolare. Nel bagnato quello che fa la differenza è la testa, è convincersi che si può entrare alla stessa velocità, essere fiduciosi che la gamba tenga lo stacco. È una lotta con se stessi in ogni salto.”
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