Sarà la 24esima edizione, quella di domenica 16 aprile, della Roma Appia Run, una manifestazione molto popolare per la sua caratteristica di essere divisa in varie competizioni a cui si può partecipare in funzione del target a cui sono rivolte e che, nello specifico, saranno quattro gare a cominciare dalla 13 km competitiva, per i top atleti e tutti quelli che si porranno l’obiettivo di ottenere un adeguato riscontro cronometrico, poi ci sarà una 13 km non competitiva, per i tanti appassionati che vorranno godersi le bellezze del paesaggio della capitale senza avere troppe ansie sul tempo in cui percorreranno il percorso, nell’ottica di godersi una giornata di sport all’aria aperta, una 5 km che rappresenterà solamente lo spunto di una passeggiata un po’ lunga nel cuore della storia capitolina e, per finire, il Fulmine dell’Appia, l’anteprima della manifestazione dedicata ai più giovani che si terrà domani, nella giornata di sabato 15 aprile.
L’adesione dei partecipanti che si sono iscritti entro la data prevista del 31 marzo è stata elevatissima raggiungendo la cifra record di 5000 che era il massimo previsto dagli organizzatori, ma naturalmente la massima attenzione andrà ai top runners tra cui, su tutti, anche il neo primatista italiano della maratona Iliass Aouani che onorerà con la sua presenza l’evento nella sua prima uscita agonistica dopo la sensazionale prestazione nella Maratona di Barcellona, dello scorso 19 marzo, quando ha strappato il record a Eyob Faniel con il crono di 2h07’16, tre secondi meglio del limite precedente.
L’atleta milanese, per lunghi anni studente negli Stati Uniti dove si è laureato in Ingegneria, ma che adesso vive a Ferrara, disputerà per la prima volta la Roma Appia Run e si candida certamente come l’uomo da battere per la vittoria finale.
Tra i suoi possibili avversari da seguire Neka Crippa, fratello di Yeman, primo italiano e sesto assoluto alla recente Maratona di Roma, poi Amaniel Freedom, secondo nell’edizione dello scorso anno, Cherkaoui El Makrout, secondo nell’edizione 2013, Mohammed El Mounim, primo al traguardo nel 2016 e Aziz Laktri vincitore nel 2018.
Per quanto riguarda, invece, la gara femminile la favorita numero uno è Elisa Palmero, ma attenzione anche a Sveva Fascetti e Sara Carnicelli, seconda nel 2022.
La Roma Appia Run, che si corre su pavimentazioni diverse quali sampietrino, basolato lavico, sterrato del Parco della Caffarella per finire con la pista dello stadio delle Terme di Caracalla dove c’è l’arrivo, si è sempre disputata dalla sua prima edizione del 1998, ad eccezione del 2020 in cui non si potè organizzare per l’esplosione della pandemia mondiale del Covid.
L’inizio della gara principale, quella agonistica sui 13 km, sarà alle 9 di domenica mattina, per poi proseguire con quella di pari distanza non agonistica con entrambe le competizioni che si svolgeranno sullo stesso anello che parte dalle Terme di Caracalla e passa attraverso piazza Numa Pompilio, via di Porta Latina, via delle Mura Latine, via Appia Antica, via di Cecilia Metella, via Appia Pignatelli, vicolo S. Urbano, via della Caffarella, via Appia Antica, via di Porta Ardeatina, via C. Colombo, via Cilicia, via Marco Polo, via Odoardo Beccari, via C. Colombo, via di Porta Ardeatina, largo Giovanni Chiarini, via Guerrieri, viale Giotto, viale Guido Baccelli, largo Vittime del terrorismo, giungendo infine, come già detto, allo Stadio delle Terme di Caracalla.
La gara da 5 km, invece, anch’essa non agonistica si svolgerà sempre su un percorso ad anello, partendo da Via delle Terme di Caracalla, Piazzale Numa Pompilio, Via di Porta Latina, Via delle Mura Latine, Via di Porta Ardeatina, Via C. Colombo, Via Cilicia, Via Marco Polo, Via Odoardo Beccari, via C. Colombo, via di Porta Ardeatina, Largo Giovanni Chiarini, Via Guerrieri, Viale Giotto, Viale Guido Baccelli, Largo Vittime del terrorismo, Stadio delle Terme di Caracalla.
La prima delle quattro gare di tutto l’evento, Fulmine dell’Appia, riservata ai bambini e ragazzi dai 2 ai 17 anni, si svolgerà invece sabato 15 aprile e verterà in prove di velocità su distanze tra i 30 e i 100 metri.
L’evento, organizzato da Acsi con la collaborazione di Acsi Italia Atletica e di Acsi Campidoglio Palatino, con il patrocinio di Sport e Salute, Coni, Fidal, Roma Capitale, Regione Lazio, Parco Regionale dell’Appia Antica e Parco Archeologico dell’Appia Antica, ha annoverato nomi prestigiosi nel suo ricco albo d’oro, da Giacomo Leone, vincitore della Maratona di New York e quinto classificato alle Olimpiadi di Sydney, a Maria Guida, campionessa europea di Maratona, passando per Veronica Inglese, vice campionessa europea di mezza maratona conquistata ad Amsterdam nel 2016, mentre l’anno scorso la vittoria al maschile andò Ahmed Abdelwahed, medaglia d’argento azzurra agli Europei di Monaco sui 3000 siepi.