Il vice campione del mondo di corsa campestre di Bathurst, l’etiope Berihu Aregawi, ha vinto la 10 km su strada di Laredo nel Nord della Spagna in un eccellente 26’33, secondo miglior tempo di sempre e primato etiope.

Soltanto il keniano Rhonex Kipruto ha corso più velocemente nella storia su questa distanza fermando il cronometro in 26’24” a Valencia nel 2020.

Aregawi detiene il primato mondiale sui 5 km con il tempo di 12’49” stabilito a Barcellona il 31 Dicembre 2021.

Il diciannovenne ugandese Peter Maru (atleta dal personale di 13’07’42” sui 5000 metri) era stato incaricato originariamente di fare da pacemaker, ma non è arrivato in Spagna perché ha perso l’aereo il giorno prima ed è stato sostituito dallo spagnolo Sergio Jimenez, mezzofondista accreditato di un record personale di 7’47”95 sui 3000 metri.

Gli organizzatori hanno chiesto a Jimenez di correre i primi 3 km in 7’55”, in tabella di marcia per battere il primato del mondo, ma Aregawi ha superato il pacemaker spagnolo poco prima del passaggio al primo km.

Aregawi (quarto alle Olimpiadi di Tokyo sui 10000 metri e vincitore sui 5000 metri nella finale della Diamond League di Zurigo nel 2021) ha mantenuto un ritmo forsennato transitando al 3 km in 7’51” grazie a split di 1 km cronometrati in 2’36” al 1 km, 2’37” tra il primo e il secondo km e 2’38” tra il secondo e il terzo km.

L’etiope è transitato al passaggio intermedio al 5 km in 13’10”, ancora in tabella di marcia per battere il record del mondo. A quel punto della gara Aregawi aveva un vantaggio di 57 secondi su un quintetto di inseguitori formato dal britannico Tom Mortimer, dall’irlandese Efrem Gidey, dal marocchino Abderahmane Aferdi e dagli spagnoli Fernardo Carro e Javier Guerra.

Aregawi ha corso da solo per tutta la gara sotto una pioggia leggera e il ritmo è leggermente rallentato nella seconda metà gara. L’atleta africano ha corso gli split successivi al ritmo da 2’40”-2’42” transitando all’ottavo chilometro in 21’14”. Il rallentamento tra l’ottavo e il nono km in 2’43” ha posto fine alle sue speranze di battere il record del mondo, anche se Aregawi ha dato il tutto per tutto fino alla fine correndo l’ultimo chilometro in 2’36”.

Berihu Aregawi: “Ho sensazioni contrastanti. Ho corso una grande gara ma ero partito con l’obiettivo di battere il record del mondo. Correre da solo in testa per tutta la gara non è stato facile. Il principale problema era rappresentato dalle curve troppo strette. La strada era molto scivolosa e avevo paura di cadere”.

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Il ventiduenne Gidey si è piazzato al secondo posto in 28’17 con un secondo di vantaggio su Mortimer. Il primatista spagnolo dei 3000 siepi Fernando Carro ha tagliato il traguardo in quarta posizione con lo stesso tempo di Mortimer.

La ventenne keniana Zenah Jemutai Yego (medaglia d’argento ai Mondiali under 20 sui 3000 siepi) ha vinto la 10 km femminile in 31’03” battendo di dieci secondi la connazionale Mirriam Chebet. La marocchina Soukaina Atanane ha completato il podio in 31’21”.

La triatleta spagnola Paula Herrero, che ha iniziato a praticare atletica soltanto alcuni mesi fa, ha tagliato il traguardo in quarta posizione in 31’23”. Le prime quattro classificate hanno stabilito il record personale.

Mezza maratona di Lisbona: Doppietta etiope di Melak e Ayana

Nibret Melak e Almaz Ayana hanno messo a segno la doppietta etiope alla mezza maratona di Lisbona correndo rispettivamente in 59’06” e in 1h05’30”.

Nelle fasi iniziali della gara maschile l’etiope Hagos Gebrhiwet e Rhonex Kipruto sono transitati al 5 km in 13’32”, ad un ritmo più veloce di otto secondi rispetto al passaggio intermedio del record del mondo stabilito dall’ugandese Jacob Kiplimo con 57’31” sullo stesso percorso. Melak aveva un ritardo di dieci secondi rispetto a Gebrhiwet e Kipruto, che non sono però riusciti a mantenere questo ritmo. Melak e Vincent Ngetich Kipkemboi hanno ridotto lo svantaggio raggiungendo Gebrhiwet e Kipruto nei due chilometri successivi. Il quartetto è transitato al 15 km in 41’47”.

Kipruto, primatista mondiale sui 10 km a Valencia con 26’24”, ha perso terreno al 20 km, quando Melak ha piazzato l’attacco decisivo.

Melak, al debutto sulla distanza della mezza maratona, ha battuto Gebrhiwet per un solo secondo in 59’06” in un arrivo allo sprint. Kipkemoi e Kipruto hanno tagliato il traguardo in terza e quarta posizione in 59’10” e in 59’22”. Il neozelandese Jake Robertson ha completato la top five in 1h00’05”.

Nella gara femminile Ayana e la connazionale Girmawit Gebrzzihair hanno preso il comando di un gruppo di otto atlete nelle fasi iniziali transitando al 5 km in 15’27”.

Ayana e Gebzzihair hanno piazzato l’accelerazione decisiva insieme a Margaret Kipkemboi e Tiruye Mesfin al passaggio al 10 km in 31’06”.

La gara si è decisa al 15 km quando il terzetto formato da Ayana, Kipkemboi e Gebrzihair è transitato in 46’37”. Ayana ha cambiato marcia negli ultimi 5 km staccando di 20 secondi Kipkemboi, che ha tagliato il traguardo in 1h05’50”. Gebrzihair ha tagliato il traguardo in terza posizione in 1h06’28” davanti a Tiruye Mesfin (1h06’31”) e a Purity Komen (1h07’08”).

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