Domenica l’89esima Cinque Mulini

Una delle più suggestive corse campestri del mondo

Un percorso che riporta alla ribalta un tempo che fu, sono passati 88 anni dalla prima edizione del 1933, e la Cinque Mulini di San Vittore Olona (Milano) spegne la sua ottantanovesima candelina, con i mulini rimasti, Meraviglia e Cozzi oltre la fattoria Chiapparini, e con una prestigiosa partecipazione di atleti di tutto il mondo.

La gara, che si disputerà domenica 28 marzo, rappresenta una delle tre uniche tappe 2021 del circuito Cross Country Permit e la sua organizzazione rappresenta l’ennesima dimostrazione della magia derivante da questa competizione, in quanto nulla è mai riuscito a fermarla, nemmeno gli orrori della seconda guerra mondiale.

Con la necessaria prudenza, il rispetto di tutte le norme di sicurezza e uno slittamento di quasi tre mesi dalla data inizialmente prevista, la Cinque Mulini batterà anche il Covid-19, regalando agli appassionati le solite emozioni derivanti dal un percorso altamente suggestivo.

Ieri la presentazione ufficiale, ovviamente in videoconferenza, di Giuseppe Gallo Stampino, Presidente dell’Unione Sportiva San Vittore Olona 1906 che organizza l’evento, e queste alcune delle sue parole.

Ce la stiamo mettendo tutta per andare avanti nonostante le difficoltà di questi mesi. San Vittore Olona è una città che vive per la Cinque Mulini, e il sostegno dei nostri volontari è il cuore pulsante che permette di realizzare l’evento.

Il mio grazie va a Regione Lombardia, al Comune e a tutti gli sponsor.

Tra coloro che sono intervenuti da segnalare il breve videomessaggio, a sorpresa, del Presidente di World Athletics Sebastian Coe, grande mezzofondista del passato, che certamente ha corso questa gara.

La Cinque Mulini è cuore e anima, ricordo ancora la spettacolare atmosfera che si respira.

W.A. ha inserito, due anni fa, la manifestazione tra i luoghi simbolo dell’atletica mondiale assegnandole la prestigiosa Heritage Plaque.

I protagonisti più attesi

Tutti gli occhi puntati sull’etiope Muktar Edris, campione del mondo nei 5000 metri sia a Londra 2017 che Doha 2019, e due volte vincitore della Cinque Mulini, nel 2013 e nel 2015.

Grande interesse anche per il keniano Leonard Bett, vincitore dell’anno scorso, l’etiope Nibret Melak, secondo al Campaccio domenica scorsa, l’ugandese Oscar Chelimo e, tra gli europei, il francese campione europeo dei 10000 metri Morhad Amdouni.

Tra gli italiani, dopo la forzata defezione di Yeman Crippa, che ha un problema alla zona tibiale della gamba sinistra, ci sarà Eyob Faniel che, pur non essendo uno specialista di cross, ha dato una bellissima dimostrazione di efficienza, domenica scorsa al Campaccio, giungendo ottimo quarto.

Eyob Faniel (foto Colombo/organizzatori)
Eyob Faniel (foto Colombo/organizzatori)

Tra gli altri azzurri Yohanes Chiappinelli, Samuele Dini, Cesare Maestri, Marouan Razine, Sebastiano Parolini.

Nel campo femminile dovrebbe essere una gara a due tra la keniana Beatrice Chebet e l’etiope Alemitu Tariku, entrambe atlete del 2000, ma buone possibilità anche per la keniana Sheila Chelangat e per la burundese Francine Niyomukunzi.

Tra le azzurre da segnalare la presenza di Giovanna Epis, ottima maratoneta, quella della campionessa italiana del cross corto Nicole Reina, e poi di Rebecca Lonedo, Micol Majori, Giovanna Selva.

Le dichiarazioni in videoconferenza del Presidente FIDAL Stefano Mei

Avevo 15 anni e ho avuto la fortuna di vincere la Cinque Mulini, seppur nella categoria allievi. Era il 1978 e quella è stata la mia prima affermazione di un certo livello, peraltro a sorpresa. Conservo una foto di quella gara, ero veramente un bambino: ho iniziato dalla campestre, l’ho sempre amata e da presidente della Federazione ho in mente una rinascita del cross.

Sarà mio impegno garantire una progettualità in questo senso. Perché il cross ha carattere educativo, insegna a tutti: dai professori lungimiranti veniva visto come il momento in cui l’atleta poteva esprimersi più liberamente. Domenica sarò sul campo a seguire la gara e voglio rivolgere un plauso agli organizzatori.

Si stanno impegnando tantissimo in un momento drammatico per la socialità e per tutto il mondo: è giusto che si faccia questo sforzo in più, perché dobbiamo mostrare che la vita continua.

Il programma orario

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