Trofeo Campaccio (foto Giancarlo Colombo/organizzatori)
Trofeo Campaccio (foto Giancarlo Colombo/organizzatori)

Una brutta notizia, anche se in qualche modo preventivabile, è arrivata oggi a due mesi esatti dalla data del 6 gennaio quando avrebbe dovuto svolgersi la 64° edizione del Campaccio Cross Country.

Il classico appuntamento con la corsa campestre di San Giorgio su Legnano (Milano), organizzato da Us Sangiorgese, tappa del World Athletics Cross Country Permit, a causa della continua evoluzione della pandemia da Covid-19 sarà dunque organizzato la domenica 21 marzo, il primo giorno di primavera, sperando che questa data sia di buon auspicio in tutti i sensi.

Le dichiarazioni del direttore di gara Tito Tiberti

Formalmente, sarebbe stato possibile confermare l’appuntamento del 6 gennaio ma il Cross Country merita una vetrina di festa.

Un Campaccio a porte chiuse per i soli addetti ai lavori e per pochi atleti professionisti sarebbe inadeguato a rendere omaggio al lavoro e alla passione di tutta la comunità sangiorgese. E date le circostanze preoccupanti e tristi che stiamo vivendo, ci sembrerebbe un comportamento irresponsabile, e irrispettoso della comunità locale.

Il mese di marzo potrebbe essere propizio, nell’auspicio che il condizionale possa essere accantonato. Se tuttavia, cammin facendo, dovessimo renderci conto che il quadro sociale del Paese richiede ulteriore prudenza, metteremo in campo un altro piano organizzativo, originale, che strizza l’occhio ai sogni olimpici del cross country”.

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