Il ritorno di Faniel nel J Medical Cross del Parco la Mandria

Anche il primatista italiano della maratona impegnato nell'evento test per gli EuroCross

Si arricchisce ulteriormente di contenuti tecnici la manifestazione di domenica prossima 20 novembre, il J Medical Cross, dove nello splendido scenario del Parco la Mandria quasi tutti i migliori specialisti del cross italiano si sfideranno per conquistare un posto nella squadra azzurra che parteciperà poi, l’11 dicembre, ai Campionati Europei di corsa campestre in programma nello stesso splendido contesto storico e naturalistico su un percorso che sarà, di dieci chilometri per gli uomini e otto per le donne, per quanto riguarda il cross classico, mentre invece di 2000 metri per quello corto.

E’ stata infatti annunciata ieri la presenza di Eyob Faniel, primatista italiano della maratona, che ritorna a gareggiare dopo un periodo sfortunato che lo ha costretto a saltare l’importante appuntamento nella maratona degli Europei di Monaco di Baviera, programmata dall’azzurro come obiettivo primario della stagione.

Ricordiamo che Faniel, nato in Eritrea quasi 30 anni fa il 26 novembre 1992 e residente in Italia dal febbraio 2004 per poi ottenerne la cittadinanza nel 2015, ha vissuto i momenti migliori della sua carriera tra l’inizio del 2020, quando ha battuto il primato nazionale dei 42,195 km, e la fine del 2021 in cui ha ottenuto un prestigioso terzo posto nella maratona di New York, realizzando peraltro tra queste due imprese degli ottimi risultati anche nella mezza, di cui è stato primatista italiano sia pur per un breve tempo essendo stato superato all’inizio del 2022 da Yeman Crippa, ed anche sui 10 km in strada, anche su questa distanza superato nel 2022 prima da Pietro Riva il cui crono è stato a sua volta eguagliato da Yohanes Chiappinelli.

Il 2022, come detto, è stato invece per Eyob molto problematico in quanto, dopo il debutto al cross del Campaccio il 6 gennaio e un buon crono nella mezza maratona Roma Ostia del 6 marzo, ha poi partecipato ad altre due mezze, l’8 maggio a Trieste e infine l’11 giugno a Jesolo dove il tempo non eccezionale di 1h04’14 era stato foriero di piccole problematiche che ne hanno condizionato la successiva preparazione e costretto a rinunciare alla spedizione degli Europei di Monaco.

Adesso per Faniel il desiderio di tornare è molto forte e la partecipazione di domenica è significativa della sua volontà di essere parte della squadra azzurra per gli Europei di cross a cui punteranno, peraltro, tanti altri atleti di ottimo spessore del mezzofondo italiano tra cui in particolare il poliedrico Iliass Aouani, i gemelli siepisti Osama Zoghlami e Ala Zoghlami di rientro dal raduno in Kenya, gli specialisti dei 1500 Pietro Arese al maschile, Federica Del Buono e Ludovica Cavalli al femminile, i già citati primatisti italiani dei 10 km su strada Pietro Riva e Yohanes Chiappinelli, ma anche la giovane Anna Arnaudo atleta sempre più in crescita agonistica.

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Saranno 4 le gare principali in programma e vediamo sotto nel dettaglio i principali protagonisti con i nostri favoriti tra gli assoluti.

Cross 10 km senior e under 23 uomini

Da due anni campione italiano del cross, il più solido anche nelle due uscite all’estero già fatte in stagione ad Amorebieta e Soria in Spagna, Iliass Aouani sembra il netto favorito pur in presenza di un grande campione quale Faniel più portato ormai alle distanze lunghe quale mezza e maratona, dove peraltro anche Aouani ha dimostrato di sapersi difendere alla grande.

La lotta per le primissime posizioni dovrebbe includere anche il bronzo europeo dei 3000 siepi Osama Zoghlami che per tre settimane si è confrontato con le gazzelle degli altipiani ai 2400 metri di Iten insieme a Yeman Crippa, e potrà certamente dire la sua anche un altro dei protagonisti dell’Olympiastadion come Pietro Riva, quinto classificato nei 10.000 metri, pur non essendo un grande specialista dei cross al contrario invece di Yohanes Chiappinelli da annoverare anche lui tra i pretendenti alle primissime posizioni finali.

Tra gli altri Neka Crippa ha dominato la scorsa domenica il cross Valmusone a Osimo a dimostrazione di un’eccellente condizione e poi da seguire con interesse Xavier Chevrier che ha da poco conquistato l’oro mondiale a squadre di corsa in montagna in Thailandia.

Per gli under 23 tra i principali iscritti Luca Alfieri, Francesco Guerra, Enrico Vecchi e Marco Fontana Granotto.

Iliass Aouani (foto Spezzigu/FIDAL Sardegna)
Iliass Aouani (foto Spezzigu/FIDAL Sardegna)

Cross 8 km senior e under 23 donne

In gara tra le under 23 giovani atlete del 2000 che possono puntare al successo assoluto quali su tutte Anna Arnaudo, ma anche Ludovica Cavalli e Giovanna Selva, tutte e tre campionesse d’Europa in carica delle categoria giovanile a squadre, titolo conquistato l’anno scorso a Dublino insieme a Nadia Battocletti, in una squadra che era completata da Michela Moretton e Sara Nestola.

Da seguire con grande interesse nell’ottica della squadra azzurra per gli Eurocross anche Rebecca Lonedo reduce da un buon debutto nella maratona, Valeria Roffino vista in azione ai Mondiali di corsa in montagna, la rientrante Veronica Inglese, la vincitrice del cross della Valsugana Gaia Colli e la migliore azzurra a Osimo Valentina Gemetto.

Anna Arnaudo (foto Strappato/Valmusone)
Anna Arnaudo (foto Strappato/Valmusone)

Cross 2 km uomini

Non manca la qualità, in questa gara, dagli atleti che ambiscono alla maglia azzurra per la staffetta degli EuroCross (4×1,5 km) a cominciare dal quarto classificato degli Europei di Monaco nei 1500 metri, Pietro Arese, il nono delle Olimpiadi di Tokyo sui 3000 siepi Ala Zoghlami, campione italiano in carica della specialità, ed anche il primatista italiano indoor dei 1500 Ossama Meslek.

Tra gli iscritti più quotati anche Yassin Bouih, Joao Bussotti, Mohad Abdikadar, Federico Riva, Dario De Caro, Mattia Padovani.

Cross 2 km donne

Al femminile, è Federica Del Buono l’atleta più attesa, per coronare la sua migliore stagione degli ultimi sette anni ma da seguire con interesse anche Giulia Aprile, Micol Majori, Elisa Bortoli e Joyce Mattagliano.

Federica Del Buono (foto Andrea Truzzi)
Federica Del Buono (foto Andrea Truzzi)
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