La corsa in montagna è una specialità dell’atletica di cui forse non si parla tantissimo ma che, certamente, si contraddistingue tra tutte per la bellezza degli scenari che fanno da contorno alle varie gare e la Zumaia Flysch Trail, la cui 13esima edizione si è svolta nello scorso fine settimana sotto un bel cielo azzurro con sole splendente, è particolarmente famosa per la bellezza pura del suo percorso ritagliato tra le scogliere sul mare e le dolci colline verdi che formano il parco naturale Geoparkea, in Spagna, paesaggio unico tra i pochi siti nel patrimonio geologico del mondo, spesso utilizzato anche per scenografie di importanti produzioni cinematografiche.
Nella manifestazione grande impressione è stata lasciata dalla due volte campionessa del mondo di corsa in montagna, la 37enne keniana Lucy Wambui Murigi, che ha conquistato il titolo assoluto femminile nella categoria lunga della Valsir Mountain Running World Cup, circuito mondiale di World Athletics dedicato a queste gare, dominando la competizione di 22 km a cui era assegnata la qualifica Gold Label, con il crono di 1h39’59.
Nella gara maschile, invece, il successo è andato con 1h28’41 al 23enne francese Robert Loic che è passato dal quarto al secondo posto nella classifica finale della speciale categoria lunga.
Murigi, che lo scorso anno era arrivata seconda nella gara disputata nei Paesi Baschi sotto una pioggia molto fastidiosa, non ha avuto avversarie nella sua cavalcata inarrestabile pur con la presenza della 36enne azzurra Camilla Magliano, alla sua decima gara di Coppa del Mondo della stagione, con le due atlete che erano rispettivamente al secondo e terzo posto nella classifica della categoria lunga, e al terzo e secondo posto nella classifica generale di Coppa, ma anche delle due quotate spagnole di origini basche Leire Fernandez Abete e Oihana Kortazar.
Per Robert, invece, gli avversari più pericolosi erano gli spagnoli Raul Criado, che correva su un terreno familiare avendo conquistato la vittoria nella competizione dello scorso anno, ma anche Ismail Razga e Hassan Ait Chaou rappresentanti del contingente basco.
Murigi e Robert hanno subito impresso grande ritmo alla gara mentre Criado, Magliano e Kortazar hanno cercato di inseguire senza troppa fortuna in quanto i due battistrada hanno presto creato il vuoto dietro di loro, riuscendo alla fine ad ottenere due crono che, sia al femminile che al maschile, hanno rappresentato i record del percorso.
Murigi ha tagliato il traguardo a conclusione di una gara in cui ha dominato e che l’ha vista vincere con quasi quattro minuti di vantaggio, con in seconda posizione Kortazar che è riuscita a staccare l’azzurra Magliano, terza, Charlotte Cotton al quarto posto e Ainara Uribarri in quinta posizione.
Loic, invece, è stato alla fine con il suo tempo più veloce di otto minuti rispetto a quello di Geoffrey Ndungu, vincitore della scorsa edizione, e di oltre quattro sul secondo classificato Criado, che gli ha dato il cinque sul traguardo dopo aver conquistato un secondo posto che l’ha molto soddisfatto.
Ait Chaou ha disputato un’ottima seconda parte di gara, superando Borja Fernandez e guadagnando anche terreno su Criado, ma ha chiuso al terzo posto mentre Fernandez ha resistito per il quarto posto davanti a Asier Labairu, quinto.
Con la vittoria Murigi ha scavalcato Joyce Njeru per conquistare la vittoria assoluta nella categoria lunga mentre Magliano ha sfiorato il sorpasso sulla stessa Njeru e ha mancato di soli due punti il terzo posto.
La vittoria assoluta di questa categoria è invece sempre stata fuori portata per Loic, che prima della gara era in svantaggio di 55 punti su Petro Mamu, ma è riuscito comunque a risalire dalla quarta alla seconda posizione, superando Patrick Kipngeno e Philemon Kiriago.
Da segnalare la presenza di un grande pubblico, complice anche la splendida giornata, lungo tutto il percorso e a tal proposito queste sono state le dichiarazioni di Murigi: “Mi stavo spingendo al limite per battere il record, e quando ho affrontato la faticosa salita finale non me ne sono quasi accorta, perché gli applausi della folla mi hanno fatto volare.”
Ora tutti gli occhi sono puntati sulla finale di Coppa del Mondo Valsir, il Kilometro Verticale Chiavenna-Lagunc, in programma sabato prossimo 8 Ottobre con Njeru e Kipngeno che hanno già il titolo assoluto in tasca, ma con in palio ancora i posti sul podio.
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