Potrebbe essere questa mattina, nella Haspa Marathon Hamburg con partenza alle ore 9.30, il grande momento di Giovanna Epis verso la realizzazione del suo obiettivo di conquistare il record italiano nella maratona da lei sfiorato, per soli 10 secondi, nel corso della 42,195 km di Valencia nel dicembre scorso, quando chiuse la sua fatica con il personale di 2h23’54, terza prestazione nazionale di sempre dopo le 2h23’44 di Valeria Straneo e le 2h23’47 della compianta Maura Viceconte.

Tutto è stato finalizzato per l’appuntamento di oggi da parte dello staff dell’atleta, che si presenta alla partenza al termine di una preparazione che l’ha vista svolgere un lungo periodo di allenamento in Kenya, a Iten, dalla fine di gennaio a metà marzo, trascorrendo 50 giorni a 2400 metri di quota.

Molto confortante, peraltro, il riscontro cronometrico avuto nella Stramilano del 19 marzo scorso, quando ha chiuso in 1h12’01 una prova test per poi completare, nell’ultimo mese, il lavoro sotto la guida del tecnico Giorgio Rondelli.

Il percorso di Amburgo si presta certamente a grandi riscontri cronometrici, meteo permettendo e le ultime previsioni dicono che dopo la pioggia della notte dovrebbe esserci il sole, per cui ci si possono attendere tempi importanti da parte di tutti i protagonisti e, a tal proposito, vogliamo ricordare come l’anno scorso l’etiope Yalemzerf Yehualaw, oggi impegnata a Londra, realizzò il miglior tempo per una debuttante sulla distanza con 2h17’23.

Grande favorita della gara femminile dovrebbe essere la connazionale di Yehualaw, la ventenne Tiruye Mesfin, che vanta un eccellente personale di 2h18’47 ottenuto al debutto a Valencia, e proverà a battere il record del percorso detenuto proprio dalla sua compagna di nazionale, tentando anche di ottenere un crono che la ponga nella situazione di partecipare alle Olimpiadi di Parigi, impresa non semplicissima vista la concorrenza molto elevata esistente con le sue connazionali e i soli tre posti a disposizione.

Tiruye Mesfin: “Sono in buone condizioni di forma e la mia preparazione è andata molto bene. Cercherò di battere il record del percorso ma voglio ottenere almeno il record personale. Il mio obiettivo è passare alla mezza maratona in 1h08’00”.

Anche l’ugandese Shelia Chesang inseguirà lo standard di qualificazione per i Giochi a Cinque Cerchi nella capitale francese, al debutto sulla maratona ma con un record personale di 1h08’11 sulla mezza, e vantando un decimo posto ai mondiali di corsa campestre di Bathurst in Australia.

Shelia Chesang: “Ho scelto Amburgo perché ha un percorso veloce. Voglio correre con il gruppo delle prime e vedere come va e cosa posso fare. Spero di raggiungere il minimo richiesto per le Olimpiadi”.

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La gara maschile

Il keniano Bernard Koech è accreditato del miglior tempo tra gli iscritti con il 2h04’09 realizzato ad Amsterdam nel 2021.

Il ventiquattrenne brasiliano Daniel Do Nascimento ha il secondo tempo più veloce con il record sudamericano di 2h04’51 realizzato nel 2022 a Seul. Do Nascimento è stato protagonista nella prima parte della Maratona di New York 2022 dove è andato in fuga prima di crollare a terra stremato dalla fatica.

Daniel Do Nascimento: “A New York ho commesso un grave errore. Non è stata una buona strategia. Dopo 30 km mi sono sentito male e ho avuto problemi di stomaco. Per me la maratona è come un matrimonio. Ci sono periodi buoni e altri meno positivi. Domenica correrò in modo più intelligente e questa volta finirò la gara”.

L’anno scorso il keniano Cybrian Kotut vinse in 2h04’47 stabilendo il record del percorso e, questo tempo, è più veloce di soli quattro secondi rispetto al primato di Do Nascimento.

Kotut e gli etiopi Mule Wasihun e Muktar Edris, già iscritti da tempo, hanno dovuto rinunciare alla gara per infortuni con Edris che ha dovuto rinviare così il debutto in maratona.

Richard Ringer, che ha un record personale di 2h08’49, torna a correre una maratona dopo la straordinaria vittoria su questa distanza agli Europei di Monaco di Baviera.

Richard Ringer: “La preparazione per Amburgo è andata molto bene, anche meglio di quanto mi aspettassi. L’obiettivo è lo standard di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi e correre in meno di 2h08’. Spero che un tempo tra 2h07’30” e 2h08’ possa essere sufficiente per qualificarmi per Parigi.”

L’atro atleta tedesco in gara è il top runner di origini eritree Haftom Welday, che ha stabilito il personale di 2h09’06 a Berlino l’anno scorso e spera di qualificarsi per le Olimpiadi con un tempo inferiore allo standard di 2h08’10.

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