New York City Marathon
La corsa sul Ponte di Verrazzano

Sale l’emozione per la Maratona di New York, corsa che attira ogni anno più di 50 mila podisti, e trasforma la metropoli statunitense nella capitale indiscussa del running. Non c’è da stupirsi se alcuni dei migliori maratoneti al mondo proveranno a mettere il proprio nome sull’albo d’oro.

Il percorso, con i suoi cambi di pendenza, non è certo scorrevole come nella gara di Berlino. Eppure, una vittoria qui è molto più prestigiosa. E i vincitori del 2018 cercheranno di rivivere l’ebbrezza dell’anno passato.

Uomini: c’è il campione del mondo Lelisa Desisa

A meno di un mese dal trionfo ai Mondiali di Doha, la partecipazione di Lelisa Desisa non era per niente scontata. Così come i suoi colleghi top runners, l’etiope è abituato a gareggiare poco durante l’anno. Tra una maratona e l’altra passano mesi; 29 giorni è l’eccezione alla regola.

Troppo forte il richiamo della Grande Mela, e del titolo vinto lo scorso anno. In quell’occasione (2h05:59), batté in volata il connazionale Shura Kitata (2h06:01). Poco più dietro il keniota Geoffrey Kamworor (2h06:21), detentore del record del mondo nella mezza maratona, qui trionfatore nel 2017. Questi tre saranno gli atleti da battere anche nel 2019.

Donne: Mary Keitany a caccia del quinto titolo

Nonostante i suoi 37 anni (che in maratona contano relativamente), Mary Keitany è il nome più temibile della competizione femminile. Alzasse le braccia al cielo anche quest’anno, la keniota porterebbe a cinque il numero dei suoi successi. Il record di Grete Waltz, nove vittorie negli anni ’70-’80, è ancora lontano. E comunque, in anni super competitivi come i nostri, si tratterebbe pur sempre di un notevole risultato.

La principale avversaria per lo scettro è l’etiope Ruti Aga, in cerca di riscatto dopo il ritiro ai Mondiali di Doha. Segue Joyciline Jepkosgei, specialista della mezza maratona, che dopo aver provato senza successo a buttarsi a Londra sulla doppia distanza (ritirata), ritenterà qui, puntando subito al colpaccio. Col ritiro di Shalane Flanagan, ultima americana a vincere nel 2017, sarà una sfida tutta africana.

Italiani: rinunciano Rachik e Dossena

Due infortuni, rimediati entrambi a Doha, impediscono a Yassine Rachik e Sara Dossena di giocarsi le loro carte nella Grande Mela. Il primo ha sofferto una “lacerazione tibiale della bandelletta ileo-tibiale,” a seguito di un blocco all’anca a cui non ha voluto arrendersi, chiudendo i Mondiali in dodicesima posizione.

La seconda è costretta a rinunciare per la seconda volta di fila, incapace di difendere lo splendido sesto posto del 2017. Per la prima volta in molti anni, nessun azzurro tra i top runners. Peccato, perché con 2800 iscritti la compagine italiana è la seconda più numerosa di New York, dietro ovviamente quella statunitense. Tutti amatori, e nessun professionista.

Orario e diretta TV

La gara prenderà il via domenica 3 novembre tra le 14:30 (carrozzine) e le 17:00 ore italiane (ultima onda). I professionisti alle 15:10 (donne) e alle 15:40 (uomini). Diretta RaiSport dalle ore 14:55, ed Eurosport 1 dalle 15:05.

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