Oggi la Maratona di Valencia

L'attacco al record del percorso

Geoffrey Kamworor, Lawrence Cherono e Guteni Shone sono le stelle della quarantunesima edizione della Maratona di Valencia Trinidad Alfonso EDP, gara inserita nel circuito World Athletics Elite Platinum Label.

Gli organizzatori hanno allestito, come da tradizione, un grande cast con l’obiettivo di battere la migliore prestazione mondiale dell’anno in gara maschile stabilita da Titus Ekiru con 2h02’57 a Milano, e di ottenere una prestazione al di sotto delle 2h20’ nella gara femminile.

La popolare gara della ‘Ciudad del Running’ partirà dalla Città delle Arti e delle Scienze e si concluderà di fronte all’Hemisferic.

Valencia si è meritata la reputazione di città del running grazie ai primati del mondo realizzati nelle ultime stagioni da Joshua Cheptegei sui 10000 metri, da Letesenbet Gidey sui 5000 metri e sulla mezza maratona femminile, e da Kibiwott Kandie sempre sui 21,097 km.

I favori del pronostico, alla vigilia, sono per il 29enne keniano Geoffrey Kamworor, che punta a migliorare il record personale di 2h06’12 stabilito nel 2012 al debutto sulla distanza alla Maratona di Berlino.

Nella sua carriera l’atleta ha vinto tre titoli mondiali di mezza maratona a Copenaghen nel 2014, a Cardiff nel 2016 e a Valencia nel 2018, due medaglie iridate di cross a Guiyang nel 2015 e a Kampala nel 2017, due edizioni della Maratona di New York nel 2017 in 2h10’53 e nel 2019 in 2h08’13, e la medaglia d’argento sui 10000 metri ai Mondiali di Pechino nel 2015 in 27’01”76.

Ha preparato la Maratona di Valencia dall’estate scorsa quando ha dovuto rinunciare alle Olimpiadi di Tokyo per un infortunio alla caviglia da cui, però, ha recuperato pienamente.

Il fuoriclasse keniano ha disputato l’ultima gara in occasione dei Trials olimpici keniani sui 10000 metri dove ha corso un ottimo 27’01”06 in altura a Nairobi.

Kamworor ha un grande ricordo di Valencia, dove vinse il titolo mondiale di mezza maratona, e ha rilasciato queste dichiarazioni alla vigilia.

Valencia è la città del running. L’atmosfera è davvero speciale. Sono diventato campione del mondo in questa città. So che il percorso è velocissimo. E’ una grande opportunità per correre un grande tempo”.

Patrick Sang, vice campione olimpico dei 3000 siepi a Barcellona e allenatore di Geoffrey Kamworor ed Eliud Kipchoge, ha così parlato delle condizioni di forma del suo atleta.

Geoffrey è tornato ancora più forte fisicamente e mentalmente ed ora è più professionale. Non fisso obiettivi per Geoffrey, perché significa mettere pressione agli atleti. Penso che atleti come lui abbiano la volontà di dare sempre il loro meglio.”

Un gruppo di pacemaker guidato da Alexander Mutiso, Bernard Ngeno e Victor Chumo correrà ad un ritmo regolare da 2’55 al chilometro per transitare alla mezza maratona in 1h01’30 con l’obiettivo di battere il record del percorso stabilito da Evans Chebet con 2h03’00 l’anno scorso.

Attenzione naturalmente a Lawrence Cherono, quarto nella gara olimpica di Sapporo, che ha vinto le maratone di Boston in 2H07’57 e di Chicago in 2h05’45 nel 2019. Il trentatreenne keniano ritorna a Valencia dove lo scorso anno si classificò secondo migliorando il record personale con 2h03’04 ed è colui che ha il miglior tempo tra gli iscritti.

Gli altri atleti iscritti con un record personale al di sotto della barriera delle 2h04’ sono gli etiopi Herpasa Negasa, secondo a Dubai nel 2019 in 2h03’40, e Kinde Atanaw, vincitore alla Maratona di Valencia del 2019 in 2h03’51.

Il contingente etiope comprende Chalu Deso Gelmisa e Abebe Negewo Degefa, sesto e ottavo a Valencia l’anno scorso rispettivamente in 2h04’53 e in 2h05’15. Deso cercherà di riscattare il ventiduesimo posto alla Maratona di Chicago dello scorso ottobre mentre Negewo disputerà la prima gara in questa stagione.

Da seguire con attenzione anche il tanzaniano Gabriel Geay, che ha corso in 2h04’55 a Milano lo scorso 16 Maggio e ha appena migliorato il personale stagionale alla mezza maratona di Valencia, con 1h00’16, sei settimane fa.

L’altro etiope Amdalmlak Belihu disputerà la prima maratona della sua carriera. Belihu vanta un quinto posto sui 10000 metri ai Mondiali di Doha 2019 e ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia, e ha stabilito i record personali di 26’53”15” sui 10000 metri a Hengelo nel 2019 e 58’54 nella mezza maratona a New Dehli nel 2020.

Valencia (foto con drone)
Valencia (foto con drone)

In campo europeo i migliori iscritti sono il tedesco Amanal Petros, che vanta un record personale di 2h08’16 e ha stabilito di recente il personale sulla mezza maratona con 1h00’16 a Valencia, il norvegese Sondre Moen, che ha stabilito in passato il precedente record europeo di maratona con 2h05’48 a Fukuoka nel 2017, e ha corso la mezza maratona di Valencia in 1h00”15, e lo spagnolo Hamid Ben Daoud, che proverà ad attaccare il primato nazionale di 2h06’52 dopo aver stabilito di recente il record personale con 1h01’05 a Valencia.

Saranno in tutto 30 gli uomini con un record personale al di sotto delle 2h10’.

Il migliore iscritto tra gli italiani è Alessio Terrasi, campione italiano nel 2018. Il corridore siciliano insegue l’obiettivo di migliorare il record personale di 2h17’41 realizzato a Reggio Emilia nel 2018. Al via ci sarà anche il debuttante in maratona Francesco Agostini, che ha corso la mezza maratona in 1h04’41 in questa stagione.

Alessio Terrasi (foto archivio)
Alessio Terrasi (foto archivio)

Gara femminile

Nella gara femminile si correrà con l’obiettivo di abbattere la barriera delle 2h20 per la terza edizione consecutiva, anche se il primato della manifestazione stabilito dalla campionessa Peres Jepchirchir nel 2020 con 2h17’16 sembra difficile da battere. Gli organizzatori hanno pianificato un passaggio alla mezza maratona di 70 minuti.

Guteni Shone ha mancato di poco l’obiettivo di scendere sotto le 2h20 correndo in 2h20’11 a Dubai nel Gennaio 2020. Shone ha stabilito di recente il primato stagionale con 2h21’46 a Praga nello scorso maggio.

La trentenne etiope sfiderà la forte connazionale Azmera Gebru, che ha migliorato il record personale fermando il cronometro in 2h20’48 alla Maratona di Amsterdam nel 2019. Gebru ha corso anche in 2h22’58 a Tokyo nel Marzo 2020 classificandosi al sesto posto.

Le altre protagoniste in gara sono la keniana Bornes Chepkirui, vincitrice a Praga in 2h24’19 nel 2018 e a Lubiana con il personale di 2h21’26 nel 2019, Juliet Chekwel, primatista ugandese con 2h23’13 a Siviglia nel 2020, l’etiope Rahma Tusa, tre volte vincitrice alla Maratona di Roma nel 2016, 2017 e 2018 (con il primato personale di 2h23’46), e quinta classificata alla Maratona di New York nel 2018, le keniane Dorcas Tuitoek, che ha migliorato il personale sulla mezza maratona a Istanbul nel 2019 e correrà la prima maratona della sua carriera, e Nancy Jelagat, che vanta un personale sulla mezza maratona di 1h05’21.

L’azzurra Giovanna Epis torna a gareggiare sulla maratona quattro mesi dopo la partecipazione alle Olimpiadi a Sapporo, dove si è classificata trentaduesima in 2h35’09.

L’atleta veneziana, che è nata a Legnano ed è allenata da Giorgio Rondelli, punterà a migliorare il record personale di 2h28’03 realizzato lo scorso anno in occasione del titolo italiano conquistato a Reggio Emilia.

E’ prevista una giornata soleggiata ma ventosa, con una temperatura di 10°-12°C.

Giovanna Epis (foto Colombo/FIDAL)
Giovanna Epis (foto Colombo/FIDAL)
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