La campionessa in carica ed ex primatista mondiale di mezza maratona Joyciline Jepkosgei e le etiopi Yalemzerf Yehualaw e Ashete Bekere guidano uno straordinario campo di partenti nella gara femminile della TCS London Marathon in programma nella mattinata di oggi 2 Ottobre 2022.
Sette atlete in gara nella capitale britannica hanno un record personale al di sotto della barriera delle 2h19’ e, in tre, vantano un record personale al di sotto delle 2h17’.
Jepkosgei ha vinto l’edizione dell’anno scorso della Maratona di Londra stabilendo il record personale e la migliore prestazione mondiale del 2021 con 2h17’43. La fuoriclasse keniana ha vinto la Maratona di New York in 2h22’38 nel 2019 e si è piazzata al secondo posto ai Mondiali di mezza maratona di Valencia nel 2018 in 1h06’54. Nel corso del 2022 Jepkosgei ha disputato una sola maratona a Boston, dove si è classificata settima in 2h24’43.
Yehualaw, invece, è imbattuta nelle quattro gare disputate in questa stagione. L’etiope ha stabilito il record del mondo dei 10 km su strada correndo in 29’14 a Castellon lo scorso Febbraio e detiene il tempo più veloce al debutto in maratona, con il personale di 2h17’23 realizzato lo scorso Aprile ad Amburgo.
Nell’ultimo test prima di Londra Yehualaw ha vinto la Antrim Coast Half Marathon in 1h04’22” lo scorso 28 Agosto.
Yehualaw e Jepkosgei si sono affrontate soltanto una volta ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia, dove l’etiope ha vinto la medaglia di bronzo precedendo la keniana di tre posizioni.
La terza atleta con un personale al di sotto delle 2h18 è l’etiope Ashete Bekere, che si è piazzata seconda alla Maratona di Tokyo 2022 alle spalle di Brigid Kosgei in 2h17’58 ed è salita sul terzo gradino del podio nella passata edizione della Maratona di Londra in 2h18’58”.
Joyciline Jepkosgei: “Sono felice di essere tornata a correre a Londra. La mia preparazione sta andando bene. Sono pronta per Domenica e spero di fare bene. Sono in condizioni migliori rispetto ad Aprile.
Mi aspetto una gara veloce, se i pacemaker faranno il loro lavoro. Ogni atleta vuole fare meglio rispetto alla precedente gara. Il mio obiettivo è migliorare il primato personale”.
La keniana Judith Korir aveva in programma di fare da pacemaker, ma ha deciso di correre l’intera distanza. Korir ha vinto la Maratona di Parigi stabilendo il record del percorso con 2h19’48”e ha migliorato di nuovo il primato personale con 2h18’20” in occasione della medaglia d’argento conquistata ai Mondiali di Eugene.
Il cast comprende anche la romena di origini keniane Joan Cherono Melly (vincitrice a Seul nel 2022 con il record personale di 2h18’04” e settima classificata nella passata edizione della maratona di Londra), la keniana Mary Ngugi, seconda classificata nelle ultime due edizioni della Maratona di Boston, le etiopi Sutume Asefa Megertu (seconda a Seul in 2h18’12” dietro a Melly e vincitrice a Pechino nel 2019), Alemu Megertu (vincitrice a Siviglia nel 2022 in 2h18’51”), Hiwot Gebrekidan (quinta a Tokyo nel 2022 in 2h19’10”), l’ex primatista mondiale di mezza maratona Ababel Yeshaneh, seconda classificata a Chicago nel 2019 in 2h20’51” e quinta ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia nel 2020, e le giapponesi Reia Iwade e Ai Hosoda.
Mary Ngugi: “Gareggiare contro le migliori come Jepkosgei mi ha dato la motivazione per allenarmi duramente. La maratona è un processo di apprendimento”.
Charlotte Purdue torna a Londra dove l’anno scorso si piazzò al decimo posto diventando la quarta maratoneta britannica di sempre con 2h23’26”. Purdue è stata la migliore britannica nelle edizioni della Maratona di Londra del 2019 e del 2021 e si è piazzata al nono posto alla Maratona di Boston in 2h25:26 ma ha dovuto rinunciare alla Maratona dei Mondiali di Eugene a causa del covid-19.
Le altre specialiste britanniche in gara sono Rose Harvey, che ha corso la sua prima gara al di sotto delle 2:30 a Londra con 2h29:45 e si è migliorata correndo in 2:27:17 a Siviglia lo scorso Febbraio, e Stephanie Twell, sesta nelle liste britanniche all-time con 2:26:40 a Francoforte nel 2019.
Charlotte Purdue: “Sono concentrata su un grande tempo, ma l’obiettivo è terminare nelle posizioni più alte della classifica. Londra ha un percorso veloce, ma spesso è una corsa contro il cronometro”.
La scozzese Eilish McColgan farà il debutto in maratona dopo la splendida stagione estiva in pista nella quale ha vinto la medaglia d’oro sui 10000m e l’argento sui 5000m ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e due argenti sui 5000 e sui 10000 metri agli Europei di Monaco di Baviera.
McColgan ha stabilito tre primati nazionali sui 5 km con 14’45” a Malaga, sui 10 km con 30’19” alla Great Manchester Run e nella mezza maratona con 1h06’26” a Ras Al Khaimah nel corso del 2022. Sua madre Liz McColgan conquistò la vittoria alla Maratona di Londra nel 1996.
L’etiope Girmawit Gebrzihair debutterà in maratona dopo il successo alla mezza maratona di Ras Al Khaimah in un eccellente 1h04’14” dello scorso Febbraio.
La due volte vincitrice della Maratona di Londra Brigid Kosgei ha dovuto rinunciare all’edizione di quest’anno a causa di un infortunio.
Duello tutto etiope tra Lemma e Bekele
Nonostante alcune rinunce degli ultimi giorni il cast della gara maschile si preannuncia di altissimo livello. Gli atleti accreditati dei primi cinque tempi provengono tutti dall’Etiopia.
Sarà presente il vincitore dell’edizione 2021 Sisay Lemma, che si impose sul traguardo del Mall vicino a Buckingham Palace in 2h4’01”. Lemma ha vinto in carriera a Francoforte in 2h06’26” e a Vienna in 2h07’31” nel 2015 e si è classificato terzo in tre Maratone del circuito Majors a Berlino nel 2019 con il primato personale di 2h03’36”, a Tokyo in 2h04’51” e a Londra in 2h05’45” nel 2020.
Lemma ha iniziato la sua carriera a 17 anni correndo a piedi nudi. Nel 2012 debuttò sulla distanza dei 42,195 km vincendo alla Maratona di Carpi.
Sisay Lemma: “Mi sono preparato anche meglio rispetto all’anno scorso. I miei allenamenti sono andati bene come speravo. Mi sento bene. Sarà una gara veloce”.
Il trentunenne etiope sfiderà il tre volte campione olimpico Kenenisa Bekele, che ha stabilito il secondo tempo più veloce della storia con 2h01’41” a Berlino nel 2019. Nelle sue precedenti partecipazioni alla Maratona di Londra Bekele si è piazzato terzo nel 2016 in 2h06’36” e secondo nel 2017 in 2h05’57”.
L’anno scorso l’ex primatista del mondo dei 5000 e dei 10000 metri ha corso due maratone in un mese piazzandosi terzo a Berlino in 2h06’47” e sesto a New York in 2h12’52. In avvicinamento alla maratona di Londra Bekele ha corso in 1h01’01 nella mezza maratona della Great North Run a Newcastle.
Kenenisa Bekele: “Ho vinto tutto in pista e nei cross, ma nella maratona non ho raggiunto i risultati che tutti speravano, ma questi risultati non erano facili da raggiungere. Ho fallito alcune maratone ma sono diventato il secondo maratoneta della storia nelle liste mondiali di sempre arrivando a due soli secondi da Eliud Kipchoge”.
Gli altri due etiopi in gara sono Birhanu Legese e Mosinet Geremew. Legese si è piazzato secondo nell’edizione 2019 della Maratona di Berlino alle spalle di Bekele diventando il terzo maratoneta più veloce di sempre con 2h02’48”, primo a Tokyo in 2h04’48” nel 2019 e quinto a Londra nel 2021 in 2h06’10”, ma non ha corso altre maratone da allora. Geremew è salito sul podio a Londra piazzandosi terzo nel 2021 in 2h04’41” e ha vinto la Maratona di Seul nel 2022 in 2h04’43”.
Il belga Bashir Abdi torna a disputare la Maratona di Londra tre anni dopo aver corso in 2h07’03”. Abdi ha conquistato due medaglie di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo in 2h10’00” e ai Mondiali di Eugene in 2h06’48” e ha stabilito il record europeo con 2h03’36” a Rotterdam nell’Ottobre 2021.
Bashir Abdi: “Credo che sia possibile battere il mio record europeo a Londra. Sarebbe fantastico riuscire a migliorarlo ancora. Mi sono preso due settimane e mezza di pausa dopo i Mondiali.
Non è stato facile tornare ad allenarmi. Sentivo dolori in tutte le parti del corpo. Temevo di non riuscire a tornare nelle mie condizioni di forma, ma sono tornato. Sono contento degli allenamenti nelle ultime cinque settimane. Mi sono allenato con il mio team a Font Romeu in Francia”.
Durante la tradizionale conferenza stampa Abdi si è anche espresso sul recente record del mondo realizzato da Eliud Kipchoge alla Maratona di Berlino.
“Ogni volta che Kipchoge dice qualcosa, si verifica puntualmente. Credo che Eliud sia in grado di scendere sotto la barriera delle 2 ore. Mi chiedo solo chi sarà in grado di fare da pacemaker a quella velocità e fino a quando sarà in grado di tirare il ritmo. Se il pacemaker fosse in grado di correre a quei ritmi fino al 30 km, penso che tutto sarebbe possibile. Credo che Kipchoge abbia ancora margini di miglioramento nei prossimi anni”.
Il cast è completato dal keniano Amos Kipruto (bronzo ai Mondiali di Doha nel 2019, secondo a Tokyo alle spalle di Eliud Kipchoge in 2h03:13 lo scorso Marzo e decimo classificato a Boston lo scorso Aprile), dagli etiopi Kinde Atanaw (vincitore a Valencia nel 2019 in 2h03’51”) e Leul Gebresilase (due volte secondo a Dubai nel 2018 in 2:04:02 e a Rotterdam nel 2022 in 2h04:56 e vincitore a Valencia nel 2018), dai giapponesi Naoki Okamoto, Naoki Aiba e Kohei Futaoka e dall’australiano Brett Robinson.
Amos Kipruto: “Alcune occasioni si presentano una volta nella carriera. Ho la sensazione che è arrivato il mio momento. Ho un’ottima opportunità di vincere la mia prima Maratona Major. Spero che vada tutto bene Domenica”.
Il quattro volte campione olimpico e primatista britannico di maratona di maratona Mo Farah ha dovuto rinunciare per un infortunio.
Mo Farah: “Mi sono allenato bene negli ultimi mesi. Stavo tornando in buone condizioni di forma. Ero ottimista di poter realizzare una buona prestazione a Londra. Purtroppo negli ultimi dieci giorni ho iniziato a sentire dolore all’anca.
Ho fatto tanta fisioterapia per poter essere alla partenza il 2 Ottobre ma non ci sono stati miglioramenti sufficienti per gareggiare. E’ una grande delusione dopo un periodo positivo negli ultimi mesi e la vittoria alla Big Half Marathon di Londra. Amo correre davanti al pubblico di casa che dà sempre molto sostegno a noi atleti”.