Ripercorrendo tutta la stagione agonistica 2022 dell’atletica, che sta ormai per volgere al termine con le ultime gare su strada di fine anno, il tradizionale posto di riguardo per i colori azzurri l’ha avuto la marcia che ancora una volta ha regalato, dopo i trionfi olimpici di Tokyo, grandi soddisfazioni grazie a Massimo Stano che ha conquistato il titolo mondiale in Oregon, a luglio, sulla distanza dei 35 km che per la prima volta è stata adottata nella principale manifestazione mondiale, con la partecipazione di specialisti sia della 20 che della 50, i quali hanno voluto provare questa nuova esperienza.
In un’emozionante gara sulle strade statunitensi, Massimo ha dimostrato ampiamente che il titolo a cinque cerchi del Giappone sulla distanza più breve non era stato certo un caso, imponendosi con autorevolezza davanti al giapponese Masatora Kawano, detentore del record mondiale, con anche il nuovo primato europeo di 2h23’14 contro il 2h23’15 del nipponico che ha tentato inutilmente di recuperare con un finale disperato.
Lo svedese Perseus Karlstrom, che ha completato il podio con la sua seconda medaglia di bronzo una settimana dopo il terzo posto nella 20 km, pochi mesi prima aveva vinto la stessa gara dei 35 ai Campionati Mondiali a squadre di Muscat, dominando con 40 secondi di vantaggio sullo spagnolo Alvaro Martin.
Lo spagnolo Miguel Angel Lopez, campione del mondo 2015 sui 20 km, è arrivato terzo sulla distanza più lunga a Muscat, mentre poi si è piazzato al 10° posto ai campionati del mondo con il record nazionale di 2h25’58, e ha concluso la sua stagione in bellezza conquistando l’oro ai Campionati Europei di Monaco, vincendo con quasi tre minuti di vantaggio.
Anche il brasiliano Caio Bonfim ha concluso con successo la sua annata in quanto, dopo l’ottavo posto a Muscat e il settimo in Oregon, ha conquistato l’oro nella 35 km dei giochi sudamericani.
Come prevedibile in una disciplina relativamente nuova, quest’anno sono stati stabiliti diversi record nazionali e continentali su tale distanza, molti dei quali in Oregon in quanto, oltre ai tre medagliati, hanno battuto il record Brian Pintado per l’Ecuador, He Xianghong per la Cina, Evan Dunfee per il Canada, Bonfim per il Brasile ed Eider Arevalo per la Colombia.
Top list stagionale
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2h23’14 Massimo Stano (Italia) Eugene 24 luglio
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2h23’15 Masatora Kawano (Giappone) Eugene 24 luglio
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2h23’44 Perseus Karlstrom (Svezia) Eugene 24 luglio
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2h24’37 Brian Pintado (Ecuador) Eugene 24 luglio
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2h24’45 He Xianghong (Cina) Eugene 24 luglio
Medagliati mondiali
? Massimo Stano (Italia) 2h23’14
? Masatora Kawano (Giappone) 2h23’15
? Perseus Karlstrom (Svezia) 2h23’44
Principali manifestazioni
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Campionati del mondo: Massimo Stano (Italia) 2h23’14
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Campionati del mondo a squadre: Perseus Karlstrom (Sveziia) 2h36’14
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Campionati europei: Miguel Angel Lopez (Spagna) 2h26’49
Marcia 35 km femminile
Quando è stato annunciato che la 35 km avrebbe sostituito la 50, molti marciatori si sono resi conto che questo avrebbe reso un po’ più facile il raddoppio nelle principali manifestazioni internazionali.
Naturalmente anche l’intervallo di una settimana tra le discipline ai campionati del mondo ha contribuito, ma questo non sminuisce certamente l’impresa di Kimberly Garcia, la marciatrice peruviana che ha aggiunto il titolo della 35 km alla medaglia d’oro della 20 km vinta in Oregon.
È stata ancora più schiacciante la sua vittoria nella distanza più lunga, con 47 secondi di vantaggio e, per la seconda volta nella storia dei campionati mondiali (dopo i 100 e i 200 metri femminili nel 1991), il podio è stato completamente replicato con la polacca Katarzyna Zdzieblo e la cinese Qieyang Shijie che hanno eguagliato le medaglie della 20 km.
L’ecuadoriana Glenda Morejon è stata la prima marciatrice ad ottenere in stagione un grande risultato su questa nuova distanza, vincendo la 35 km dei campionati mondiali a squadre di Muscat con quasi due minuti di vantaggio sulle cinesi Li Maocuo e Zdzieblo.
Qieyang ha vinto la successiva grande gara in tale disciplina imponendosi a Dudince in 2h43’06, con 13 secondi di vantaggio su Garcia.
La 38enne greca Antigoni Drisbioti ha mancato per un soffio la medaglia ai mondiali in Oregon, ma ha sfruttato al meglio questa motivazione nel corso dei Campionati Europei in Germania di un mese dopo, quando ha realizzato una doppietta simile a quella di Garcia, conquistando l’oro nella 35 km (2h47’00) e, solo quattro giorni dopo, l’oro nella 20 km.
Il crono della vittoria di Garcia, anche record sudamericano, di 2h39’16 in Oregon ha eguagliato il record mondiale che la spagnola Maria Perez aveva fatto registrare a gennaio ma, la russa Margarita Nikiforova, lo ha superato in agosto con 2h37’46 diventando la nuova primatista.
Top list stagionale
2h37’46 Margarita Nikiforova (Russia) Chelyabinsk 27 agosto
2h39’16 Maria Perez (Spagna) Lepe 30 gennaio
2h39’16 Kimberly Garcia (Perù) Eugene 22 luglio
2h40’03 Katarzyna Zdzieblo (Polonia) Eugene 22 luglio
2h40’37 Qieyang Shijie (Cina) Eugene 22 luglio
Medagliati mondiali
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? Kimberly Garcia (Perù) 2h39’16
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? Katarzyna Zdzieblo (Polonia) 2h40’03
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? Qieyang Shijie (Cina) 2h40’37
Principali manifestazioni
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Campionati del mondo: Kimberly Garcia (Perù) 2h39’16
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Campionati mondiali di corsa a piedi a squadre: Glenda Morejon (Ecuador) 2h48’33
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Campionati europei: Antigoni Drisbioti (Grecia) 2h47’00
Marcia 20 km maschile
Ciò che è mancato su questa distanza in termini di tempi veloci, è stato più che compensato da gare emozionanti.
In effetti, questo è stato l’emblema della stagione di Toshikazu Yamanishi, il marciatore giapponese che ha privilegiato le grandi competizioni rispetto ai tentativi di record o a un fitto calendario di gare.
Nel 2022 ha gareggiato solo tre volte, due sulla 20 km e una sulla 35 km, ma ha sfruttato al meglio ciascuna di queste competizioni vincendole tutte.
Ha aperto la sua stagione con la vittoria sui 20 km ai campionati mondiali a squadre di Muscat, facendo registrare 1h22’52 nel caldo della capitale omanita per concludere con 37 secondi di vantaggio sul connazionale Koki Ikeda anche se, nonostante questi due piazzamenti, il Giappone abbia perso il titolo a squadre per un punto a favore dell’Ecuador.
Yamanishi e Ikeda hanno nuovamente conquistato i primi due posti ai campionati iridati in Oregon, anche se questa volta il divario tra i due è stato minore con Yamanishi che ha difeso con successo il suo titolo in 1h19’07, e ha concluso con sette secondi di vantaggio su Ikeda.
Lo svedese Perseus Karlstrom ha chiuso al terzo posto in 1h19’18, mentre il campione africano del Kenya Samuel Gathimba, terzo a Muscat, si è piazzato al quarto posto in 1h19’25.
Ma mentre Yamanishi ha vinto le due grandi gare del campionato, le tappe Gold del World Athletics Race Walking Tour sono state meno prevedibili, con tutte e quattro le gare di 20 km vinte da quattro uomini diversi, tutti provenienti da nazioni diverse.
Il brasiliano Caio Bonfim ha dominato a Podebrady (1h18’54), Jose Barrondo ha guidato un podio guatemalteco a Dudince (1h20’56), poi Brian Pintado dell’Ecuador si è aggiudicato la vittoria a Rio Maior (1h21’54), mentre lo spagnolo Alvaro Martin ha vinto in patria a La Coruna (1h19’58).
La gara successiva di Martin sulla distanza è stata ai Campionati Europei di Monaco, dove ha conquistato l’oro in 1h19’11, mentre Karlstrom ha ottenuto l’argento.
La costanza della stagione di Karlstrom è stata premiata con il titolo del World Race Walking Tour, in testa alla classifica maschile davanti a Bonfim e Pintado.
Gli atleti russi erano in cima alla lista mondiale, con Vasiliy Mizinov che aveva fatto registrare il record mondiale di 1h17’47 a gennaio, ma il divieto imposto agli atleti russi in seguito all’invasione dell’Ucraina ha impedito loro di gareggiare al di fuori del loro Paese.
Pertanto, al di fuori della Russia, il tempo più veloce del 2022 appartiene a Ikeda, con l’1h18’53 ottenuto a Wajima in aprile.
Top list stagionale
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1h17’47 Vasiliy Mizinov (Anatolia) Sochi 31 gennaio
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1h18’36 Sergey Shirobokov (Russia) Sochi 31 gennaio
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1h18’46 Anton Kurbatov (Russia) Cheboksary 21 maggio
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1h18’50 Danila Martynov (Russia) Cheboksary 21 maggio
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1h18’53 Koki Ikeda (Giappone) Wajima 17 aprile
Medagliati mondiali
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? Toshikazu Yamanishi (Giappone) 1h19’07
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? Koki Ikeda (Giappone) 1h19’14
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? Perseus Karlstrom (Svezia) 1h19’18
Principali manifestazioni
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Campionati del mondo: Toshikazu Yamanishi (Giappone) 1h19’07
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Campionati mondiali di corsa a piedi a squadre: Toshikazu Yamanishi (Giappone) 1h22’52
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Campionati africani: Samuel Gathimba (Kenya) 1h22’01
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Campionati europei: Alvaro Martin (Spagna) 1h19’11
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Campionati NACAC (20.000m): Jose Ortiz (Guatemala) 1h26’21
Marcia 20 km femminile
Ci sono voluti alcuni mesi prima che emergesse una figura di spicco in tale disciplina, ma una volta che Kimberly Garcia ha conquistato l’oro in Oregon, è apparso subito chiaro chi fosse la principale protagonista.
La stella peruviana ha fatto la storia diventando la prima donna a vincere due ori nella marcia ai campionati del mondo e, tale impresa, le è valsa addirittura un posto tra le 5 migliori atlete dell’anno votate da World Athletics insieme ai tifosi di tutto il mondo, anche perché è salita costantemente sul podio in tutte e nove le sue gare della stagione.
La cinese Ma Xhenxia ha dominato i campionati mondiali a squadre di Muscat, vincendo la 20 km con 92 secondi di vantaggio sulla connazionale Yang Jiayu, mentre la Garcia è arrivata terza.
Due mesi dopo, a Rio Maior, Garcia ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale sui 20 km, vincendo comodamente in 1h32’42.
La cinese Qieyang Shijie ha vinto a La Coruna tre settimane dopo in 1h27’50, dimostrando di essere in forma in vista dei campionati del mondo, ma anche Garcia, che si è classificata seconda con il record nazionale di 1h28’38, ha mostrato una eccellente condizione che è poi esplosa ai campionati iridati negli Stati Uniti.
Da segnalare anche, nella principale manifestazione dell’anno, la sorprendente medaglia d’argento della polacca Katarzyna Zdzieblo con il record nazionale di 1h27’31, mentre la cinese Qieyang ha conquistato il bronzo in 1h27’56.
Garcia, ovviamente, ha completato la doppietta nella marcia in Oregon, ma non è stata l’unica atleta a vincere due ori in una grande manifestazione del 2022 in quanto, come detto sopra, la greca Antigoni Drisbioti ha vinto entrambe le prove ai campionati europei di Monaco, aggiudicandosi il titolo della 20 km in 1h29’03.
Jemima Montag ha mancato per un soffio la medaglia ai campionati del mondo, ma l’australiana ha comunque disputato un’ottima stagione, stabilendo il record nazionale sui 20 km in 1h27’27 a febbraio e concludendo la sua stagione 2022 con l’oro ai Giochi del Commonwealth sui 10.000 metri a Birmingham con 42’34″30, nuovo record mondiale.
Top list stagionale
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1h26’12 Elvira Chepareva (Anatolia) Chelyabinsk 27 agosto
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1h26’58 Kimberly Garcia (Perù) Eugene 15 luglio
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1h27’14 Yang Jiayu (Cina) Nanjing 22 gennaio
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1h27’27 Jemima Montag (Australia) Adelaide 13 febbraio
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1h27’31 Katarzyna Zdzieblo (Polonia) Eugene 15 luglio
Medagliati mondiali
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? Kimberly Garcia (Perù) 1h26’58
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? Katarzyna Zdzieblo (Polonia) 1h27’31
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? Qieyang Shijie (Cina) 1h27’56
Principali manifestazioni
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Campionati del mondo: Kimberly Garcia (Perù) 1h26’58
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Campionati del mondo a squadre: Ma Zhenxia (Cina) 1h30’22
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Campionati africani: Emily Ngii (Kenya) 1h34’30
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Campionati europei: Antigoni Drisbioti (Grecia) 1h29’03
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Campionati NACAC (20.000m): Mirna Ortiz (Guatemala) 1h40’04