Grandissima prestazione di Francesco Fortunato, sui 20 km di marcia dei Campionati Europei a squadre di marcia svolti ieri a Podebrady nella Repubblica Ceca, con l’azzurro che domina la gara con il suo nuovo personale di 1h18’59, che gli vale anche quale minimo per i prossimi Mondiali di Budapest ad agosto, confermando i grandi progressi degli ultimi tempi, a partire dal quinto posto agli Europei di Monaco 2022, come pure della recente vittoria del 30 aprile scorso sui 10 km del Gran Premio Marcha di Madrid.

Positiva anche la gara del campione olimpico sulla distanza, Massimo Stano, pur ancora leggermente in ritardo di condizione, che giunge al traguardo in terza posizione con il tempo di 1h20’07 e trionfo azzurro maschile, quindi, con la medaglia d’oro anche nella classifica a squadra, grazie al contributo dell’undicesimo posto di Andrea Cosi con 1h22’48.

Oro per l’Italia anche per la compagine femminile della 20 km a squadre, grazie soprattutto alla grande impresa della campionessa olimpica dei 20 km, Antonella Palmisano, che ottiene un prestigioso secondo posto in 1h29’19, pochissimi metri dietro alla vincitrice la greca Antigoni Ntrismpioti prima con 1’29’17.

Ricordiamo che Antonella era tornata in gara nello scorso fine aprile, al Grand Prix Marcha di Madrid sui 10 km, dopo 21 mesi dal suo trionfo olimpico del 6 agosto 2021 in quanto, svariati problemi fisici ed anche un’operazione all’anca l’avevano tenuta lontana dalle competizioni e, per lei, il crono di oggi vale anche quale minimo per la partecipazione ai prossimi campionati del mondo di Budapest in Ungheria, previsti dal 19 al 27 agosto.

Da sottolineare pure l’ottavo posto di Valentina Trapletti con 1’32’09 e l’undicesimo dell’ottima Alexandrina Mihai, giovanissima marciatrice, con 1’32’55.

Antonella Palmisano (foto Sergio Mateo/FIDAL)
Antonella Palmisano (foto Sergio Mateo/FIDAL)

Le dichiarazioni di Fortunato: “Tutto perfetto. Una gara veramente da brividi per le emozioni che ho provato quando ero in testa negli ultimi chilometri. Sapevo di essere in condizione, ma stavolta ho dimostrato di essere cresciuto anche su questa distanza e competitivo in campo internazionale dopo il lavoro svolto con il mio coach Riccardo Pisani. Ora voglio godermi il risultato, ma con questo crono si può pensare in grande anche ai Mondiali“.

Le dichiarazioni di Palmisano dopo l’arrivo: “In gara sono stata sempre presente mentalmente dal primo all’ultimo chilometro. A ogni attacco delle avversarie riuscivo a rispondere, a non mollarle. Non pensavo di avere nelle gambe il crono del minimo per Budapest, visto che sono consapevole della condizione che ho in questo momento e so di non aver potuto svolgere tanto lavoro.

Ho visto il passaggio a metà gara, non era forte e quindi temevo di non farcela. Negli ultimi tre chilometri la greca Ntrismpioti è andata via, ho provato a riprenderla, ma mi sono detta: va bene così, ci vediamo ai Mondiali. Aver realizzato questo tempo mi dà fiducia in più. E sono contenta perché non ho avuto problemi. Ma c’è anche la gioia per l’oro a squadre. Con un pensiero speciale ad Annarita Sidoti, l’indimenticabile campionessa mondiale ed europea, scomparsa proprio il 21 maggio di otto anni fa. La dedica è per lei”.

Le parole di Stano: “Ho provato la strategia di partire in testa e di fare più chilometri possibile a quel ritmo, perché gli allenamenti mi avevano indicato che era possibile farlo. Non è andata come avevo in mente, però volevo testarmi prima dei Mondiali e c’era bisogno di alcune risposte, anche se il crono di oggi non mi rispecchia. Ma siamo riusciti a vincere l’oro a squadre e ho comunque fatto il minimo per Budapest che per me era fondamentale”.

Massimo Stano (foto Sergio Mateo/FIDAL)
Massimo Stano (foto Sergio Mateo/FIDAL)

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