Quasi 400 marciatori provenienti da 50 paesi hanno preso parte alla trentesima edizione dei Mondiali a squadre di Marcia di Antalya sul circuito di 2 km dell’area Expo 2016 della città turca, una delle località turistiche più rinomate a livello mondiale.

La Cina ha vinto il medagliere con 3 ori, tre argenti e un bronzo davanti a Spagna (2 ori, due argenti e quattro bronzi) e Perù (1 oro e 1 argento). L’Italia è tra i sei paesi che hanno vinto una medaglia d’oro grazie al trionfo della staffetta mista che schierava Valentina Trapletti e Francesco Fortunato. Gli altri paesi in grado di salire sul gradino più alto del podio sono stati Cina, Spagna, Svezia, Perù e Australia.

L’Italia ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta mista con Valentina Trapletti e Francesco Fortunato al termine di una gara in rimonta sulla distanza di maratona di 42.195 km suddivisi in quattro frazioni. Gli azzurri hanno tagliato il traguardo in 2h56’45” davanti al Giappone (2h57’04”) e alla Spagna (2h57’47”) garantendo all’Italia un posto nella nuova staffetta mista alle prossime Olimpiadi di Parigi.

La formazione italiana composta dai campioni olimpici della 20 km Massimo Stano e Antonella Palmisano (il team “Palmistano come l’ha definito Nazareno Orlandi dell’Ufficio Stampa della Fidal) è stata costretta al ritiro a causa di una storta al piede rimediata da Stano al quarto chilometro della sua frazioni. Gli azzurri hanno dovuto abbandonare a metà gara.

Trapletti è stata autrice di una seconda frazione da capolavoro che ha permesso agli azzurri di risalire dalla quindicesima all’ottava posizione. La terza frazione di Fortunato ha permesso all’Italia di recuperare altre quattro posizioni e di portarsi a ridosso del podio, a otto secondi dalla Spagna. Il terzo frazionista giapponese Koki Ikeda ha costruito un buon vantaggio, ma la nazionale asiatica non è riuscita a difenderlo. Nell’ultima frazione è successo di tutto. Il Brasile era in testa ma la frazionista Viviane Lyra è stata costretta a fermarsi per due minuti in penalty zone per un’infrazione.

Molte formazioni rivali dell’Italia sono state penalizzate da una serie di ammonizioni. Gli azzurri non hanno ricevuto invece alcun cartellino. Trapletti ha iniziato la rimonta raggiungendo la frazionista spagnola Laura Garcia Caro. La trentottenne milanese allenata dall’ex marciatore Alessandro Gandellini ha recuperato uno svantaggio di trenta secondi nei confronti della giapponese Kumiko Okada e l’ha superata prima di involarsi verso il successo. Grazie a questo successo l’Italia si è qualificata per le Olimpiadi.

Ventidue paesi hanno centrato la qualificazione per le prossime Olimpiadi di Parigi. Cinque nazionali hanno qualificato due team per le Olimpiadi: Giappone, Spagna, Australia, Cina e Colombia.

Le gare individuali

20 km di marcia maschile

Lo svedese Perseus Karlstrom ha vinto la 20 km del Campionato del mondo di marcia a squadre ad Antalya in un eccellente 1h18’49” due anni dopo il trionfo nella 35 km nell’edizione di Muscat in Oman.

Perseus Karlstrom: “Non faceva così caldo come speravo. Ho trascorso due settimane qui ad Antalya. Settimana scorsa abbiamo avuto 30°. E’ stata una vittoria facile. Mi sono sentito bene. Ho battuto molti atleti entrati nella top 10 ai Mondiali dell’anno scorso. Ho battuto il secondo classificato di 25 secondi. Questo risultato mi dà grande fiducia. Ho svolto due sessioni specifiche di allenamento da 20 km dopo la mia vittoria nella gara di Podebrady. E’ stato fantastico vedere il record del mondo di Armand Duplantis. La Svezia ha molto da dimostrare quando gareggia con i migliori atleti del mondo”.

Lo spagnolo di origini irlandesi Paul McGrath ha tagliato il traguardo in seconda posizione in 1h19’14”, secondo miglior tempo della sua carriera. Per la Spagna è stata la prima medaglia individuale in questi campionati dal 2016. Il connazionale Diego Garcia si è piazzato al terzo posto in 1h19’51” aggiudicandosi la prima medaglia individuale della sua carriera.

L’etiope Misgana Wakuma si è ottimamente comportato piazzandosi al decimo posto in 1h20’51”.

Karlstrom e McGrath hanno lanciato l’attacco decisivo tra il 12 e il 14 km, mentre l’equadoregno David Hurtado è stato squalificato dopo aver ricevuto quattro cartellini rossi.

Riccardo Orsoni è stato il migliore degli italiani con un ottimo settimo posto in 1h20’11”, arrivando ad un solo secondo dallo standard olimpico. Hanno contribuito al bronzo a squadre i piazzamenti di Gianluca Pichiottino (dodicesimo in 1h21’06”) e di Michele Antonelli (quattordicesimo in 1h21’18”). Del team azzurro hanno fatto parte Andrea Agrusti (trentaduesimo) ed Emiliano Brigante (trentatreesimo).

Riccardo Orsoni: “I capitani Massimo Stano e Antonella Palmisano ci hanno caricato tantissimo nella riunione di Sabato. Conosco i miei compagni da sempre, gareggiamo insieme da moltissimi anni, ed è molto bello condividere questa soddisfazione. Dal mio punto di vista potrei dire di essere dispiaciuto per quel secondo che manca per Parigi, ma ora prevale la felicità. Oggi mi sono sentito protagonista, ho trovato il flow fin dall’inizio. In questa atletica di alto livello ci voglio stare”.

La Spagna ha vinto la medaglia d’oro a squadre davanti a Giappone (26 punti) e Italia (33 punti).

20 km di marcia femminile

La peruviana Kimberly Garcia (doppia campionessa mondiale sui 20 km e sui 35 km) ha vinto la 20 km in Turchia in 1h27’12” precedendo la cinese Ma Zhenxia (1h27’55”). La brasiliana Erica Sena si è aggiudicata il terzo posto in 1h29’22” precedendo di quattro secondi la peruviana Evelyna Inga (1h29’26”).

Garcia si era ritirata a due soli chilometri dalla fine nella gara World Athletics Walking Tour Gold di Dudince, ma si era riscattata con la vittoria nella classica gara di Podebrady all’inizio di Aprile.

La migliore delle atlete europee è stata la spagnola Lidia Sanchez Puebla in ottava posizione con il tempo di 1h30’24”.

La Cina ha vinto l’oro a squadre con 15 punti davanti a Perù e Spagna. Cina e Perù hanno accumulato lo stesso numero di punti ma la terza migliore cinese si è piazzata al settimo posto, tre posizioni meglio rispetto alla terza classificata del team peruviano.

La migliore delle italiane al traguardo è stata la bergamasca Federica Curiazzi, che ha tagliato il traguardo in sedicesima posizione in 1h32’32” migliorandosi di tre minuti esatti. La giovane veronese di origini moldave Alexandrina Mihai si è piazzata al ventiduesimo posto in 1h33’19” davanti ad Eleonora Dominici (1h34’48) e a Nicole Colombi (ventottesima in 1h35’24”).

Eleonora Giorgi é passata al 10 km in 44’30” gravata di due cartellini. Al quattordicesimo km la lombarda ha ricevuto il terzo cartellino rosso ed è stata costretta ad uno stop di due minuti in penalty zone. Con questa sanzione la medaglia di bronzo dei Mondiali di Doha 2019 è retrocessa oltre la ventesima posizione. Al diciassettesimo posto Giorgi ha ricevuto il quarto cartellino rosso ed è stata costretta ad abbandonare la gara per squalifica due sole settimane dopo il brillante 1h28’47” realizzato a Podebrady.

Gara under 20 maschile

L’australiano Isaac Beacroft ha vinto la gara juniores maschile stabilendo il record dell’Oceania under 20 con 39’56”. Beacroft diventa il primo atleta australiano a vincere una medaglia in questa categoria d’età. Il cinese Shi Shengji ha vinto la medaglia d’argento in 39’57” precedendo Luo Jiawei (40’03”).

Beacroft ha superato nei metri finali Shi Shengji che aveva dominato la prima parte della gara.

Isaac Beacroft: “E’ fantastico. Non riesco a crederci. Sono felice di quello che ho fatto. Conoscevo il mio potenziale ma vincere é un’altra cosa. E’ irreale”.

Il leader mondiale stagionale Shi Shengji si è dovuto accontentare dell’undicesimo posto. L’azzurro Giuseppe Disabato è stato il migliore degli europei in quinta posizione con il record personale di 40’32”. Il diciassettenne pugliese ha migliorato di due minuti il record personale demolendo il precedente personale di 42’54” realizzato lo scorso Settembre ad Alessandria. Il risultato è di assoluto livello mondiale e si colloca al terzo posto nelle liste italiane di categoria considerando anche i tempi ottenuti in pista alle spalle di Giovanni De Benedictis (39’44” 71 nel 1987) e di Michele Didoni (40’05”62” nel 1993).

L’ancora allievo Alessio Coppola ha migliorato il record personale in 42’45” classificandosi al ventottesimo posto. Andrea Di Carlo si è piazzato in trentesimo posto in 42’58”.

La Cina ha vinto la classifica a squadre per la quarta volta davanti a Giappone, Australia e Spagna. L’Italia si è piazzata all’ottavo posto.

Gara femminile under 20

La cinese Yang Xizhen ha rispettato il suo ruolo di favorita in 45’06” davanti alle spagnole Aldar Meilan (45’12”) e Sofia Santacreu (45’17”).

Giulia Gabriele ha sfiorato il podio piazzandosi al quarto posto in 45”26 dopo l’argento agli Europei under 20 di Gerusalemme. L’atleta romana che si allena con Antonella Palmisano sotto la guida di Lorenzo Dessi ha polverizzato il record personale portandolo da 46”42 a 45”26, tempo migliore rispetto a quello realizzato da Palmisano da junior a livello under 20.

I due punti necessari per la medaglia di bronzo a squadre sono stati ottenuti dall’allieva Serena Di Fabio, settima con il record italiano under 18 di 46’12”, e da Michelle Cantò, nona con il record personale di 46’27”.

Giulia Gabriele: “E’ stata una gara difficile. Ho provato a rimanere in testa il più possibile e sono contenta di come sia andata. Sono davvero emozionata di quest’esperienza che neanche immaginavo di poter fare. Fino a pochi mesi fa era impensabile raggiungere questi risultati”.

La Spagna ha vinto la classifica a squadre davanti alla Cina e all’Italia.

Bilancio finale della manifestazione

  • un record del campionati: staffetta mista: Italia (2h56”45)
  • un record continentale dell’Oceania under 20: Isaac Beacroft (39’56”) nella gara maschile under 20
  • due record nazionali: Misgana Fekansa (Etiopia) 1h20’51” e Gabriel Alvarado (Nicaragua) 1h27’29” nella 20 km maschile
  • due record nazionali under 20: Isaac Beacroft (Australia) 39’56” e Seyphus Capat (Turchia) nella 10 km maschile
  • 105 record nazionali
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