La nuova staffetta della marcia, che si disputa sulla classica distanza dei 42,195 km della maratona, ha esordito ieri ufficialmente a livello internazionale nel corso dei Campionati Mondiali a squadre disputati in Turchia, ad Antalya, e l’Italia ha conquistato una fantastica medaglia d’oro, ma non con la formazione più attesa, quella formata dai due campioni olimpici Massimo Stano e Antonella Palmisano, bensì con il Team 2 composto da Francesco Fortunato e Valentina Trapletti, che alla vigilia avevano delle possibilità di poter qualificare una seconda compagine italiana per i giochi a cinque cerchi francesi, ma sicuramente non quante ne aveva il Team 1 per cui l’ottenimento del pass olimpico rappresentava quasi una formalità.

La sfortuna, invece, si è accanita nel corso della prima frazione della gara con Stano, che verso il quarto chilometro ha messo un piede su una bottiglietta per terra e subito una distorsione che l’ha subito rallentato, e poi costretto al ritiro nel corso della prova successiva della Palmisano, per cui tutta la responsabilità di provare a qualificare per Parigi almeno una squadra italiana è ricaduta sul Team 2, che all’inizio della terza parte di gara si trovava in ottava posizione, ben dentro i ventidue utili.

Quel che è successo dopo, invece, è magia pura con il 29enne Fortunato autore di 10 eccellenti km che l’hanno portato a ridosso del podio, passando poi il braccialetto del testimone alla 38enne Trapletti, che ha compiuto il capolavoro della sua carriera con una grandissima rimonta su tutte le avversarie che la precedevano, sino all’inaspettato e ancor più bello trionfo finale.

Italia campione del mondo quindi, ma il regolamento di questa nuova disciplina per i giochi a cinque cerchi prevede che ogni nazione possa qualificare due formazioni, e 22 dei 25 posti disponibili sono appunto stati assegnati ieri quando però i nostri due rappresentanti più titolati, Stano e Palmisano, non hanno potuto chiudere la loro gara e quindi, salvo riuscire a trovare una gara in cui possano partecipare e fare un crono che permetta loro di ottenere uno dei tre posti rimanenti, esclusi per ora dalla partecipazione olimpica.

La realtà però è che, pur avendo vinto ieri, Fortunato e Trapletti hanno regalato la qualificazione a cinque cerchi all’Italia, e non a loro stessi, per cui il responsabile tecnico Antonio La Torre, peraltro grande tecnico di marcia, potrà decidere chi schierare a Parigi secondo la sua valutazione e lasciare eventualmente fuori uno o entrambi i due grandi eroi di ieri.

Valentina Trapletti-Francesco Fortunato (foto Grana/FIDAL)
Valentina Trapletti-Francesco Fortunato (foto Grana/FIDAL)

Una scelta sicuramente complicata che la grande sagacia di un uomo della passione di La Torre saprà affrontare al meglio, aiutato forse in questa difficile decisione dal fatto che, in ogni caso, sia Fortunato che Trapletti sono qualificati per la prova individuale sulla 20 km di Parigi, Francesco con assoluta certezza avendo realizzato il minimo diretto, mentre Valentina con la posizione nel ranking che la vede per ora al 37esimo dei 48 posti disponibili.

Se dovesse quindi optare per escludere uno dei due o entrambi dalla staffetta mista, non toglierebbe dunque loro la gioia della partecipazione olimpica ma, per quello che si è visto ieri in una gara che si è rivelata veramente appassionante e ricca di tanti colpi di scena, gli precluderebbe la possibilità di lottare ancora per qualcosa di molto importante, sicuramente con maggiori chances rispetto alla prova singola.

E’ chiaro che si potrebbe pensare a come si faccia ad escludere due campioni olimpici dalla formazione, ma il tipo di gara di ieri ha dimostrato che la staffetta mista è qualcosa di diverso, ancora ovviamente non ben decifrabile e, sinceramente, se ci possiamo permettere di dare un consiglio al nostro direttore tecnico, a Parigi salvo evidenti problematiche fisiche di qualcuno, schiereremmo la formazione che ha portato l’Italia su quella linea di partenza, auspicando naturalmente che si riesca nel frattempo a trovare il modo di partecipare a una gara, che consenta alla formazione  di Stano e Palmisano di realizzare il crono idoneo per ottenere uno dei 3 posti rimanenti dei 25 totali.

Francesco Fortunato-Valentina Trapletti (foto Grana/FIDAL)
Francesco Fortunato-Valentina Trapletti (foto Grana/FIDAL)
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