Matej Toth è diventato il primo atleta a vincere per la quarta volta la classica 50 km di marcia internazionale di Dudince in Slovacchia stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 3h41’15”.
Il trentasettenne marciatore slovacco non completava una gara di 50 km dal giorno in cui vinse la medaglia d’argento agli Europei di Berlino 2018 e non marciava così velocemente dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, dove conquistò la medaglia d’oro.
Toth ha guidato la gara fin dall’inizio coprendo i primi 5 km in 22’30” con dieci secondi di vantaggio sul tedesco Karl Junghannas; ha incrementato il ritmo raggiungendo il 10 km in 44’52” e il 20 km in 1h29’26”.
Junghanass era in seconda posizione con un vantaggio consistente sul polacco Rafal Augustyn (tre volte vincitore a Dudince) e sull’equadoriano Andres Chocho.
Toth è transitato al 37 km in 2h44’10” con un vantaggio di oltre un minuto sul gruppo degli inseguitori. Il campione mondiale della 50 km di Pechino 2015 ha schiacciato il piede sull’acceleratore negli ultimi 13 km allungando ulteriormente sugli avversari.
Junghanass ha incominciato a rallentare negli ultimi 10 km ed è stato superato da Augustyn dopo tre ore e mezza di gara. Chocho ha sorpassato a sua volta Junghanass ad un chilometro e mezzo dalla fine.
Toth ha tagliato il traguardo in 3h41’15”, il tempo più veloce realizzato a Dudince dal 2015, quando stabilì il primato della gara con 3h34’38. L’atleta di casa si era già imposto in questa manifestazione nel 2011, 2015 e 2018.
Augustyn si è classificato secondo in 3h47’42” precedendo Chocho (3h48’57”) e Junhanass (3h49’45”). I primi quattro classificati hanno realizzato il minimo per le Olimpiadi di Tokyo 2021.
Matej Toth: “Avevo in programma di tenere questo ritmo e ha funzionato tutto molto bene. Ho avuto ottime sensazioni. Volevo partire in modo conservativo e incrementare il ritmo successivamente.
Sono soddisfatto di aver realizzato il minimo per le Olimpiadi. Con questo risultato sono fiducioso di essere competitivo con i migliori alle Olimpiadi quando difenderò il mio titolo vinto a Rio de Janeiro”.