Il trionfo di Antonella Palmisano a Podebrady

Grande affermazione dell'azzurra nella 20 chilometri degli Europei a squadre

Nella giornata certamente più triste dell’anno, per l’Atletica Italiana, per la scomparsa del grande ex saltatore in alto Alessandro Talotti, arriva la notizia della vittoria di Antonella Palmisano che, nel corso della 20 km dei Campionati Europei di marcia dimostra di essere in ottima condizione e chiude la sua fatica, nella Repubblica Ceca, con il crono di 1h27’42 a poco più di due mesi dalle Olimpiadi del Giappone, staccando le rivali spagnole negli ultimi due chilometri, con un’azione di grande coraggio.

Per Antonella, bronzo mondiale a Londra 2017 ed europeo a Berlino 2018, era la prima gara di questa stagione, dopo aver rimandato il debutto per un piccolo fastidio all’inguine.

L’azzurra che ha ottenuto il miglior risultato cronometrico dal giorno del bronzo di Berlino, prevale sulla campionessa d’Europa Maria Perez (1h28’03) e sulle altre due spagnole Laura Garcia-Caro (1h28’07) e Raquel Gonzalez (1h28’37).

Al decimo posto assoluto Valentina Trapletti in 1h30’05 a soli otto secondi dal primato personale, dodicesima Nicole Colombi, 1h32’40 per definire il bronzo azzurro a squadre.

Squalificata invece Mariavittoria Becchetti.

Le dichiarazioni di Antonella dopo la gara e la dedica ad Alessandro Talotti

È andata bene anche oggi qui a Podebrady, una città magica per me! È sempre bello tornarci e vincere. Avevo in mente questo tipo di gara ma forse con un risultato diverso, un tempo peggiore. Non me l’aspettavo così. È un buon passaggio per Tokyo e questa vittoria la voglio dedicare ad Alessandro Talotti che ci ha lasciato, mi unisco al cordoglio della famiglia.

Ero lucida, avevo la situazione in mano. Non ho neanche faticato troppo, non mi sono espressa al massimo. Quello che contava oggi era riuscire a gestire questo problema al bacino: l’ho avvertito di nuovo dopo i due chilometri più veloci, il 13esimo e 14esimo, quindi ho preferito non forzare e le spagnole sono rientrate.

Mi sono vista ‘assalire’ da loro tre, ho pensato che stessero bene ma poi quando è sparito il fastidio ho dato l’assalto finale. E ce l’ho fatta. È una conferma che sto lavorando bene ed era l’unica, e l’ultima, gara prima di Tokyo: mercoledì prossimo partiamo per il primo di due raduni di 18 giorni a Roccaraso”.

Nella 20 km al maschile, dominata dal favoritissimo svedese Perseus Karlstrom, bronzo mondiale e campione in carica, grande gara di Francesco Fortunato che scende sotto l’ora e venti minuti e con 1h19’43 è quinto ma, soprattutto, ottiene il  minimo olimpico, diventando anche il sesto italiano di sempre sulla distanza, con un progresso di oltre due minuti rispetto al vecchio personale di 1h22’01 del 2017.

Francesco Fortunato (foto archivio FIDAL)
Francesco Fortunato (foto archivio FIDAL)

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