Yomif Kejelcha ha stabilito il primato del mondo della mezza maratona sul velocissimo percorso di Valencia correndo la distanza in 57’30” in una giornata piovosa e con una temperatura di 15°C alla sesta della sua carriera su questa distanza.

Il primatista mondiale indoor del miglio e campione mondiale indoor dei 3000 metri ha limato un secondo al precedente primato stabilito dall’ugandese Jacob Kiplimo a Lisbona tre anni fa. Kejelcha ha vinto due medaglie d’argento mondiali in carriera sui 5 km su strada nel 2023 e sui 10000 metri a Doha 2019.

Kejelcha ha fatto registrare tempi di passaggio di 13’38” al 5 km e 27’12” al 10 km prima di sferrare l’attacco decisivo al 16 km. Il keniano Daniel Mateiko si è piazzato al secondo posto con il record personale di 58’17” precedendo il connazionale Isiai Lasoi, che ha corso in 58’21” alla sua quinta gara in carriera su questa distanza

L’etiope Gemechu Dida ha tagliato il traguardo al quarto posto migliorando il record personale con 58’39”. Il keniano Vincent Langat Kibet ha esordito sulla mezza maratona con un quinto posto in 58’41”.

L’etiope Selemon Barega ha tagliato il traguardo in 58’57” dopo essere caduto al 18 km.

Lo spagnolo di origini burundesi Thierry Ndikumwenayo ha concluso la gara nella top ten in 59’42” precedendo di quattro secondi il francese Etienne Daguinos (59’46”).

Embed from Getty Images

Yohannes Chiappinelli si è piazzato tredicesimo con 1h00’50, a soli cinque secondi dal record personale realizzato in occasione della vittoria ai Campionati italiani di mezza meratona di Pisa in 1h00’45”. Di recente l’atleta senese aveva corso in 1h00’58 a Udine. Per tre quarti di gara Chiappinelli ha corso ad un ritmo che lo avrebbe portato a scendere sotto l’ora.

Yohanes Chiappinelli: “Ero venuto qui con altre aspettative ma purtroppo il meteo non ha aiutato. Soprattutto dal 17esimo chilometro la pioggia, che si è intensificata, e anche un po’ di vento contrario hanno bloccato la facilità di corsa che avevo. Tempo finale quindi non soddisfacente però ho avuto la conferma di essere in condizione per affrontare al meglio la mia prossima maratona”.

I pacemakers hanno guidato il gruppo di testa ad un ritmo velocissimo con un parziale da 2’43” durante il primo chilometro. Kejelcha ha preso il comando poco prima del terzo chilometro, seguito da Selemon Barega e dai keniani Daniel Mateiko, Edward Cheserek, Weldon Langat e Isaia KKipkoech Lasol.

Il gruppo di testa composto da sei atleti è transitato al quinto chilometro in 13’38”. Dopo 22 minuti di gara gli unici a seguire il ritmo di Kejelcha sono stati Mateiko e Lasoi. Il terzetto è passato al 10 km in 27’12” ancora in tabella di marcia per battere il record del mondo ma il ritmo è calato leggermente e la frazione tra il decimo e il quindicesimo in 13’44” ha messo in pericolo il record del mondo. Kejelcha ha incrementato il ritmo negli ultimi km staccando Mateiko e Lasoi a 5 km dalla fine. Kejelcha ha tagliato il traguardo in 57’30” toglendo 11 secondi al suo precedente record personale.

Yomif Kejelcha: “Questa gara non è stata facile. Oggi mi sono detto che volevo correre in 57 minuti. Ho visto il cronometro e ho capito che era un obiettivo realistico. Al 15 km ero fiducioso di poter battere il record. Tra il 18 e il 19 km ho cominciato ad innervosirmi perché il ritmo è cambiato. La pioggia e le curve strette hanno reso difficile l’impresa. Battere il record mondiale della mezza maratona era il mio sogno e ci sono riuscito. Sono davvero felice”.

La primatista mondiale dei 10 km su strada Agnes Ngetich ha mancato di poco il record del mondo della mezza maratona stabilendo il secondo miglior tempo della storia e la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1h03’03”. Ngetich è stata vicina a battere il record per gran parte della gara ma l’ha mancato per soli 11 secondi.

Agnes Ngetich: “Sono davvero felice e sono orgogliosa di aver realizzato il secondo miglior tempo della storia. Valencia ha sempre un posto speciale nel mio cuore perché qui ho stabilito il record del mondo sui 10 km. Correre forte nei primi 10 km non è stato un errore. L’ho fatto di proposito per cercare di battere il record. Il tempo che ho realizzato è un grande risultato per me. Ho corso un grande tempo nonostante la pioggia. Cercherò ancora di battere il record, forse qui a Valencia”.

Ngetich è transitata al 5 km in 14’38” con Ejgayehu alle sue spalle. Rengeruk ha coperto i primi cinque km in 14’55” con due secondi di vantaggio su Foyten Tesfay e Tsige Gebrselama (14’57”).

Ngetich e l’ex primatista mondiale dei 5 km su strada Taye hanno continuato a correre al ritmo da 2’55” al km e sono transitate al 10 km in 29’18”, un tempo che soltanto tre atlete sono riuscite a correre su questa distanza. Taye ha iniziato a perdere terreno. Ngetich ha continuato a correre alle spalle delle pacemakers, ma il suo ritmo ha iniziato a calare. La venticinquenne keniana ha coperto la frazione tra il 10 e il 15 km in 14’57”. Alle sue spalle Taye è stata superata da Tesfay e da Rengeruk.

Le liste mondiali di sempre sono state riscritte. L’etiope Fotyen Tesfay e la keniana Lilian Kasait Rengeruk si sono piazzate rispettivamente al secondo e al terzo posto con 1h03’21” e 1h03’32” diventando la terza e la quarta delle liste mondiali all-time. L’etiope Ejgayehu Taye ha tagliato il traguardo al quarto posto in 1h04’14” salendo al settimo posto nelle liste mondiali all-time. La tedesca Konstanze Klosterhalfen è stata la migliore delle atlete europee al nono posto in 1h07’07” dimostrando di essere tornata a grandi livelli dopo diversi problemi di salute. La connazionale Eva Dieterich ha fermato il cronometro in 1h08’26” al debutto sulla distanza. La ceca Moira Stewartova ha tagliato il traguardo all’undicesimo posto con il record nazionale di 1h08’44”. Kaootar Boulaid ha stabilito il record spagnolo con 1h08’47” al dodicesimo posto. Diciassette atlete sono scese al di sotto dei 70 minuti. La diciannovenne Naasha Phillip ha tagliato il traguardo al diciannovesimo posto stabilendo il record britannico under 20 con 1h10’16”.

Sport OK Junior