La carriera di Yohanes Chiappinelli che sembrava inizialmente avviata verso la pista, e in particolare i 3000 siepi, specialità dove aveva anche vinto la medaglia di bronzo agli europei di Berlino 2018, sembra ormai spostata sulle competizioni in strada e, dopo avere eguagliato a fine agosto il primato italiano sui 10 km di Pietro Riva, con 27’50, ottiene il suo personale nella mezza maratona di Copenaghen con l’eccellente crono di 1h01’14.
Alla sua seconda esperienza su questa distanza, il 25enne senese toglie quasi un minuto al record personale di 1h02’08 realizzato a Napoli in febbraio quando aveva fatto l’esordio nei 21,097 chilometri.
All’arrivo si piazza in ventunesima posizione ed è il terzo degli europei in una gara che vede ben quindici atleti sotto l’ora, per la prima volta nella storia: il precedente record era di undici a Ras al-Khaimah nel 2019, con la vittoria dell’etiope Milkesa Mengesha in 58’58 davanti al connazionale Amedework Walelegn (59’05) e terzo il keniano Felix Kipkoech (59’07).
Le dichiarazioni di Chiappinelli: “Sapevo di aver lavorato bene e di essere in forma. Le condizioni per poter correre come si deve c’erano tutte, perciò non potevo che approfittarne. Speravo anche in qualcosa di meglio, ma sarà per le prossime uscite“.
Finisce quarantesimo Daniele D’Onofrio in 1h03’45, a poco più di un minuto dal personale e al rientro agonistico dopo la maratona degli Europei di Monaco dove l’abruzzese si era ritirato, mentre Giovanni Grano chiude in 1h05’18 al 51esimo posto.
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