Fausto Desalu (foto FIDAL)
Fausto Desalu (foto FIDAL)

Fausto Desalu è l’atleta italiano con il secondo miglior tempo di sempre nei 200 metri, dietro Mennea.

Nato il 19 febbraio 1994, oggi festeggia il 26° compleanno: quale migliore occasione per chiedergli cosa è cambiato rispetto alla prima volta che ci siamo presentati? Era il 2018 e a Berlino registrò quel 20″13 sul mezzo giro di pista, che resta la sua impresa più grande.

In questa chiacchierata Fausto ha indirettamente riscritto un proverbio giapponese: i compleanni servono a guardare in avanti più che a bearsi dei traguardi raggiunti. Tranquilli, ha anche parlato di cose più terrene: serie tv, musica, nutella e fumetti.

Auguri Fausto! Dove stai trascorrendo il giorno del tuo compleanno?

Grazie per gli auguri! Sono tornato da qualche giorno da Catania e adesso sono a casa, mi alleno a Parma. Questa settimana la passo qui e poi la mia preparazione continua in Portogallo, a Monte Gordo.

Tanti nazionali hanno scelto le Canarie per la preparazione invernale, tu avevi pensato di unirti a loro?

Quest’anno ho scelto di non andare, perché nelle tre occasioni in cui sono stato a Tenerife ho sempre avuto qualche acciacco: quella pista mi dà un po’ fastidio, diciamo che per la mia costituzione mi trovo meglio sulle piste più morbide. Così abbiamo scelto Catania, che essendo molto più vicina rende anche il volo meno “traumatico”.

Sei rimasto soddisfatto?

Molto contento, buone sensazioni. Mi sento bene e voglio fare bene anche in Algarve.

Facciamo un breve riepilogo. L’ultima tua uscita ufficiale è stata ai Mondiali di Doha, nella semifinale dei 200.

Sì, purtroppo fisicamente non uscii benissimo da quella gara.

Già, ricordiamo il tuo forfait per la 4×100: infortunio smaltito senza problemi?

Sì, era una piccola lesioncina al quadricipite femorale. Sono stato fermo 2 settimane, tra l’altro in quei giorni – tornato dal Qatar – passando da 40 gradi ai 10 che c’erano in Trentino, mi sono ammalato! 

In montagna però ti sei ricaricato, vero?

Sì, amo la montagna. A Ortisei sono tre anni che vado e mi conoscono tutti, sono quasi sindaco.

Ci dicevi del Portogallo, questo sottintende che hai deciso di saltare la stagione indoor?

Esatto, ho voluto accantonare le gare indoor per continuare a lavorare per migliorarmi.

Svelaci i tuoi obiettivi

Mi auguro di migliorare il mio personale sui 100 che è un po’ altino (10″33 NdR). Negli allenamenti ho buone sensazioni e l’idea sarebbe andare dai 10″25 in giù, per rimanere coi piedi per terra.

Che bello quando uno sportivo si sbilancia così!

Sì, devo migliorare bene il personale sui 100 perché mi consentirà di fare molto bene i 200. Voglio perfezionare la partenza, che è un po’ il mio tallone d’Achille.

Quindi potendo esprimere un desiderio mentre soffi sulle candeline della torta, quale sarebbe?

Se al momento mi considero un cavallo, voglio evolvere e diventare un drago. Però niente torta…

In effetti per un drago sarebbe dura spegnere le candeline

Non per quello… Sto seguendo una dieta ferrea! Sono arrivato a un punto in cui devo curare tutto, questo è un aspetto che qualche anno fa sottovalutavo. Sono seguito da un nutrizionista che mi controlla ogni dettaglio: mangio bene e bevo bene.

Non vediamo l’ora di vederti all’opera. Quanto tempo starai in Algarve?

Torno il 15 marzo, con un volo diretto su Roma per il raduno a Formia per le staffette.

Parlaci delle tue gare in programma in primavera

La prima individuale probabilmente sarà sui 100 metri a Modena, il 25 aprile. Ma abbiamo intenzione di fare anche molte gare all’estero.

Noi controlleremo ogni tuo spostamento sui social. A proposito, hai smesso di creare quei cortometraggi fumettosi su Instagram? Erano spassosi

Quello è un gioco che mi concedevo a fine stagione. Faccio delle cose un po’ diverse anche per intrattenere il pubblico, sennò sempre foto e video di allenamenti… Però non sono uno troppo attivo sui social, dovrei un po’ riprendere è vero.

Allora intanto fatti conoscere meglio, come sei messo a Serie Tv?

Ho appena finito ‘La Casa de Papel’, ora sto guardando ‘Stranger Things’: è la storia di quattro ragazzi degli anni ’80 che devono fare i conti con una dimensione parallela chiamata Sottosopra… bello.

Hai seguito Sanremo?

Mai seguito Sanremo, in tutta la mia vita mai guardato… Non seguo molto la musica italiana, sono più “rockettaro”.

Salutaci con un aneddoto a caso, qualcosa che ti è successo di recente

Guarda, per riprendere l’argomento della dieta: anni fa avevo comprato un barattolo di nutella, era il 2011 o 2012. Dopo aver passato 2-3 giorni a mangiarla poi non l’ho più toccata e prima di Natale mi è capitato di ritrovarla nella dispensa. Era ancora lì: scadenza 2016.

Wow, allora non sei l’unico a compiere gli anni! Ancora auguri da tutta la redazione di SprintNews.it

 

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