Si sono conclusi nella splendida cornice dell’impianto indoor di Torun, in Polonia, già sede di importanti eventi continentali quali gli europei al coperto del 2021, i campionati continentali master riservati agli atleti over 35 ripartiti per categorie divise tra loro da cinque anni.

Buona la partecipazione e i risultati degli atleti italiani, in una manifestazione che è stata impreziosita dalla presenza del 45enne velocista britannico Dwain Chambers, già campione mondiale dei 60 indoor a livello assoluto nell’edizione del 2010 a Doha in Qatar, che ha facilmente dominato la sua gara con il crono di 6″93 dopo aver peraltro, all’inizio della stagione il 7 gennaio, fatto molto meglio battendo il record mondiale della sua categoria M45 con il tempo di 6″81 a cui si è avvicinato alcune settimane dopo, con 6″84, sempre a Londra, mentre nel corso dei campionati britannici assoluti di Birmingham è stato eliminato in semifinale con 6″89.

Ricordiamo che Chambers vinse la medaglia di bronzo a mondiali di Siviglia del 1999 con il suo personale di 9″97 nei 100 metri, che ebbe un periodo di squalifica per doping tra il 2004 e il 2006, per poi ottenere anche l’oro sempre sui 60 metri agli europei al coperto di Torino 2009, lo stesso anno in cui realizzò il primato europeo sulla distanza indoor di 6″42, ancora record nazionale, battuto nel 2022 da Marcell Jacobs con 6″41 nella vittoriosa finale dei mondiali di Belgrado.

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Per gli atleti italiani un bilancio finale di 25 ori, 31 argenti, 26 bronzi per un totale di 82 medaglie nella rassegna con alcuni risultati di buon spessore tecnico come nel mezzofondo dove Hassan El Azzouzi ha ottenuto due successi con 2’08″59 negli 800 e 4’22″41 sui 1500 M55 oppure sempre nei 60 piani, ma M60, dove Giulio Morelli si è aggiudicato l’oro con 7″68 al fotofinish sul francese François Bontemps.

Serena Caravelli si prende l’oro nei 60 ostacoli W40 in 8.89 all’ultimo anno di categoria a livello internazionale dopo l’argento nei 200 con la MPI SF45 in 25″27, inferiore anche al suo primato SF40 dell’anno scorso, mentre si è confermato campione europei nei 3000 M40 Antonino Liuzzo con 8’56″80.

Un anno dopo il titolo mondiale vincono ancora in Polonia la sprinter Cristina Sanulli nei 200 W50 in 26″51, l’astista Manfred Menz tra gli M40 con 4,40 e Stefano Tarì nel lungo M50 con 6,10.

Altri risultati di rilievo sono arrivati dagli 800 femminili W35 grazie al successo di Gloria Guerrini con l’ottimo tempo di 2’12″00, ma anche nella stessa disciplina W50 con la vittoria di Emanuela Baggiolini in 2’23″83.

Da sottolineare infine le migliori prestazioni italiane di Laura Speziale con 10’35″20 nei 3000 W50, di Patrizia Aletta nel martello con maniglia corta W50 con 15.76, entrambe d’argento come la 4×200 M60 di Giancarlo D’Oro, Luca Tassani, Maurizio Ceola, Massimo Malvicini che hanno ottenuto il record di 1’46″09.

I 25 successi azzurri

  • 4×200 M35: Badji, G.Cinquegrana, R.Cinquegrana, Falcinelli Ottavi 1’32″91
  • 3000 M40: Antonino Liuzzo 8’56″80
  • Asta M40: Manfred Menz 4,40
  • Disco M45: Emanuele Venturelli 44,89
  • Lungo M50: Stefano Tarì 6,10
  • 800 M55: Hassan El Azzouzi 2’08″59
  • 1500 M55: Hassan El Azzouzi 4’22″41
  • 60 M60: Giulio Morelli 7″68
  • Marcia 3000 M65: Edoardo Alfieri 15’54″63
  • Marcia 5 km M65: Edoardo Alfieri 27’23
  • Marcia 5 km squadra M65: Alfieri, Penolazzi, Soffientini
  • Marcia 5 km M80: Amatore Michieletto 35’41
  • 800 W35: Gloria Guerrini 2:12.00
  • Asta W35: Giorgia Vian 3,70
  • 60 ostacoli W40: Serena Caravelli 8.89
  • 200 W50: Cristina Sanulli 26″51
  • 800 W50: Emanuela Baggiolini 2’23″83
  • Cross W50: Carla Primo
  • Marcia 3000 W50: Valeria Pedetti 14’19″42
  • Maratona W70: Annamaria Galbani 4h53’48
  • Alto W75: Ingeborg Zorzi 1,07
  • Pentathlon W75: Ingeborg Zorzi 3000 punti
  • 60 W90: Emma Mazzenga 13″91
  • 200 W90: Emma Mazzenga 51″33
  • 400 W90: Emma Mazzenga 2’06″34

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