Georgeta Muresan (foto archivio)
Georgeta Muresan (foto archivio)

Avevamo dedicato un certo spazio alla notizia di quasi due mesi fa, della sospensione dall’attività agonistica di una marciatrice master, trovata positiva a un controllo antidoping dopo i 5000 metri di marcia su pista, dei campionati italiani di Arezzo.

Georgeta Muresan, 39 anni, aveva partecipato a questa gara delle categorie miste SF35 e SF40, giungendo ultima tra le sette atlete partecipanti e realizzando un crono abbastanza modesto, oltre 36 minuti.

Il destino dei controlli antidoping, a sorteggio, aveva fatto si che le gare designate per i test, tra le tantissime in programma, fossero proprio quelle della marcia maschile e femminile, nella categoria 35/39 anni, quella appunto della Muresan.

Ho cercato, peraltro, dopo aver pubblicato la notizia, a novembre, di cercare di sapere qualcosa di più, anche provando ad entrare in contatto con l’atleta, ma non sono riuscito.

In realtà, ho poi letto di un’intervista rilasciata dal Presidente della società di Georgeta, la Track & Field Master di Grosseto, Ernesto Croci, che spiegava quanto fosse accaduto, vale a dire che la Muresan aveva assunto una pomata al Betametasone, per curare la puntura di un ragno, e non l’aveva comunicato se non quando le è stato fatto il controllo, dopo la gara.

Insomma, come ampiamente ipotizzato, la distrazione di una persona che, certamente, non voleva barare e che fa attività agonistica solo per passione e gioia di vivere, ma la reazione di Croci non è stata certo di comprensione ed anzi, si è dimostrato molto risentito, dichiarando che l’atleta non verrà mai più tesserata per la sua ASD.

Ovviamente ognuno è libero di fare, a casa propria, quel che ritiene più opportuno ma, personalmente, non mi sento di condividere una posizione così rigida anche se, ovviamente, potrebbero esserci dei risvolti conosciuti solo dalle parti interessate.

La sentenza ufficiale, che immagino abbia tenuto conto della buona fede dell’atleta, le ha inferto una squalifica di 6 mesi.

“Il Tribunale Nazionale Antidoping nel procedimento disciplinare a carico della sig.ra Georgeta Muresan (tesserata FIDAL), visti gli artt. 2.1 e 11.6.1 del CSA afferma la responsabilità della stessa in ordine all’addebito ascrittole e le infligge la squalifica di 6 mesi a decorrere dal 23 novembre 2020 e con scadenza al 22 maggio 2021.
Condanna la sig.ra Muresan al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00″.
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