La staffetta azzurra 4×100 maschile, composta da Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, ha ottenuto il pass diretto per la partecipazione ai giochi olimpici, chiudendo al secondo posto nella prima batteria delle World Relays di Nassau, con il tempo di 38″14 dietro agli Stati Uniti vincitori con 37″49, ma con un divario netto sul Brasile terzo con 38″79.
Grazie a questo piazzamento i velocisti italiani si sono anche qualificati per la finale della manifestazione, che si disputerà nella notte italiana tra domenica e lunedì, quando si assegnerà il titolo mondiale di questa specialità.
Una gara senza troppi patemi, con il testimone passato senza problemi tra le mani dei nostri atleti che hanno fatto cambi in assoluta sicurezza, con la sensazione netta che il crono potrà essere certamente migliorabile nella finale dove l’Italia, oro delle ultime Olimpiadi, proverà a contrastare lo strapotere degli statunitensi apparsi peraltro anche loro molto attenti sui cambi.
Spettacolare prestazione delle atlete della 4×400 femminile, con Rebecca Borga, Ayomide Folorunso, Giancarla Trevisan e Alice Mangione, che vincono addirittura la loro batteria con due ultime frazioni esaltanti tra cui il fantastico rettilineo finale della Mangione, e chiudono nel crono di 3’26″28 che le fa volare alle Olimpiadi e, naturalmente, alla finale di domani di specialità, ma eccellenti anche i loro compagni della squadra maschile, composta da Luca Sito (esordiente assoluto in azzurro), Vladimir Aceti, Edoardo Scotti e Davide Re, capaci di gestire a loro piacimento tutta la gara e di chiuderla in testa alla fine con il buon crono di 3’01″68.

Niente da fare per ora invece per la 4×100 delle ragazze, composta da Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese, che ha chiuso al quarto posto in 43″08 nella seconda batteria della gara vinta dalla Polonia in 42″81 davanti alla Polonia con 42″98, entrambe qualificate sia per la finale che assegnerà il titolo che per le Olimpiadi di Parigi.

La squadra azzurra avrà la possibilità di rifarsi domani in una delle tre serie dei ripescaggi, che daranno il pass per i giochi a cinque cerchi ad altre sei nazioni con la stessa logica di oggi delle prime due di ogni gara, impresa non impossibile ma sarà necessario rischiare un po’ di più sui cambi, che sono apparsi oggi fluidi ma abbastanza in sicurezza.
Stessa sorte per la 4×400 mista, composta da Riccardo Meli, Anna Polinari, Lapo Bianciardi e Alessandra Bonora, che ha chiuso al quinto posto nella seconda batteria con il tempo di 3’16″88, nella gara vinta dagli Stati Uniti in 3’11″52 davanti alla Nigeria con 3’13″79, entrambe qualificate sia per la finale che assegnerà il titolo che per le Olimpiadi di Parigi.

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