I due primi titoli individuali dei Campionati Europei di corsa campestre, la massima rassegna continentale di cross country alla sua 28esima edizione, sono stati assegnati nella prima mattinata nelle gare riservate agli under 20, al britannico Will Barnicoat e alla spagnola Maria Forero.
Nella gara degli uomini vanno via in quattro già nel primo giro dei 4 previsti per circa 6000 metri, con il campione in carica Christensen, l’altro danese Lillesø, il britannico Will Barnicoat e l’irlandese Nicholas Griggs mentre un secondo gruppo è composto dagli inseguitori britannici Sam Mills e Luke Birdseye, e dall’irlandese Dean Casey.
All’uscita dal terzo attraversamento nel Castello, Axel Vang Christensen, il favorito della vigilia, perde contatto e poi si ferma e poi si stacca anche Lillesø per cui la lotta per il titolo si restringe a Barnicoat e Griggs con quest’ultimo che stacca Barnicoat sulle rampe dell’ultima salita, credendo di avere partita vinta ma, quando sembra impossibile riprenderlo, inciampa e rischia di cadere a una trentina di metri dall’arrivo per cui il britannico lo supera e vince con il crono di 17’40, con Griggs secondo in 17’41 e il suo connazionale Casey bronzo con 17’46.
Tra gli azzurri Konjoneh Maggi è 37esimo (18’40), Elia Mattio 39esimo (18’44), Nicolò Cornali 42esimo (18’45), Federico Sammartino 48esimo (18’49), Francesco Ropelato 58esimo (19’01), Matteo Bardea (19’16).
La Gran Bretagna con tre atleti nei primi cinque merita il successo a squadre (10 punti) davanti a Irlanda (17) e Spagna (30), con l’Italia al decimo posto (118).
La gara delle under 20 femminili
Gara a due sui 3812 metri del percorso con la britannica Innes Fitzgerald e la spagnola Maria Forero ed è l’iberica che alla fine vince con il crono di 13’04 davanti alla norvegese Ingeborg Ostgard (13’07) e alla finlandese Ilona Mononen (13’08), rispettivamente argento e bronzo, mentre la giovanissima Fitzgerald (atleta del 2006), cede leggermente e chiude al quarto posto.
Nelle prime battute si era fatta vedere nella posizioni di testa la giovanissima Sofia Sidenius, poi frenata da un paio di cadute per cui la prima italiana al traguardo è stata l’allieva Lucia Arnoldo (32esima, 14’02), quindi Adele Roatta (45esima, 14’17), Beatrice Casagrande (46esima, 14’17), Sidenius (67esima, 14’41), Laura Ribigini (69esima, 14’53), Nicole Coppa (71esima, 14’56), per un undicesimo posto complessivo (123 punti).
L’oro a squadre è stato conquistato dalla Spagna (21) davanti a Turchia (25) e Germania (33).
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