Il bilancio finale degli Europei di Gerusalemme

La Gran Bretagna ha vinto il medagliere della terza edizione dei Campionati Europei Under 18 di Gerusalemme con 8 ori, un argento e sette bronzi davanti alla Germania (4 ori, 7 argenti e 3 argenti) e l’Italia (3ori, 5 argenti e 3 bronzi).

La formazione azzurra non aveva mai vinto così tante medaglie nella storia dei Campionati Europei Under 18.

La Germania ha vinto la classifica a punti che tiene conto di tutti i piazzamenti da finale con 151,5 punti davanti alla Gran Bretagna (141punti) e l’Italia (109,5 punti).

In totale 27 paesi sono saliti sul podio e 34 paesi hanno avuto almeno un piazzamento tra i primi otto. Tre atleti hanno vinto due medaglie d’oro: l’azzurro Mattia Furlani, campione
europeo nel lungo e nell’alto, l’olandese Niels Laros sui 1500 e sui 3000 metri e la britannica Faith Akinbieje sui 200 metri e nella staffetta mista.

Sono stati battuti tre primati europei under 18 grazie alle imprese del finlandese Topi Parviainen nel lancio del giavellotto con 84.82m, dell’italiano Mattia Furlani nel salto in lungo con 8.04m e della staffetta mista femminile della Gran Bretagna con 2’01”78. Sono state realizzate le migliori prestazioni europee dell’anno in sedici specialità.

Nel corso dell’ultima giornata sono stati realizzati sei primati europei under 18.

Salto in alto maschile

Mattia Furlani ha vinto la sua seconda medaglia d’oro in questa straordinaria edizione per i colori italiani agli Europei Under 18 di Gerusalemme.

Due giorni dopo il trionfo nel salto in lungo con 8.04m il diciassettenne reatino ha conquistato anche l’oro nel salto in alto con 2.15m.

Non è stata però una vittoria facile per il Mr. Jump italiano, che si è trovato provvisoriamente fuori dal podio dopo aver commesso due errori a 2.13m, ma ha tenuto vive le speranze di podio superando questa misura al terzo tentativo.

Furlani si è assicurato il successo valicando l’asticella a 2.15m al secondo tentativo prima di tentare senza successo una prova alla quota del record dei campionati di 2.20m.

Il cipriota Michalis Christofi ha vinto la medaglia d’argento con 2.13m coronando un’ottima edizione per la sua nazionale. Christofi ha cominciato la giornata stabilendo il primato personale con un salto da 2.06m.

Successivamente ii sedicenne è riuscito a migliorarsi altre tre volte portando il personale a 2.13m aggiudicandosi la medaglia d’argento a pari merito con il polacco Jakub Walecki dopo aver fatto lo stesso numero di errori alle misure precedenti.

Le dichiarazioni di Furlani: “E’ stata una gara difficile. Ho provato emozioni molto forti ieri. Non ho parole per quello che ho fatto in questi ultimi due giorni. Volevo semplicemente rimanere concentrato e raggiungere i miei obiettivi.

Ho portato a casa la vittoria grazie a mia madre Kathy Seck, che è anche la mia allenatrice e mi aiuta tutti i giorni. Psicologicamente è stata una gara difficile. Ho fatto diversi errori ma ci sono ancora molti margini di miglioramento”.

800 metri maschili

Il diciassettenne romano Davide De Rosa ha conquistato la medaglia di bronzo negli 800 metri maschili in 1’51”81 all’esordio in azzurro alle spalle del favorito Jakub Dudycha della Repubblica Ceca (1’51”35) e dell’israeliano Noam Mamu (1’51”79).

Salto triplo maschile

Niccolò Cannavale ha vinto la medaglia d’argento nel salto triplo maschile migliorando il personale con 15.45m al primo tentativo dopo il 15.33m realizzato in qualificazione.

L’azzurro è rimasto al comando per quattro tentativi prima di venire superato dal bulgaro Lachezar Velchev, che ha realizzato il salto della vittoria con 15.53m. L’atleta della Formia Atletica ha realizzato un secondo miglior salto da 15.25m.

Prima di questa manifestazione non aveva mai superato la barriera di 15.25m.

Staffetta mista maschile

La staffetta mista (100-200-300-400) composta da Francesco Inzoli, Filippo Padovan, Eduardo Longobardi e Davide De Rosa hanno vinto la medaglia d’oro in 1’52”69, migliore prestazione italiana e nuovo record dei campionati. Gli azzurri hanno battuto la Norvegia (1’53”36) e la Gran Bretagna (1’53”75).

Staffetta mista femminile

Medaglia d’argento per la staffetta mista italiana femminile composta da Alice Pagliarini, Ludovica Galuppi, Elisa Marcello, Gloria Kabungu, che ha tagliato il traguardo in 2’07”35 alle spalle della Gran Bretagna (2’07”08) ma davanti alla Repubblica Ceca (2’07”53). La Gran Bretagna schierava la vincitrice dei 200 metri Faith Akinbileje.

400 metri ostacoli maschili

Dopo le imprese di Karsten Warholm un altro norvegese Bastian Arnstad Elnan si mette in luce nei 400 metri ostacoli vincendo l’oro con la migliore prestazione mondiale dell’anno e il primato nrvegese under 18 di 50”89 dopo aver contribuito al secondo posto della staffetta mista norvegesealle spalle dell’Italia.

Il trentino Mario Antolini si è ben difeso piazzandosi quinto in finale con 52”95.

Bastian Arnstad Elnan: “Tra qualche giorno spero di vincere una medaglia d’oro a livello seniores, ma vado avanti guardando anno dopo anno. Karsten Warholm è il mio idolo ma non voglio paragonarmi a lui.”

Salto in lungo femminile

La quindicenne svedese Ayla Halberg ha vinto il salto in lungo femminile con la misura di 6.39m realizzata al secondo tentativo. Halberg, una delle atlete più giovani in gara a questi campionati, è diventata la seconda atleta svedese di fila a vincere la medaglia d’oro nel salto in lungo femminile a questi campionati dopo Tilde Johansson, vincitrice
nell’edizione del 2018 a Gyor.

La leader europea stagionale under 18 Brina Likar si è portata in seconda posizione con un salto da 6.30m con vento a favore entro i limiti di +2.0 m/s.

La bulgara Plamena Chakarova si è aggiudicata la medaglia di bronzo con il primato personale di 6.24m.

10000 metri di marcia maschile

Il tedesco Frederick Weigel ha vinto la 10000 metri di marcia maschile stabilendo il primato dei campionati di 44’01”60. Weigel ha preceduto il quindicenne azzurro Giuseppe Disabato, che ha tagliato il traguardo in seconda posizione in 44’16”55 dopo una gara in testa al gruppo degliinseguitori.

Il bronzo è stato vinto da Miguel Espinosa in 44’46”88. Il vincitore è figlio d’arte di Ronald Weigel, campione del mondo nella 50 km di marcia a Helsinki 1983 e tre volte medagliato alle Olimpiadi e argento olimpico a Seul nel 1988.

Frederick Weigel: “Mio padre è il mio allenatore. Attualmente mi alleno negli Stati Uniti. E’ la mia motivazione, ma ho la mia opinione a riguardo dello sport. Mio padre non mi ha seguito ma mi ha visto in televisione e sarà contento della mia vittoria. Probabilmente è stato sveglio fino a tardi per vedere la mia gara”.

Andrea Di Carlo si è piazzato al decimo posto in 47’14”48. Weigel ha preso un vantaggio di 27 secondi a metà gara. Disabato ha compiuto la rimonta staccando lo spagnolo Miguel Espinosa., che ha vinto la medaglia di bronzo in 44’46”85. L’atleta pugliese dell’Amatori Atletica Acquaviva ha ridotto lo svantaggio a 12 secondi nei confronti degli inseguitori a due chilometri dalla fine ma il tedesco ha difeso il primo posto portando a casa il successo.

Disabato proviene dalla Puglia, terra dei campioni olimpici Massimo Stano e Antonella Palmisano. Vive a Cassano delle Murge in provincia di Bari e si allena con il tecnico Tony Esposito ad Acquaviva delle Fonti. In questa stagione l’atleta nato nel 2006 aveva vestito la maglia azzurra nell’incontro internazionale di Podebrady e ha vinto il titolo italiano allievi
a Milano.

5000 metri di marcia femminile

La spagnola Sofia Santacreu ha vinto la 5000 metri femminile in 22’46”32 precedendo la diciassettenne abruzzese Martina Sciannamea, che ha sfiorato il primato personale con 23’15”40 dopo una condotta di gara coraggiosa.

La francese Leny Auvray ha vinto la medaglia di bronzo in 23’26”07 davanti all’ungherese Alexandra Kovacs (23’34”50).

2000 siepi maschili

Lo spagnolo Sergio Del Barrio ha conquistato la medaglia d’oro sui 2000 siepi maschili stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno di 5’38”55.

Decathlon maschile

Il decatleta tedesco Amadeus Graber ha vinto la medaglia d’oro del decathlon maschile stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7626 punti.

Graber era terzo dopo cinque prove ma ha rimontato fino alla prima posizione grazie al 55.57m nel lancio del giavellotto e al 4’32”21 sui 1500 metri nelle specialità dove è più forte.

Lo svedese Leo Goransson ha conquistato la medaglia d’argento con 7609 punti davanti
al francese Alexandre Montagne (7591 punti).

Nicola Testa si è piazzato al sedicesimo posto con 6360 punti.

400 metri ostacoli femminili

La britannica Ophelia Pye ha trionfato nella finale dei 400 metri ostacoli femminili stabilendo il record dei campionati e il primato britannico under 18 di 58”09. Pye è allenata dal campione olimpico dei 400 metri ostacoli di Città del Messico 1968 David Hemery. Non era nemmeno tra le prime dieci tra i tempi di accredito alla vigilia di questi campionati.

Ophelia Pye: “Non mento se dico che é stata una gara difficile. Non pensavo nemmeno al podio. Puntavo al massimo a raggiungere la finale.”

800 metri femminili

La norvegese Malin Hoelsveen ha contribuito al ricco bottino della sua nazionale vincendo l’oro negli 800 metri femminili in 2’09”29.

Salto con l’asta femminile

La greca Iliana Triantafyliou continua la grande tradizione ellenica nel salto con l’asta dopo i successi di Ekaterina Stefanidi vincendo con 4.05m.

Lancio del giavellotto femminile

La Finlandia ha fatto doppietta nel lancio del giavellotto femminile con Veera Sauna Aho, che realizza la misura di 52.22m.

Lancio del disco femminile

La tedesca Curly Brown ha vinto l’oro nel lancio del disco femminile stabilendo il primato personale con 50.64m.

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