Si concludono oggi gli Europei Juniores

Giornata conclusiva a Tallinn, in Estonia, dei 26esimi Campionati Europei Under 20 di Atletica che, ieri, hanno regalato all’Italia altri due podi grazie a Lorenzo Ndele Simonelli nei 110 ostacoli e a Federico Guglielmi nei 200 metri.

Proprio la gara veloce con le barriere è stata quella dai più alti contenuti tecnici con il fenomeno francese Sasha Zhoya che ha vinto la finale in 13”05 davanti all’olandese Matthew Sophia (13”26) e all’azzurro (13”34)

Simonelli ha sfiorato di appena quattro centesimi di secondo il primato italiano under 20 con ostacoli da 99 centimetri stabilito da Lorenzo Perini con 13”30 in occasione della medaglia d’argento vinta agli Europei Juniores di Rieti 2013 alle spalle dell’altro talento francese Wilhelm Belocian.

Lorenzo, che si era già messo in luce in occasione della migliore prestazione under 20 con ostacoli da 106 cm stabilita ai Campionati Italiani Assoluti di Rovereto con 13”79, è nato in Tanzania, paese d’origine della mamma.

Ha iniziato con l’atletica sotto la guida tecnica di Claudia Pacini nell’impianto dell’Esercito alla Cecchignola a Roma, dove si è trasferito da piccolo.

Lorenzo Simonelli: “Ero molto carico, ancora più adrenalinico del solito. Ho corso contro due atleti veramente forti, ma più competizione c’è, meglio é. Intanto penso già agli ostacoli dei grandi, dalla prossima stagione.”

Il vincitore Zhoya, nato il 25 Giugno 2002 a Subiaco nelle vicinanze di Perth in Australia, da padre originario dello Zimbabwe e da madre francese, ha la tripla cittadinanza francese, australiana e dello Zimbabwe, ma ha scelto di gareggiare per la Francia in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024.

E’ cresciuto in Australia e ha cominciato con l’atletica all’età di 8 anni al Metville Little Athletics, club dove sua madre faceva l’allenatrice. E’ entrato a far parte dell’Australian Club of Sport dove si è allenato con Lindsay Bunn per le gare di sprint e da Paul Burgess e Alex Parnov per il salto con l’asta.

Ha dimostrato fin da subito un talento straordinario in più specialità battendo il primato mondiale under 18 del salto con l’asta detenuto dal greco Emanouil Karalis con 5.56m a Sydney nel 2019, il primato mondiale under 18 sui 110 ostacoli con 12”87 ai Campionati francesi di Angers e il record mondiale under 20 sui 60 ostacoli indoor con 7”34 nel Febbraio 2020.

Si allena all’INSEP di Parigi sotto la guida dell’ex stella francese dei 110 ostacoli Ladji Doucouré e Dimitri Demonière.

Sasha Zhoya: “Non ho prestato attenzione a quello che succedeva nelle corsie di fianco. Ero concentrato sulla mia corsia. Non ho fatto la mia solita partenza ma ho cercato di superare bene gli ostacoli piuttosto che sul cronometro. Volevo soprattutto vincere. Mi sarebbe piaciuito scendere sotto i 13 secondi, ma posso dire che è un obiettivo realizzabile se correggo alcuni piccoli errori”.

La diciannovenne svizzera Ditaji Kambundji ha confermato le previsioni della vigilia vincendo la medaglia d’oro sui 100 metri ostacoli femminili in 13”03.

Ditaji ha lo stesso sorriso della sorella Mujinga, medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha sui 200 metri. La bernese ha battuto le polacche Weronika Barcz (13”42) e Marika Majewska (13”46).

Ditaji Kambundji: “E’ stata una gara più difficile delle altre. Durante la batteria e la semifinale ero più rilassata e ho cercato semplicemente delle buone gare. In finale ho cercato di sparare tutto. La prima parte della gara è andata molto bene, ma ho fatto fatica nella parte finale.

Ciò che contava era raggiungere il mio obiettivo. Quando torno a casa vedrò il mio fisioterapista e festeggerò a casa con la mia famiglia. Mia sorella sarà orgogliosa. Prima dei Mondiali Under 20 di Nairobi gareggerò alle Olimpiadi di Tokyo.”

La Svizzera ha vinto un’altra medaglia d’oro sugli 800 metri femminili con Audrey Werro in 2’03”12. Werro ha preceduto l’ucraina Switlana Zhulzhyk (2’04”02) e l’altra elvetica Valentina Rosamilla (2’04”08).

La Gran Bretagna ha fatto en-plein nello sprint vincendo i 200 metri maschili con Dereck Kinlock con il tempo di 20”72 dopo i successi di Toby Makoyawo sui 100 metri e di Edward Faulds sui 400 metri.

Federico Guglielmi ha vinto la medaglia di bronzo scendendo per la prima volta in carriera al di sotto dei 21 secondi con 20”98.

Lo sprinter veneziano si è migliorato di sei centesimi di secondo rispetto al suo precedente primato personale dopo una gara in rimonta in ottava corsia che gli ha permesso di superare l’israeliano Blessing Africa (quarto in 21”01).

L’irlandese di origini nigeriane Rhasidat Adeleke ha completato la doppietta nelle gare veloci femminili vincendo i 200 metri in 22”90 dopo il successo sui 100 metri nella seconda giornata.

Adeleke ha dominato la finale precedendo di 65 centesimi di secondo l’olandese Minke Bisschops (23”55). Adeleke sarà in gara anche oggi nella staffetta 4×400. Durante una gara NCAA Adeleke ha corso una frazione di staffetta 4×400 in meno di 51 secondi.

Rhasidat Adeleke: “Sono davvero felice dopo la giornata di oggi. E’ una bella sensazione scendere sotto i 23 secondi. Mi sono sentita davvero forte durante la gara. L’atletica in Irlanda sta incominciando a crescere. Saremo gli atleti da seguire alle Olimpiadi di Parigi 2024”.

L’Irlanda è balzata in testa al medagliere con quattro medaglie d’oro (due nella velocità e due nel mezzofondo) davanti a Germania, Gran Bretagna e Finlandia. Un risultato davvero sorprendente se si pensa che questa nazione aveva vinto tre medaglie d’oro in tutta la storia della massima manifestazione continentale under 20.

La tradizione del mezzofondo irlandese è proseguita con il doppio successo di Nicholas Griggs sui 3000 metri con 8’17”18 e di Cian McPhillips sui 1500 metri in 3’46”55.

McPhillips ha piazzato l’allungo decisivo negli ultimi 250 metri che gli ha permesso di battere l’olandese Rick Van Riel (3’46”69) e i britannici Henry McLuckie (3’47”15) e Kane Elliott (4’47”53).

Cian McPhillips: “La mia stagione è appena iniziata. Il covid ha condizionato la preparazione. Sono ancora sorpreso della vittoria. Sono eccitato per il resto della stagione”.

Il sedicenne Nichoas Griggs (il più giovane tra i partecipanti alla finale) si è imposto sui 3000 metri maschili con più di un secondo di vantaggio sul tedesco Yassin Mohumed (8’18”36) e l’altro britannico Alex Melloy (8’18”49).

Mattia Furlani si è classificato al settimo posto nel salto in alto con un balzo da 2.15m al secondo tentativo prima di commettere tre errori alla quota di 2.17m. Davvero bravo il sedicenne laziale, che ha gareggiato contro avversari tre anni più grandi di lui.

L’israeliano Jonathan Kapitolinik ha vinto la medaglia d’oro superando la migliore prestazione europea under 20 dell’anno con 2.25m al primo tentativo.

Il polacco Mateusz Kolodziejski si è aggiudicato la medaglia d’argento eguagliando il record personale con 2.23m, mentre il bronzo è andato al britannico Sam Brereton (2.17m).

Rachele Mori (nipote del campione del mondo dei 400 ostacoli di Siviglia 1999 Fabrizio Mori) si è ottimamente comportata classificandosi al sesto posto con 61.33m al quinto tentativo.

Con il 63.51m realizzato nella qualificazione la ragazza livornese sarebbe salita sul podio. La finlandese Silja Kosonen ha conquistato la medaglia d’oro con 71.06m battendo la francese Rose Loga (67.70m) e la bielorussa Maryota Bukel (63.25m).

Rachele Mori: “Voglio prendermi la rivincita tra un mese ai Mondiali Juniores di Nairobi”.

La marchigiana dell’Esercito Angelica Gherco ha migliorato il record personale di dodici centesimi di secondo con 58”67 qualificandosi per la finale dei 400 ostacoli femminili.

Angelica Gherco: “L’ho voluta con tutto il cuore e torno in finale dopo quella di tre anni fa agli Europei Under 18 e un paio di stagioni difficili. Nel frattempo credo di essere maturata tanto e correrò per crederci fino in fondo”.

Il trevigiano Riccardo Ganz si è migliorato scendendo sotto i 53 secondi per la prima volta in carriera nella semifinale dei 400 metri ostacoli con 52”92 ma non si è qualificato per la finale.

Katja Pattis si è piazzata al decimo posto nella finale dei 3000 siepi femminili in 10’33”22, un secondo in più rispetto al personale ealizzato in batteria. La tedesca Olivia Gurth ha conquistato il successo in 9’59”15 precedendo di due centesimi di secondo l’ungherese Greta Varga.

L’allieva pugliese Anna Musci (sorella del pesista azzurro Carmelo Musci) si è classificata al decimo posto nella finale del getto del peso femminile con 13.89m.

La turca Pinar Akyol si è laureata campionessa europea under 20 con 16.80m precedendo l’olandese Alida Vaan Daalen (16.56m) e la tedesca Nina Chioma Nbuiusi (15.71m migliore prestazione mondiale dell’anno under 18).

Il primatista italiano under 20 Giovanni Frattini ha concluso la finale del giavellotto maschile all’undicesimo posto con 67.17m.

L’ucraino Artur Felfner si è aggiudicato la medaglia d’oro stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 78.41m davanti al finlandese Onni Ruokangas (73.06m) e al francese Lenny Brisseaault (72.62m).

Lo spagnolo Paul McGrath ha conquistato la medaglia d’oro nei 10000 metri di marcia maschile in 42’32”19 davanti al turco Mert Kahraman (42’37”67) e al russo Dmitry Gramachkov (42’39”25).

L’azzurro Emiliano Brigante si è piazzato al settimo posto in 43’55”40.

Arianna Battistella si qualificata per la finale del salto in lungo femminile con la terza migliore misura complessiva di 6.45m.

Tutti i risultati

Gli azzurri impegnati oggi nella giornata conclusiva

Sessione mattutina

Sessione pomeridiana