Nella mattinata della quarta giornata degli Europei under 23 di Espoo in Finlandia, poco affanno per Larissa Iapichino che supera agevolmente il turno di qualificazione del salto in lungo con la misura di 6,67 ottenuta al prima balzo, la migliore tra tutte le aventi diritto alla finale di domani con la svedese Maja Askag e la francese Tiphaine Mauchant a 6.59, la spagnola Maria Vicente a 6,58 e più indietro la tedesca da 6,91 in stagione Mikaelle Assani con 6,37.

Le dichiarazioni di Larissa: “Benissimo così in quanto le qualificazioni sono sempre la gara che temo di più perché può succedere di tutto e sono contenta di averla risolta al primo salto. A ‘una certa’ ho iniziato a accusare l’attesa, non vedevo l’ora di saltare, la pista è fantastica, le condizioni pure: domani in finale le avversarie non mancheranno e non bisognerà sottovalutare nessuna.

Ho scelto di partecipare agli Europei U23 per ricordare a me stessa che ho poco più di vent’anni e che sono ancora tanto giovane, anche se ormai mi batto sempre con le grandissime campionesse della mia specialità. Volevo fare questa trasferta giovanile per potermi divertire, in azzurro si vivono esperienze fantastiche a livello umano.

E oggi pomeriggio farò il tifo per Veronica Besana, la mia amica del cuore e compagna di stanza, in finale nei 100hs: purtroppo non potrò essere allo stadio ma la guarderò dalla nostra camera. Sosterrò lei ed Elena Carraro che stanno andando veramente forte, e tiferò per tutti gli azzurri”.

Eliminate nel lungo Chiara Smeraldo (6,10/+0.6) e Arianna Battistella (6,03/+0.3).

Le altre gare del mattino

Centrano la qualificazione in finale anche le staffette azzurre 4×100 e 4×400 maschili: quartetto veloce al terzo posto complessivo con il 39″23 di Eric Marek, Matteo Melluzzo, Angelo Ulisse e Junior Tardioli (finale già oggi pomeriggio alle 15.50), quartetto del miglio con il primo tempo (3’05″99) grazie alle frazioni di Francesco Domenico Rossi, Andrea Panassidi, Matteo Raimondi e Riccardo Meli.

Non saranno in finale, invece, le ragazze della 4×400 con Eleonora Foudraz, Alexandra Almici, Beatrice Zeli e Laura Rami che escono di scena con il quinto posto della loro batteria in 3’36″94, le prime delle escluse a causa del decisivo sorpasso finale subito dalla Norvegia .

Nei 400 ostacoli maschili finale per Michele Bertoldo con il secondo tempo globale di 50″12 preceduto soltanto dallo sloveno Matic Gucek (50″08) e meglio degli insidiosi turchi Berke Akcam e Ismail Nezir, quest’ultimo accreditato di un poderoso 48″84.

Cesare Caiani vola anche lui alla finale della sua gara, i 3000 siepi uomini, con il primato personale di 8’48″99, mentre nei 1500 donne sfiora la qualificazione Livia Caldarini, quinta della sua batteria con 4’19″74, quando accedevano all’atto conclusivo le prime quattro.

Nell’asta maschile passaggio all’atto conclusivo di Matteo Oliveri grazie a un 5,35 al primo tentativo e finale anche per Carmelo Musci con 54,49 nel lancio del disco.

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