Sarà una giornata molto particolare quella odierna, la prima dei Campionati Europei a squadre First Division di Chorzow in Polonia, per il 23enne velocista azzurro Samuele Ceccarelli, grande sorpresa nello scorso inverno grazie alla conquista del titolo europeo ed italiano sui 60 metri, dove ha battuto in entrambe le occasioni Marcell Jacobs, che sarà chiamato nell’ultima delle 12 gare in programma oggi a sostituire nei 100 metri proprio il campione olimpico, anche se di fatto la condizione palesata dallo sprinter toscano nel corso del Golden Gala a Firenze, dove ha fermato il cronometro a 10″13, fa molto ben sperare per una piazzamento tra i primissimi, dovendosela vedere in particolare con il ritrovato francese, ex primatista europeo, Jimmy Vicaut autore di una fiammata a 10″06 nel pre-meeting della Diamond League a Parigi, ma anche di un 10″35 nell’ultima domenica a Nancy, e poi con il ventunenne olandese Raphael Bouju, appena esploso con un eccellente 10″02 ottenuto a Ginevra il 10 giugno, oltre che con il polacco Dominik Kopec capace sabato scorso di correre in 10″05 a Dessau.

Nei 200 metri sembra più agevole il compito del campione olimpico della staffetta Filippo Tortu, quest’anno con uno stagionale di 20″30 realizzato a Nairobi, lo stesso accredito del francese Ryan Zeze che non dovrebbe però impensierire più di tanto l’ex primatista italiano dei 100 metri, specie se riuscirà a risolvere qualche piccolo problema palesato nelle sue uscite dell’anno sui primi appoggi dopo la partenza.

Doppio impegno, peraltro per Filippo che correrà nel mezzo giro di pista domenica, mentre domani sarà l’atteso protagonista dell’ultima frazione della staffetta 4×100 alla ricerca di un crono migliore del 38″38 di inizio maggio a Firenze, nell’ottica del consolidamento delle migliori 8 posizioni per i mondiali di Budapest ad agosto, ma naturalmente anche con l’obiettivo, insieme ai suoi compagni Lorenzo Patta, Marco Ricci e Fausto Desalu, di ottenere un importante piazzamento per regalare più punti possibili dei 16 disponibili.

Nei 400 metri sarà in gara Lorenzo Benati, accreditato del 45″73 di Grosseto, in una specialità dove c’è grande curiosità per la presenza di un nuovo talento norvegese emergente, il ventenne Havard Bentdal Ingvaldsen, capace di corrrere nella Diamond League a Oslo con il primato nazionale di 44″86, ma da non trascurare il portoghese Joao Coelho, l’espertissimo belga Kevin Borlée e l’olandese Liemarvin Bonevacia, mentre per quanto riguarda il contributo maschile alla 4×400 mista sono a disposizione il grande specialista degli ostacoli, Alessandro Sibilio, oltre che Edoardo Scotti e Brayan Lopez per una formazione che verrà decisa nelle ultime ore prima della gara che sarà l’ultima di tutto il programma, domenica alle 18,37.

Filippo Tortu (foto Grana/FIDAL)
Filippo Tortu (foto Grana/FIDAL)

I 5000 metri non sono la gara preferita di Yeman Crippa, recente vincitore della Coppa Europa dei 10.000 a Pacè, ma il pluriprimatista azzurro in pista e su strada ha già vinto gli Europei a squadre sia a Bydgoszcz 2019 che a Chorzow 2021, per cui certamente vorrà fare la tripletta ma l’impresa non sarà certo agevole dovendo affrontare il burundese naturalizzato spagnolo Thierry Ndikumwenayo, già due volte sotto i tredici minuti nelle tappe di Diamond League di Firenze con 12’59″03 e Oslo con 12’58″60, ma anche il britannico Jonathan Davies e il norvegese Awet Nftalem Kibrab.

Quasi una finale europea la gara dei 3000 siepi con il bronzo di Monaco Osama Zoghlami che si confronterà con il finlandese d’oro Topi Raitanen e lo spagnolo quarto all’Olympiastadion Daniel Arce, dotato peraltro del migliore accredito stagionale con 8’10″63.

Gran bella prova dagli elevatissimi contenuti tecnici si prospetta anche quella dei 1500 metri con la presenza del bronzo mondiale, lo spagnolo Mohamed Katir, apparso in grandissima nella Diamond League di Oslo dove ha sfiorato il personale con 3’28″89 dietro al fenomeno Ingebrigtsen che non sarà presente, ma l’azzurro Pietro Arese appare sempre più in grande ascesa grazie al 3’33″56 ottenuto sempre in Polonia a Bydgoszcz, per cui certamente potrà lottare per le prime posizioni dovendo guardarsi in particolare anche del portoghese Isaac Nader, del diciottenne olandese Niels Laros (già 3’32″89), e del britannico George Mills.

Negli 800 metri la Francia non schiererà i suoi due atleti principali ma pur sempre Yanis Meziane, capolista tra gli iscritti con 1’44″78 in una gara dove l’azzurro Catalin Tecuceanu dovrà cercare di interpretare al meglio l’aspetto tattico e dove gli altri principali concorrenti saranno lo svedese Andreas Kramer e lo spagnolo campione europeo indoor Adrian Ben.

Un’altra disciplina dove partiamo nettamente favoriti sono i 400 ostacoli dove Alessandro Sibilio dovrebbe far valere il suo enorme talento, già mostrato a Ginevra recentemente con un ottimo 48″23, mentre sulla carta per un posto più basso sul podio dovrebbero lottare l’olandese Nick Smidt, il tedesco Emil Agyekum e il belga Julien Watrin.

Alessandro Sibilio (foto Colombo/FIDAL)
Alessandro Sibilio (foto Colombo/FIDAL)

Nei 110 ostacoli Hassane Fofana ha mancato il personale di un solo centesimo a Turku con 13″43 e sembra avere trovato la forma dei giorni migliori per cui, a parte l’irraggiungibile svizzero Jason Joseph, campione d’Europa al coperto di Istanbul e già capace di fermare il cronometro a 13″10 in stagione, nulla sembra precluso nonostante la presenza del francese Pascal Martinot-Lagarde non più nella condizione degli anni d’oro.

La grande notizia per la squadra azzurra che coltiva sogni di gloria nell’ottica di un possibile successo storico nella manifestazione europea, nata nel 1965, è stata quella dell’annuncio della disponibilità di Gianmarco Tamberi per la gara del salto in alto e, conoscendo la grinta e la determinazione di Gimbo nelle competizioni che contano, c’è da stare abbastanza tranquilli su quanto potrà accadere anche se il campione olimpico sarà di fatto al suo debutto stagionale.

Tra i suoi principali avversari il campione europeo indoor di Istanbul, l’olandese Douwe Amels, e la medaglia di bronzo della stessa manifestazione, il belga Thomas Carmoy oltre che il i tedesco Tobias Potye, il polacco Norbert Kobielski e lo svizzero Loic Gasch, non dimenticando che, secondo il regolamento dei Campionati, al quarto errore si abbandonerà la gara salvo che in caso di vittoria già conseguita.

Nel salto in lungo attesa e fortissima emozione per il 18enne talento azzurro Mattia Furlani alla seconda esperienza in Nazionale assoluta, dopo il debutto agli Euroindoor di Istanbul, il quale si presenta all’appuntamento europeo forte di straordinarie prestazioni quali l’8.44 ventoso a Savona, l’8.24 regolare della vittoria a Hengelo, e l’8.04 a Palermo nella finale scudetto, ma sabato alle 15,20 ci sarà per lui sua maestà il greco Miltiadis Tentoglou, oro olimpico, mondiale indoor ed europeo all’aperto e al coperto, oltre che lo svedese argento d’Europa Thobias Montler e il decatleta svizzero Simon Ehammer che, nel lungo, ha il proprio cavallo di battaglia avendo anche battuto con 8,32 a Oslo Tentoglou, ma vantando pure un personale di 8,45.

Mattia Furlani (foto Colombo/FIDAL)
Mattia Furlani (foto Colombo/FIDAL)

Tobia Bocchi gareggerà nel salto triplo a Chorzow con l’entusiasmo del fresco 17,26 di Castellon, primato personale migliorato di dodici centimetri e seconda misura dell’anno tra i partecipanti dietro al fenomeno portoghese, oro olimpico, mondiale e europeo, il portoghese di Pedro Pablo Pichardo.

Nel salto con l’asta Claudio Stecchi, dopo il 5,82 in sala di primato italiano indoor eguagliato al suo tecnico Giuseppe Gibilisco, è già salito all’aperto a 5,76 e troverà, pur senza l’extraterrestre Duplantis, avversari importanti quali il polacco Piotr Lisek, il francese Thibaut Collet, il greco Emmanouil Karalis e l’olandese Menno Vloon.

Nel getto del peso, sarà in pedana il campione europeo indoor Zane Weir che in primavera si era già spinto fino a 21.74 ad Halle, anche se nelle ultime gare era apparso più in condizione il suo compagno di allenamento Leonardo Fabbri, e per lui rivali temibili come il ceco Tomas Stanek e il polacco idolo di casa Michal Haratyk.

Zane Weir (foto Colombo/FIDAL)
Zane Weir (foto Colombo/FIDAL)

Nelle altre tre specialità dei lanci, l’obiettivo è tenere alta la bandiera tricolore e incamerare quanta più esperienza internazionale possibile, per lo specialista del lancio del disco Alessio Mannucci, quello del martello Giorgio Olivieri e del giavellotto Michele Fina alla prima convocazione in nazionale assoluta.

Da ricordare la presenza nel disco dello svedese oro di Tokyo Daniel Stahl, del polacco campione olimpico del martello Wojciech Nowicki e del giavellottista tedesco oro europeo Julian Weber.

Tutti gli orari della prima giornata con gli azzurri impegnati

  • 16.15 Peso F Monia Cantarella
  • 16.20 Martello F Sara Fantini
  • 17.05 400 F Alice Mangione
  • 17.22 Triplo M Tobia Bocchi
  • 17.35 400 M Lorenzo Benati
  • 17.55 5000 F Nadia Battocletti
  • 18.15 Disco F Daisy Osakue
  • 18.20 Asta M Claudio Stecchi
  • 18.28 800 M Catalin Tecuceanu
  • 18.55 3000 siepi M Osama Zoghlami
  • 19.30 100 F Zaynab Dosso
  • 19.50 100 M Samuele Ceccarelli
Patta-Tortu-Melluzzo-Ceccarelli-Sibilio-Ricci (foto Grana/FIDAL)
Patta-Tortu-Melluzzo-Ceccarelli-Sibilio-Ricci (foto Grana/FIDAL)

Tutte le 16 nazioni in gara nella First Division

  • Italia
  • Francia
  • Olanda
  • Finlandia
  • Germania
  • Gran Bretagna
  • Polonia
  • Belgio
  • Turchia
  • Repubblica Ceca
  • Svizzera
  • Spagna
  • Grecia
  • Svezia
  • Norvegia
  • Portogallo
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