Un’ottima Sara Fantini nella seconda giornata di Spalato

Terza prestazione mondiale di sempre della giavellottista polacca Andrejczyk

Conclusa la due giorni totalmente dedicata ai lanci, la Coppa Europa, svoltasi nella città croata di Spalato, con l’Italia che ben si comporta sfiorando il podio nelle quattro classifiche a squadra finali: quarta la maschile assoluta, quinta la femminile, mentre sempre quarte entrambe le rappresentative azzurre under 23.

La miglior prestazione azzurra di giornata, che poi è la migliore tra tutti gli atleti e atlete della categoria assoluta, arriva dalla martellista Sara Fantini che torna a superare la fettuccia dei 70 metri, misura di eccellenza, e chiude la gara al quinto posto con un ottimo 70,21, suo personale dell’anno.

Per l’emiliana, che lotta per poter accedere alla sua prima Olimpiade, sicuramente un piazzamento importantissimo in chiave punteggio del ranking di world athletics che la vede, sinora, posizionata bene anche se non ha ancora ottenuto il minimo previsto di 72,50 metri.

Nel giavellotto la veterana Zahra Bani si comporta bene chiudendo undicesima con 57,15 davanti a Sara Jemai dodicesima a 56,21, per due risultati molto incoraggianti visto che rappresentano, nettamente, il loro personale dell’anno, su misure dove non arrivavano da un paio di anni.

In questa gara, eccezionale risultato da parte della polacca Maria Andrejczyk che lancia alla sensazionale misura di 71,40 al primo tentativo, terza miglior prestazione mondiale di sempre, a meno di un metro dal record mondiale di 72,28 della ceca Barbora Spotakova.

Per l’atleta, ovviamente, la miglior prestazione tecnica di questi due giorni di gare e, infatti, era da dieci anni, dal 2011, che non si vedeva un lancio così lungo. Quarta ai Giochi di Rio 2016, la 25enne si migliora di oltre quattro metri.

Maria Andrejczyk (foto Olympic Games)
Maria Andrejczyk (foto Olympic Games)

Nel disco Giovanni Faloci 13esimo con 59,57 e Nazzareno Di Marco 17esimo con 58,76 mentre al femminile, 54,07 per Stefania Strumillo 19esima, e 51,27 di Valentina Aniballi 23esima.

Nella categoria under 23 quinto il martellista Giorgio Olivieri 70,57, come Carmelo Musci nel peso 17,72, con la 16enne sorella Anna Musci quattordicesima sempre nel peso con 13,59, mentre è decima la giavellottista Federica Botter con 48,03.

Il dettaglio delle gare svolte

Lancio del martello femminile

Una brillante Sara Fantini ripassa la barriera dei 70 metri per avvicinare il suo personale di 70,73 ottenuto a Udine nell’agosto dell’anno scorso.

Bel quinto posto finale, il miglior piazzamento tra gli azzurri assoluti, con la misura di 70,21 messa a segno al quarto lancio.

Il successo va alla polacca Malwina Kopron, bronzo iridato nel 2017, con 72,82, che sorprende la connazionale primatista mondiale Anita Wlodarczyk ferma a 72,37.

Lancio del disco

Nell’ultima prova del programma assoluto, quella del disco, il pluricampione italiano Giovanni Faloci incrementa il primato stagionale sino a 59,57 metri realizzati al secondo tentativo, misura che gli vale il tredicesimo posto finale.

Il marchigiano Nazzareno Di Marco, tricolore invernale, è invece diciassettesimo con 58,76 nella gara vinta dall’ungherese Janos Huszak con 65,35.

Nella stessa specialità, ma al femminile, in crescita Stefania Strumillo che firma il suo miglior risultato dell’anno con 54,07 davanti a Valentina Aniballi, compagna di allenamento a Rieti con 51,27.

Vittoria finale della portoghese Liliana Cà che batte di un centimetro, 62,80 contro 62,79 la connazionale Irina Rodrigues, mentre terza è la tedesca Shanice Craft con 62,05.

Lancio del giavellotto femminile

Gara in crescendo per le due giavellottiste italiane. La prima a scendere in pedana è Sara Jemai, inserita nel gruppo B che, all’ultimo lancio, raggiunge la misura di 56,21 metri.

Nel gruppo A, invece, Zahra Bani 41enne atleta di grandissima esperienza fa meglio della connazionale e chiude la gara con un lancio di 57,15, classificandosi undicesima proprio davanti alla Jemai.

In questa gara, come già scritto, il miglior risultato tecnico della due giorni di gare di Spalato, con l’eccezionale lancio a 71,40 metri di Maria Andrejczyk, al primo tentativo, che ottiene anche un grandissimo 69,68 alla quarta prova.

Gli under 23 

Sulla pedana del giavellotto Federica Botter, già abbondantemente sopra i cinquanta metri nel corso della stagione invernale, si piazza decima con 48,03 mentre la 17enne serba Adriana Vilagos vince con 60,22.

Nel getto del peso debutto in azzurro della giovanissima Anna Musci, classe 2004 che è quattordicesima con 13,59 in questa sua prima esperienza internazionale dopo essersi meritata la convocazione grazie al 14,95 con cui è salita sul secondo gradino del podio agli Assoluti indoor di Ancona. Vince la under 20 turca Pinar Akyol con 17,65.

Tra gli uomini, nel lancio del martello, Giorgio Olivieri con il 70,57 del terzo turno si assicura il quinto posto anche se il suo fresco di personale di 72,78, ottenuto meno di un mese fa, gli avrebbe potuto concedere di meglio, in quanto l’unico avversario fuori portata era il greco Christos Frantzeskakis vittorioso con 75,10.

Nel peso il primatista italiano delle categorie giovanili Carmelo Musci non trova la giusta spallata e finisce quinto con 17,72 nell’unico lancio valido della gara, a un metro esatto dal personale al coperto di 18,72 realizzato quest’anno.

Vince il bielorusso Dzmitry Karpuk che sfiora i venti metri con 19,99.

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