Pioggia di primati nella seconda giornata degli Europei Under 18 di Gerusalemme

Nella seconda giornata dei campionati europei under 18 di Gerusalemme che hanno visto la straordinaria impresa di Mattia Furlani, oro nel salto in lungo con un eccezionale salto a 8.04, altri record dei campionati sono stati battuti dalle britanniche Mia McIntsh sui 100 metri ostacoli, e Nia Wedderburn sui 100 metri femminili, dal polacco Maek Zakrzewki sui 100 metri maschili e dall’ucraino Mykhail Brudin nel lancio del disco maschile.

La diciassettenne Mia McIntosh ha vinto la finale dei 100 metri ostacoli in 13”05 davanti alla finlandese Essi Niskala arrivando a soli sette centesimi di secondo dal primato europeo under 18 realizzato dalla francese Cyrena Samba Mayela (campionessa mondiale indoor sui 60 metri ostacoli a Belgrado nel 2022).

La trentina Sofia Pizzato ha vinto la medaglia di bronzo con 13”33 arrivando a soli tre centesimi di secondo dal primato italiano di categoria detenuto da Desola Oki. Celeste Polzonetti della Bracco Atletica si è piazzata al quarto posto migliorando il personale con 13”37 (terzo crono allieve all-time).

Mia McIntosh: “Dopo le semifinali ero molto stanca. Non ho fatto molto tra la semifinale e la finale, solo un breve riscaldamento. Quest’anno ho disputato diverse gare contro le atlete di livello assoluto. E’ stato incredibile vedere cosa sono in grado di fare queste grandi atlete. Non vedo l’ora di potermi confrontare ancora con loro”.

Nia Wedderburn Goodison ha vinto la finale dei 100 metri femminili con il primato dei campionati di 11”33 dopo aver corso in 11”31 con vento a favore. La tedesca Chelsea Kadiri ha vinto la medaglia d’argento con 11”50.

La britannica Renee Regis (figlia d’arte del grande sprinter John Regis) si è aggiudicata la medaglia di bronzo eguagliando il personale con 11”58. La marchigiana Alice Pagliarini è stata la migliore delle italiane in quinta posizione con il personale di 11”64 davanti alla campionessa italiana Ludovica Galuppi (sesta in 11”69).

Il sedicenne polacco Marek Zakrzewki ha vinto la finale dei 100 metri maschili migliorando il precedente record dei campionati di 10”43. Zakrzewski aveva corso in precedenza in 10”29 con vento a favore in batteria e in 10”33 in semifinale. Lo svedese Isak Larsson ha vinto la medaglia d’argento con 10”36.

Mykhailo Brudin ha conquistato l’oro nel lancio del disco maschile con il primato dei campionati di 64.51m. Brudin ha dedicato la medaglia alla nonna Faina Melnik (campionessa olimpica a Monaco di Baviera nel 1972), morta nel 2016.

La sedicenne croata Jana Koskak ha vinto la medaglia d’oro nell’eptathlon con 6106 punti (migliore prestazione mondiale dell’anno, record nazionale e quinta migliore performance europea di sempre a livello under 18.

Dopo il fantastico 1.87m nel salto in alto nella prima giornata Koskak ha fatto registrare il record nazionale under 18 nel salto in lungo con 6.25m, 40.58m nel lancio del giavellotto e il personale di 2’23”96 sugli 800 metri.

La francese Clemence Rougier ha vinto la medaglia d’oro nel salto triplo femminile con 13.72m (migliore prestazione europea dell’anno e record nazionale) battendo le serbe Teodora Boberic (13.36m) e Natalija Dragojievic (13.04m). Erika Giorgia Saraceni (figlia d’arte di Enrico Saraceni) si è piazzata all’ottavo posto con 12.67m dopo aver realizzato 12.71m nelle qualificazioni.

La cipriota Valentina Savva si è laureata campionessa europea under 18 nel lancio del martello con 70.28m battendo l’ungherese Villo Viszkeleti (69.11m).

Valentina Savva: “Ho cominciato con il salto in lungo, ma un giorno un allenatore mi ha visto e mi ha suggerito di provare con il lancio del martello. Mi piace molto e fa parte della mia vita”.

La Gran Bretagna ha vinto la terza medaglia d’’oro con Cleo Agyenpong nel getto del peso femminile con 17.39m (migliore prestazione europea dell’anno di categoria). La tedesca Chantal Rimke ha conquistato la medaglia d’argento con 16.86m.

L’Olanda ha conquistato due medaglie d’oro con David Pronk sui 110 metri maschili con il primato personale di 13”50 e Niels Laros sui 3000 metri maschili con 8’11”49 davanti al norvegese Andreas Halvorsen (8’13”48)

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