Tina Clayton regina sui 100 metri ai Mondiali Under 20 di Nairobi

L'approfondimento e le interviste dei protagonisti della seconda giornata

Interessanti risultati nel secondo giorno dei Campionati del Mondo Under 20 di Atletica, in corso di svolgimento a Nairobi in Kenya, con vari titoli assegnati tra cui quelli dello sprint veloce.

La giamaicana Tina Clayton ha conquistato il successo nella finale dei 100 metri femminili con il record personale di 11”09 nonostante un vento contrario di -0.6 m/s, precedendo nettamente la diciottenne namibiana Beatrice Masilingi (11”39).

Clayton è diventata la quarta giamaicana a vincere il titolo mondiale under 20 sui 100 metri dopo Nicola Mitchell (Plodviv 1992), Veronica Campbell (Santiago del Cile 2000) e Briana Williams (Tampere 2018).

Tina Clayton ha vinto il titolo NACAC Under 18 a San José stabilendo il record personale con 11”17. Ha una sorella gemella di nome Tia, che gareggerà con la staffetta 4×100 ma ha rinunciato alla gara individuale per un infortunio. Tina e Tia sono nate il 17 Agosto 2004 a cinque minuti di distanza a Westermoreland.

Tia si mise in luce per prima nel Febbraio 2019 quando realizzò la migliore prestazione mondiale under 15 sui 100 metri con 11”37. Un mese più tardi Tina vinse il titolo dei 100 metri ai Campionati delle High School giamaicane in 11”27 battendo la sorella.

La svizzera Melissa Gutschmidt ha vinto la medaglia di bronzo in 11”51 continuando il momento d’oro dello sprint elvetico dopo il quinto e il sesto posto di Ajla Del Ponte e di Mujinga Kambundji nella finale olimpica dei 100 metri a Tokyo.

Le dichiarazioni di Tina Clayton: “Non riesco a spiegare cosa provo. Sono grata per il sostegno dei miei genitori e del mio allenatore. So che saranno davvero orgogliosi di questo risultato. E’ bello sapere che la Giamaica ha difeso con successo il titolo dei 100 metri dopo la vittoria di Briana Williams nel 2018”.

Il Botswana continua a produrre talenti della velocità. Dopo i grandi risultati di Isaac Makwala sui 200 e sui 400 metri e la medaglia d’argento olimpica nella staffetta 4×400 a Tokyo, il paese africano si è messo in evidenza anche sui 100 metri maschili con il diciottenne Letsile Tebogo, che è diventato il primo atleta nella storia del suo paese a vincere il titolo mondiale su questa distanza in 10”19 in una prova condizionata dal temporale che ha costretto gli organizzatori ad interrompere le gare per oltre un’ora.

Tebogo si era messo in luce vincendo la semifinale in un ottimo 10”11. Il sudafricano Benjamin Richardson si è aggiudicato la medaglia d’argento in 10”29 precedendo di tre centesimi il cubano Sheiner Rengifo Montoya.

Letsile Tegogo: “Sono davvero felice perché avevamo bisogno di cambiare i libri di storia. Ora il Botswana ha la sua prima medaglia d’oro sui 100 metri ai Mondiali under 20. Dedico questo titolo a mia mamma e al mio allenatore.

Non posso ancora festeggiare perché ho ancora da disputare i 200 metri domani. Aver vinto i 100 metri è un vantaggio perché i miei avversari saranno preoccupati perché non sanno cosa posso fare sui 200 metri.”

Il siciliano Matteo Melluzzo si è classificato al sesto posto nella finale in 10”49 dopo aver corso la semifinale in 10”29.

Matteo Melluzzo: “Sono abbastanza deluso. Ho corso la peggiore gara della stagione. Peccato perché ero riuscito a fare un buon riscaldamento nonostante il rinvio della finale a causa del maltempo.

Quando intorno alla metà del rettilineo ero affiancato agli altri non sono stato in grado di cambiare passo come invece faccio solitamente e mi sono sentito risucchiato dagli avversari. Questa delusione deve aiutarmi per andare più forte in staffetta. Non siamo messi male con la staffetta e possiamo giocarcela.”

Tegogo-Melluzzo (foto Colombo/FIDAL)
Tegogo-Melluzzo (foto Colombo/FIDAL)

Trionfo keniano nel mezzofondo

Il Kenya ha fatto doppietta trionfando nelle due finali di mezzofondo disputata nella seconda giornata dei Campionati del Mondo Under 20 allo Stadio Kasarani di Nairobi.

Benson Kiplangat ha vinto i 5000 metri maschili con il record personale di 13’20”37. Tadese Worku ha vinto la medaglia d’argento in 13’20”65 dopo il trionfo sui 3000 metri nella giornata inaugurale. Worku ha deciso di gareggiare sui 5000 metri soltanto poche ore prima della finale dopo la rinuncia di un compagno di squadra.

L’altro keniano Levy Kibet ha completato il podio tutto africano aggiudicandosi la medaglia di bronzo con il primato personale di 13’26”01 davanti all’etiope Addisu Yihune (13’32”76).

Benson Kiplangat: “Ringrazio Dio. Sono felice per la vittoria perché mi sono allenato duramente per raggiungere questo obiettivo. L’obiettivo era battere gli etiopi e sono contento di esserci riuscito. Ora tornerò ad allenarmi per i Mondiali di corsa campestre dell’anno prossimo.”

Teresiah Muthoni Gateri ha vinto la medaglia d’oro sui 3000 metri femminili in 8’57”78 precedendo l’altra keniana Zenah Jemutai Yego (8’59”59). Gateri è la prima keniana a vincere sui 3000 metri in questa manifestazione dall’edizione di Barcellona 2012.

Teresiah Muthoni Gateri: “Gareggiare in casa mi ha motivato molto. Abbiamo dato il benvenuto a casa nostra ai nostri avversari ma eravamo pronti a sfidarli.

L’etiope Melknat Wuldu ha conquistato la medaglia di bronzo con il record personale di 9’00”12 davanti alla favorita ugandese Prisca Chesang (9’03”44 primato personale). La finlandese Ilona Mononen è stata la prima delle europee in quinta posizione con il tempo di 9’30”63.

Yego-Gateri (foto Colombo/FIDAL)
Yego-Gateri (foto Colombo/FIDAL)

Vanninen prima vincitrice finlandese nell’eptathon

La diciottenne Saga Vanninen è diventata la prima atleta finlandese della storia a vincere il titolo mondiale under 20 di eptathlon con 5997 punti. Vanninen ha preceduto l’estone Pippi Lotta Enok (5746 punti) e l’ungherese Szabina Szucs (5674 punti).

Vanninen ha incominciato l’eptathlon con tre vittorie nella prima giornata nei 100 metri ostacoli con 13”60, nel salto in alto (1.78m) e nel getto del peso (13.30m). La finnica si è classificata seconda sui 200 metri con il record personale di 24”83 alle spalle di Pippi Lotta Enok (24”59).

Vanninen si è piazzata terza nel salto in lungo con 5.98m (a 36 cm dal record personale stabilito in occasione della medaglia d’oro agli Europei Under 20 di Tallin) ma si è riscattata vincendo il lancio del giavellotto con il record personale di 49.22m.

Ad una gara dalla fine Vanninen aveva un vantaggio di 373 punti su Enok (5326 punti contro 4953). Szucs si è portata al terzo posto con 4843 punti davanti all’austriaca Sophie Kreiner dopo aver lanciato il giavellotto alla misura di 44.12m. Vanninen ha concluso le sette prove correndo gli 800 metri in 2’31”79 aggiudicandosi l’oro con un vantaggio di 251 punti su Enok.

Saga Vanninen: “L’interruzione per la pioggia non è stata un problema perché in Finlandia piove tutto il tempo.”

Enok ha battuto il personale di oltre 100 punti rispetto allo score di 5634 punti realizzato in occasione del quinto posto agli Europei Under 20 di Tallin.

Pippi Lotta Enok: “Sono una grande combattente e l’ho dimostrato in gara. Sono arrivata soltanto un giorno prima della gara. Sono felice che la competizione è andata senza problemi.”

Giavellotto femminile

La serba Adriana Vilagos ha vinto il lancio del giavellotto femminile con 61.46m al primo tentativo (migliore prestazione mondiale dell’anno under 20) davanti alla greca Elina Tzengko (59.60m) e alla cubana Yselena Ballar Rojas (55.48m).

Vilagos arrivava a questo appuntamento dopo la medaglia d’argento vinta agli Europei Under 20 di Tallin alle spalle do Elina Tzengko.

Pochi giorni prima della finale di Nairobi aveva battuto il primato mondiale under 18 con attrezzo da 5 kg raggiungendo la misura di 70.10m ai Campionati dei Balcani Under 18 di Krajievo. Tzengko ha lanciato l’attrezzo alla misura di 63.96m l’anno scorso ma questa misura non è stata omologata come primato mondiale.

La diciassettenne serba ha aggiunto più di mezzo metro al suo precedente personale. Vilagos ha realizzato un altro lancio da 58.95m prima dell’interruzione per la pioggia. Dopo la ripresa ha messo a segno quattro lanci validi (58.25m, 59.51m, 58.18m e 56.28m).

Adriana Vilagos: “Sono incredibilmente felice. Non pensavo di poter vincere. E’ una sensazione fantastica. Sono felice di aver raggiunto il primato con l’attrezzo da 500 grammi. La stagione è andata molto bene”.

Peso maschile

Il cubano Juan Carley Vazquez Gomez ha trionfato nel getto del peso maschile con 19.73m davanti al bielorusso Yahueni Bryhi (19.70 primato personale). Bryhi si è portato in testa al primo tentativo migliorando il personale di 40 cm e ha mantenuto la testa della gara fino all’ultimo lancio quando Gomez ha realizzato il lancio della vittoria.

Vazquez era l’unico atleta in gara ad aver lanciato oltre i 20 metri in carriera con il personale di 20.32m realizzato l’anno scorso.

Juan Carley Vazquez: “Ero nervoso prima della gara ma sono riuscito a rilassarmi. Negli ultimi mesi non sono riuscito ad allenarmi come avrei voluto a causa della pandemia.”

Dopo i successi del grande Werner Gunthor negli anni 80 la Svizzera ha trovato un giovane pesista di talento come Jephté Vogel, che ha vinto la medaglia di bronzo con 19.16m. L’iraniano Arsalan Ghashgaehel si è piazzato al quarto posto con il record personale di 19.00m.

Il russo Denis Novoseltsev ha fatto registrare il miglior tempo assoluto di tutte le batterie dei 400 ostacoli maschili con 50”88. Il diciassettenne Roshawn Clarke ha vinto la sua batteria in 50”93 (secondo miglior tempo assoluto).

Il keniano Emmanuel Wanyoniy ha dominato la sua batteria degli 800 metri maschili dall’inizio alla fine stabilendo il miglior tempo assoluto con 1’46”51.

Il francese Yanis Meziene si è piazzato al secondo posto con il record personale con 1’47”28. L’altro keniano Noah Kibet ha realizzato il secondo miglior tempo assoluto con 1’46”70 battendo il ceco Jakub Davidik (1’47”84) e l’algerino Heithem Chenitef (1’49”19).

Il keniano Vincent Kibet ha stabilito il miglior tempo delle batterie dei 1500 maschili con 3’42”35 battendo l’etiope Melkeneh Azize (3’44”81).

L’altro atleta di casa Kamar Etiang ha superato l’etiope Wegene Addisu a due giri dalla fine involandosi verso il successo nell’altra batteria in 3’44”75.

Tutti i risultati

Sport OK Junior