Zane Weir e Nick Ponzio, i due azzurri di nascita rispettivamente sudafricana e statunitense, regalano un’altra grande giornata all’atletica italiana, realizzando i loro personali nel getto del peso, nel corso della giornata conclusiva della Coppa Europa di lanci a Leiria, in Portogallo, vinta dall’Italia proprio grazie alla loro doppietta sui gradini più alti del podio.
Alla fine per la squadra azzurra maschile 4360 punti davanti alla Polonia con 4265 e la Romania a 4250, per ripetere il successo di Las Palmas nel 2017, che era stato l’unico nelle venti precedenti edizioni.
A soli sei giorni dalla finale diretta dei Mondiali indoor di Belgrado, in programma per il tardo pomeriggio di sabato 19 marzo, Weir sfiora la fettuccia dei ventidue metri con 21,99 e diventa il secondo italiano di sempre all’aperto, dietro il campione olimpico di Los Angeles 1984 Alessandro Andrei (22.91 nel 1987), al pari dell’amico e compagno d’allenamento Leonardo Fabbri che ottenne lo stesso 21,99 agli Assoluti di Padova 2020.
Poco dopo la spallata straordinaria di Weir, anche Ponzio fa un grande lancio mandando il suo peso sino a 21.83 metri, quarto azzurro di ogni epoca, per completare la sua settimana eccezionale, iniziata lunedì scorso con il record italiano indoor di 21,61.
Nelle liste mondiali stagionali, tra indoor e outdoor, meglio di Weir ha fatto soltanto lo statunitense campione olimpico e primatista del mondo Ryan Crouser, che quest’anno ha lanciato 22,51 al coperto.
Per Ponzio c’è invece la quinta misura dell’anno, non lontano dal polacco Konrad Bukowiecki (21,91) e dal croato Filip Mihaljevic (21,84).
Con queste due eccezionali prestazioni, l’Italia ha messo a segno la prima doppietta di sempre in una gara delle ventuno edizioni della Coppa Europa di lanci.
Le dichiarazioni di Zane: “È la direzione giusta, ed è quello che serviva, giusto in tempo per i Mondiali indoor di Belgrado. Gli allenamenti erano andati molto bene nell’ultimo paio di giorni ed è una misura che non mi sorprende e mi dà ancora più ottimismo.
Sto trovando consistenza. Andrò ai Mondiali senza pressioni e per divertirmi. Non smetterò mai di ringraziare il mio coach Paolo Dal Soglio, gli sono grato per tutto quello che ha fatto per me”.
Le parole di Nick: “Oggi è stato pazzesco ed è grandioso migliorare il primato personale dopo due anni. Mi sento molto vicino a qualcosa di veramente speciale e non vedo l’ora di mostrarlo per la mia famiglia, tutto il team italiano e il mio Paese: forza azzurri!”
Straordinario anche il fatto che Weir, dopo il 21,99 del secondo lancio, sia riuscito ad arrivare a 21,89 al quinto turno a dimostrazione di una costanza tecnica su misure di livello eccellente, e che il 21,83 di Nick Ponzio (al quarto tentativo) sia stato solo il migliore di una serie con altri tre lanci notevoli: 21,52 al primo, 21,41 al terzo e 21,36 al sesto.
L’Italia, nella classifica a squadre, è seconda con le altre tre squadre: le donne senior, e le due formazioni under 23 per un risultato finale complessivo di eccezionale livello.
Tutti i risultati
Successo anche per Daisy Osakue nel disco femminile con la torinese che si aggiudica la vittoria con 61,56 al primo turno per ribadire il suo bel momento di forma, dopo il recente 61,63 della rassegna tricolore invernale, a un paio di metri dal suo record italiano.
Arrivano poi altri due terzi posti: sulla pedana del martello si conferma tra le migliori Sara Fantini che sale sul podio individuale con 69.60 trovando il lancio giusto all’ultimo tentativo, in una gara molto equilibrata, poco distante dalla prima posizione della francese Alexandra Tavernier (70,13) che prevale nei confronti della spagnola Laura Redondo (69,72).
Stesso piazzamento nel giavellotto di Roberto Orlando, autore di una pregevole spallata a 78,19 firmando la seconda prestazione in carriera, mentre si impone il romeno Alexandru Novac (80,49) davanti al lettone Patriks Gailums (79,49).
A livello individuale Mauro Fraresso è dodicesimo (70,96), la discobola Stefania Strumillo 15esima (55,30) e la martellista Cecilia Desideri 24esima (58,89).
Tra gli under 23 si sono comportate molto bene le due giovanissime azzurre, entrambe classe 2003 e quindi ancora juniores, Rachele Mori quinta nel martello con 63.14, a un paio di settimane dal 64,25 dei campionati italiani, e la discobola Benedetta Benedetti, due volte al record personale fino al 52.85 dell’ultimo lancio, dopo essere già cresciuta con 52.52, per un piazzamento finale al sesto posto.
Al maschile quinto nel peso Riccardo Ferrara, con 18.35 al primo lancio, mentre finisce ottavo il giavellottista Michele Fina (67,23).