Nel prossimo fine settimana, al Palaindoor di Ancona, ci sarà la prima importante manifestazione nazionale del 2021, con i Campionati Indoor Juniores e Promesse, vale a dire per atleti e atlete della categorie 18/19 e 20/22 anni.
Sarà un evento di estremo interesse e, dando un’occhiata all’elenco degli atleti confermati, abbiamo notato la presenza di alcuni notevoli giovani talenti tra cui la 19enne Dalia Kaddari che dovrebbe correre i 60 juniores, il 20enne Edoardo Scotti iscritto nei 400 promesse, ma certamente la maggior curiosità, anche per il vasto eco mediatico che richiama da mesi, sarà per la 18enne Larissa Iapichino che debutterà sabato, alle 15,35, nella sua gara del salto in lungo juniores, con finale diretta a 12, secondo le disposizioni FIDAL in funzione del Covid-19.
Sia chiaro, quando parlo di grande attenzione mediatica per Larissa, lo scrivo in termini assolutamente positivi nel senso che, i suoi illustri genitori e una perfetta organizzazione manageriale alle spalle, uniti al suo indiscutibile talento, le permettono di avere un’enorme visibilità che fa un bene straordinario, a tutta l’Atletica Italiana, in termini di promozione e diffusione.
È anche evidente come tutta questa attenzione possa comportare, per una ragazza di soli 18 anni, una certa pressione ma, conoscendo un pochino le persone che gli stanno accanto, e sapendo della sua grande forza interiore, sono certo che saprà affrontare al meglio questa stagione ricca per lei di impegni di ogni genere, sportivi ma anche scolastici in quanto dovrà superare l’esame di maturità.
Quindi curiosità, interesse per il suo debutto e le sue gare successive, a cominciare dagli assoluti del 20 e 21 febbraio, ma nessuna fretta perché ha tutto il diritto di crescere e maturare senza l’ansia di ottenere il risultato a tutti i costi.
Certamente, a brevissimo, Larissa mi rilascerà un’intervista nell’ambito del nostro “Road To Tokyo” e per adesso vi riporto un sunto delle dichiarazioni, fatte per il sito federale, che riassumono il suo stato d’animo attuale.
“La prima uscita per me è sempre particolare, mi fido soltanto delle sensazioni che provo in gara, non di quelle dell’allenamento, e come sapete non amo i proclami. Quindi posso dire che questo primo impegno lo utilizziamo per capire a che punto siamo.
Il mio intento è certamente farmi trovare in forma agli Assoluti del 20-21 febbraio: sarà veramente una bella sfida. A quel punto valuteremo se partecipare o meno agli Europei indoor di Torun che al momento sono la terza gara in programma nella mia stagione”.
Sarebbe stato bello avere pubblico in tribuna, ma chiaramente in questo momento non è possibile ed è giusto così spero che quei tecnici, dirigenti e atleti che saranno sugli spalti in attesa della loro gara possano farsi sentire, e sostenere tutti noi in pista e in pedana.
Da meno di un anno saltiamo con la nuova tecnica e devo impararla sempre di più, è per questo che abbiamo lavorato molto in allenamento con il mio tecnico Gianni Cecconi”.
Spero che in questa stagione, davvero, si possa tornare a gareggiare in maniera normale. Abbiamo superato un anno strano, difficile, e questo dovrà essere l’anno della rinascita. Io sono ancora molto giovane, ho tanto tempo davanti e non voglio affrettare i tempi ma godermi tutto quello che sto vivendo”
