Grande partecipazione di pubblico ed entusiasmo alle stelle nelle prime due giornate dei Campionati Italiani di Molfetta, che ospita quest’anno la massima rassegna tricolore, con l’atmosfera di festa che si era percepita già durante la giornata di venerdì con un vero bagno di folla in occasione delle gare di marcia nel centro della città pugliese in provincia di Bari, e si è poi avuta la conferma durante le finali della giornata di sabato allo Stadio, impianto tutto dedicato all’atletica intitolato al molfettese Mario Saverio Cozzoli, padre del Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli.

La Fidal Puglia presieduta dal vincitore della maratona di New York 1996 Giacomo Leone ha svolto un grande lavoro organizzativo e promozionale per portare tanto pubblico a vedere dal vivo i migliori atleti italiani.

Salto triplo maschile

Il vincitore della Diamond League 2022 Andy Diaz ha vinto il suo primo titolo italiano con 17.21m con vento contrario di -1.0 m/s al terzo tentativo dopo un nullo e il salto da 16.82m con vento contrario di -1.3 m/s realizzato alla seconda prova.

Diaz ha ricevuto i consigli a bordo pedana dal suo allenatore Fabrizio Donato, vincitore di 23 titoli italiani tra outdoor e indoor. Il triplista di origini cubane ha strappato proprio a Donato il record italiano con 17.75m al Golden Gala di Firenze. Diaz si allena nel gruppo del quale fa parte anche Greta Donato, figlia di Fabrizio e neo campionessa italiana juniores del salto triplo a Grosseto settimana scorsa.

Nel Luglio 2021 Diaz si infortunò in allenamento alla vigilia delle Olimpiadi di Tokyo e non riuscì a prendere parte alle qualificazioni dell’evento a Cinque Cerchi. Non è più tornato a Cuba ed è arrivato in Italia come rifugiato senza fissa dimora. Per alcuni mesi ha trascorso le notti su un marciapiede davanti all’Ufficio immigrazione con la speranza di ottenere un permesso di soggiorno provvisorio. Nel Novembre 2021 contattò per la prima volta Fabrizio Donato via instagram. Per alcune settimane Diaz è stato ospitato a casa di Donato e della moglie Patrizia Spuri a Ostia.

Per poter gareggiare per l’Italia Diaz deve aspettare tre anni dalle Olimpiadi di Tokyo, ultima sua partecipazione ad una grande rassegna internazionale come componente della squadra cubana.

Lo scorso 23 Febbraio Andy ha ottenuto la cittadinanza italiana a seguito di una delibera del Consiglio dei Ministri in seguito degli ottimi risultati sportivi, in particolare la vittoria nella Finale della Diamond League di Zurigo nel 2022.

Andy Diaz: “Ora sogno l’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 se riuscirò ad ottenere l’eleggibilità per gareggiare per l’Italia, ma devo aspettare tre anni avendo fatto parte della squadra cubana fino alle Olimpiadi di Tokyo. Cercavo la libertà che a Cuba non avevo. Del mio paese d’origine mi manca la mia famiglia”.

Emmanuel Ihemeje e Andrea Dallavalle si sono piazzati rispettivamente al secondo e terzo posto con 16.58m e 16.52m. Tobia Bocchi si è piazzato al quarto posto con 16.38m. Il campione europeo indoor di Goteborg 2013 Daniele Greco è tornato a gareggiare davanti al pubblico di casa piazzandosi all’ottavo posto con 15.41m in un tentativo di ritorno alle gare dopo tanti problemi fisici.

100 metri maschili

Il campione europeo indoor dei 60 metri Samuele Ceccarelli ha bissato la vittoria sui 60 metri indoor dello scorso Febbraio vincendo anche il titolo italiano dei 100 metri all’aperto in 10”30 con vento contrario di 1.0 m/s davanti ad un ottimo Roberto Rigali, che è arrivato a quattro centesimi dall’impresa con 10”34.

L’ex giocatore di football americano di origini polacche Erik Marek (campione italiano under 23 ad Agropoli) ha completato il podio piazzandosi al terzo posto in 10”41 davanti a Mattia Donola (10”54) e a Luca Antonio Cassano (10”56). Ceccarelli ha avvertito un crampo nella zona bassa del quadricipite della gamba destra dopo aver tagliato il traguardo ed è stato aiutato proprio da Rigali a distendere la gamba.

Ceccarelli e Rigali hanno corso insieme nella staffetta italiana che ha centrato la qualificazione per i Mondiali di Budapest con l’eccellente 38”04 realizzato settimana scorsa a Grosseto.

Ceccarelli aveva corso in precedenza la batteria con 10”31 con vento contrario di -1.0 m/s.

In questa stagione Ceccarelli ha corso due volte in 10”13 al Golden Gala di Firenze e nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow e in 10”15 al meeting di Ostrava.

Samuele Ceccarelli: “Sto bene. Mi sono preso soltanto un po’ di spavento. Sono contento di essere arrivato sano e soprattutto di aver vinto il mio primo titolo italiano outdoor. Avevo il miglior tempo di accredito, quindi le aspettative erano alte. Ho fatto del mio meglio ma ho pagato la tensione. E’ stata una giornata impegnativa fisicamente e mentalmente. Di recente ho saltato alcuni giorni di allenamento per qualche fastidio di routine. Non mi sento al top. In finale, quando ho sentito che qualcuno risaliva, ho provato a dare la zampata in più, a spingere al 110% ed è arrivato il crampo.

A certe velocità avvertire qualcosa che non va, non é piacevole. E’ stata una gara diversa dalle altre. Ho incominciato ad indurirmi. Ho sentito un po’ più complicata la gara rispetto alle competizioni precedenti. Sono a metà del percorso con gli studi in giurisprudenza. Mi vedrete ancora tante volte in pista prima del conseguimento della laurea. Il gruppo della staffetta è molto unito. Possiamo fare molto bene a Budapest”.

Lancio del disco femminile

La finalista olimpica e primatista italiana Daisy Osakue ha vinto il suo quarto titolo nazionale assoluto conseuctivo con 63.25m, uno dei risultati tecnici di maggior livello della seconda giornata degli Assoluti di Molfetta. Osakue ha lanciato per la quinta volta in questa stagione oltre i 63 metri. La discobola cresciuta a Moncalieri vicino a Torino allenata da Maria Marello ha fatto registrare un secondo miglior lancio oltre i 60 metri da 60.35n al sesto lancio. Stefania Strumillo si è aggiudicata il secondo posto con 56.01m davanti a Emily Conte (53.43m).

Entrambi i genitori di Daisy hanno praticato sport agonistico. Il padre è stata judoka. La madre ha giocato a pallamano. Daisy ha praticato tennis per sei anni prima di presentarsi all’impianto di atletica della Sisport di Torino nel 2008. Nella sua carriera giovanile ha vinto il titolo italiano cadette sugli 80 metri ostacoli nel 2011 e si è piazzata seconda sui 60 metri ostacoli nella categoria allieve.

Nel 2017 si è trasferita negli Stati Uniti per studiare giustizia criminologia alla San Angelo University in Texas, dove è stata seguita dal coach Nate Janusey ma rimanendo sempre in contatto con la sua storica allenatrice Maria Marello. Nel 2018 si è piazzata al quinto posto agli Europei di Berlino 2018. L’anno successivo Daisy ha vinto la medaglia d’oro alle Universiadi di Napoli del 2019 con 61.69m. Alle Olimpiadi di Tokyo ha eguagliato lo storico record italiano di Agnese Maffeis con 63.66m nelle qualificazioni centrando la qualificazione per la finale. Nel 2023 ha portato il suo record italiano alla misura di 64.57m.

110 metri ostacoli maschili

Lorenzo Simonelli ha vinto il suo primo titolo italiano assoluto sui 110 metri ostacoli in un ottimo 13”40 con vento contrario di -1.3 m/s. L’ostacolista romano arrivava dalla medaglia d’argento conquistata agli Europei Under 23 di Espoo alle spalle del fenomeno francese Sasha Zhoya dopo aver migliorato il personale con 13”33 in semifinale sotto la pioggia.

Hassane Fofana si è piazzato al secondo posto con 13”64 davanti a Nicolò Giacalone (14”06) e a Francesco Ferrante (14”46).

Lorenzo Simonelli: “La stagione sta andando bene. La strada è ancora lunga ma sto lavorando tanto con il mio tecnico Giorgio Frinolli. L’importante è aver trovato una buona costanza di rendimento”.

100 metri femminili

Zaynab Dosso ritrova la migliore condizione dopo il doppio infortunio della stagione indoor e del meeting di Savona vincendo il suo quarto titolo italiano sui 100 metri femminili in 11”28 con vento contrario di -1.1 m/s. La sprinter emiliana ha migliorato di due centesimi di secondo il personale stagionale di 11”30 realizzato Sabato scorso al meeting di Madrid.

Dosso ha completato la doppietta di titoli italiani del suo allenatore Giorgio Frinolli, che allena anche Simonelli. Anna Bongiorni si è piazzata al secondo posto in 11”42 davanti ad Alessia Pavese (11”54).

Zaynab Dosso: “Sono contenta. Quest’anno è stato un incubo. Non ho potuto partecipare agli Europei Indoor per una lesione alla gamba. A Savona mi sono lesionata l’altra gamba. Non è mai facile tornare dopo un infortunio. Ho risolto il problema grazie al mio allenatore Giorgio Frinolli. Il mio obiettivo era fare tempi migliori, ma guardando al percorso che ho fatto quest’anno sono contenta.

100 metri ostacoli femminili

Giada Carmassi è salita sul gradino più alto del podio dei 100 metri ostacoli dopo due quarti posti battendo con lo stesso tempo la vice campionessa europea under 23 Elena Carraro in 13.14 con vento contrario di -0.7 m/s in un emozionante arrivo al photo-finish che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso. Carmassi ha comandato per nove ostacoli ma Carraro ha rimontato sull’ultima barriera fino a sfiorare la vittoria al photo-finish nel tuffo sul traguardo.

La portacolori della Bracco Atletica Milano Nicla Mosetti ha completato il podio piazzandosi al terzo posto con 13”32.

Carmassi è nata a Latisana in Friuli e gareggia per la Brugnera Friulintagli (la prima società di Alessia Trost). In questa stagione si è migliorata con 13”08. Giada proviene da una famiglia di calciatori. Il nonno ha allenato i portieri dell’Udinese. In passato si si è allenata con Roberto Belcari, ex coach dell’ostacolista azzurra Marzia Caravelli, con una parentesi a Roma nel 2017 sotto la guida di Vincenzo De Luca. Dalla fine del 2019 si è trasferita a Padova per allenarsi sotto la guida di Emanuele Olivieri.

5000 metri femminili

Nadia Battocletti ha vinto il terzo titolo italiano assoluto in pista della sua carriera aggiudicandosi i 5000 metri femminili in 16’08”50 con un cambio di ritmo negli ultimi 200 metri dopo una gara corsa su ritmi molto lenti per 4600 metri. Settimana scorsa la figlia d’arte trentina ha strappato il record italiano dei 5000 metri nel meeting della Diamond League di Londra. Ludovica Cavalli si è piazzata al secondo posto in 16’09”72 davanti a Valentina Gemetto (16’13”10).

Battocletti ha collezionato il terzo titolo italiano assoluto della sua carriera dopo i successi sui 5000 metri a Pescara 2018 e sui 1500 metri a Rovereto nel 2021.

Nadia Battocletti: “Aver battuto il record italiano a Londra ad un mese dai Mondiali di Budapest è stata una grande conquista per me. Il mio obiettivo prima di quella gara era centrare lo standard per le Olimpiadi. In vista dei Mondiali di Budapest vorrei migliorare passo dopo passo. Ringrazio mio padre e lo staff medico che mi segue”.

5000 metri maschili

Jacopo De Marchi ha vinto il titolo dei 5000 metri maschili battendo in volata in 14’02”07 Pasquale Selvarolo (14’03”01) e Alberto Mondazzi (14’03”58).

Marcia 10 km maschile

Il pugliese Francesco Fortunato ha vinto il secondo titolo consecutivo della 10 km di marcia maschile in 39’50” nella prima giornata della 113^ edizione dei Campionati Italiani ripetendo il successo dell’anno scorso. Il pubblico di casa ha sostenuto a lungo l’atleta pugliese, nato e cresciuto ad Andria.

Fortunato ha rotto gli indugi con un terzo giro percorso in 3’59” staccando gli avversari. Il portacolori delle Fiamme Gialle è transitato al 5 km in 19’59” prima di marciare ancora più nella seconda parte con un parziale percorso in 19’51”. Il pubblico ha riempito la Piazza Dante Alighieri in un vero bagno di folla.

Fortunato è stato il grande protagonista della marcia italiana nella prima parte della stagione con le vittorie nella 10 km di marcia di Madrid e nella 20 km degli Europei a squadre di Podebrady in 1h18’59”. L’azzurro tornerà in gara nella 20 km che si disputerà nella giornata inaugurale dei Mondiali di Budapest il prossimo 19 Agosto.

Fortunato si è trasferito nel Novembre 2013 a Castelporziano vicino a Roma per essere allenato da Patrick Parcesepe. Dal Novembre 2019 si allena a Tivoli con Riccardo Pisani, ex marciatore azzurro, che è cugino di suo padre. Nel 2021 si è migliorato di oltre due minuti con 1h19’43” in occasione del quinto posto agli Europei a squadre di Podebrady. Nel 2022 si è piazzato ancora al quinto posto agli Europei di Monaco di Baviera.

Francesco Fortunato: “A tre settimane dai Mondiali la condizione è ottima. Oggi ho controllato. E’ stata una gara relativamente semplice, senza peccare di presunzione. Spero di far sognare questo pubblico, che ho voluto ringraziare uno a uno nel giro finale dando loro il cinque. Sono molto contento di aver regalato un momento di gioia alla mia Puglia. Lungo il percorso c’era aria di festa. A Budapest penso ad un passaggio al 10 km intorno al tempo di oggi. Voglio stare con il gruppo di testa il più possibile e so che per almeno tre quarti di gara ci riuscirò. Gli ultimi chilometri sono il punto interrogativo. Lì può succedere di tutto”.

Marcia 10 km femminili

Valentina Trapletti ha vinto l’undicesimo titolo italiano della sua carriera avvicinando di due secondi il record personale sui 10 km di marcia con 44”27. Trapletti vinse l’edizione dell’anno scorso in 44”25. La marciatrice milanese ha portato a casa il Trofeo dedicato alla memoria della grande marciatrice siciliana Anna Rita Sidoti, campionessa europea della 20 km a Spalato 1990.

Federica Curiazzi si è piazzata al secondo posto in 46’01” davanti ad Eleonora Dominici (47’38”).

Trapletti ha iniziato con la marcia nel 1998 sotto la guida di Enzo Fiorillo. Dal 2021 è seguita dall’ex campione della marcia Alessandro Gandellini. Nel 2018 è scesa per la prima volta sotto le 1h30’ nella 20 km agli Europei di Berlino con 1h29’57”. Nel 2022 è tornata a migliorarsi con 1h29’47 e si è piazzata ottava ai Mondiali di Eugene e quinta agli Europei di Monaco di Baviera. Valentina è laureata in scienze del turismo e comunità locale.

La Puglia ha prodotto nel corso degli anni tanti grandi campioni come gli ori olimpici Massimo Stano e Antonella Palmisano e le gare di marcia sono state seguite con grande partecipazione dagli appassionati di Molfetta.

Valentina Trapletti: “Gareggiare in Puglia è sempre un’emozione pazzesca. Tornare davanti ad un pubblico che sa apprezzare la marcia è bellissimo”.

Salto triplo femminile

La vicentina Ottavia Cestonaro ha sfiorato il muro dei 14 metri con 13.98m al terzo tentativo aggiudicandosi il quarto titolo italiano della sua carriera in questa specialità all’aperto dopo i successi nelle edizioni di Torino 2015, Pescara 2018 e Bressanone 2019. In questa stagione Ottavia si è piazzata al quarto posto agli Europei Indoor di Istanbul e seconda nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow con 14.09m.

La saltatrice azzurra ha conseguito due lauree in tecnologie forestali e ambientali a Padova e in scienze motorie a Verona. Fin da ragazzina è stata allenata dal padre Sergio, che spesso è attivo come speaker di tante manifestazioni di atletica.

Dariya Derkach, medaglia d’argento agli Europei Indoor di Istanbul 2023, è atterrata a 13.93m all’ultimo tentativo sfiorando la vittoria per cinque centimetri. La veneta Veronica Zanon ha conquistato la medaglia di bronzo con un salto da 13.19m con vento contrario di -1.1 m/s.

Ottavia Cestonaro: “E’ stata una gara complicata dal vento. Devo riprendermi da un virus. Venivo dalla trasferta di Madrid dove ho fatto bene piazzandomi al terzo posto con 14.05m”.

Salto con l’asta maschile

Il campione italiano juniores Simone Bertelli ha fatto suo anche il titolo nazionale assoluto con un salto riuscito a 5.40m al secondo tentativo. Il giovane torinese ha tentato senza successo tre prove alla quota di 5.52m. L’altro talento emergente del salto con l’asta italiano Matteo Olivieri ha superato la misura di 5.30m al primo tentativi prima di commettere tre errori a 5.45m e chiude la gara al secondo posto.

Bertelli si è messo in luce lo scorso Febbraio quando ha vinto il titolo italiano under 20 indoor con 5.51m migliorando dopo 28 anni il record nazionale di categoria detenuto da Andrea Giannini con 5.50m dal 1995. Bertelli e Olivieri si allenano insieme sotto la guida del tecnico Riccardo Frati.

Salto in alto femminile

La medaglia di bronzo mondiale di Eugene 2022 Elena Vallortigara ha vinto il quinto titolo italiano assoluto all’aperto superando 1.87m. La vicentina allenata da Stefano Giardi ha tentato senza successo tre prove alla quota di 1.91m. Alessia Trost si è piazzata seconda con 1.84 avanti ad Idea Pieroni (1.81m).

Lancio del giavellotto femminile

La giovane romana Carolina Visca ha vinto il terzo titolo italiano assoluto del lancio del giavellotto femminile con 56.54m al quinto tentativo. Visca aveva già vinto in precedenza nelle due edizioni di Bressanone 2019 e di Padova 2020- L’atleta originaria del Benin Pascaline Adanhaogbe del Cus Pro Patria Milano si è portata in testa con un lancio da 55.18m al secondo tentativo ed è rimasta a lungo al comando fino al quinto tentativo quando è stata superata dalla campionessa uscente Paola Padovan, che ha lanciato l’attrezzo alla misura di 56.18m. Subito dopo è arrivata la risposta di Visca, che ha migliorato il personale stagionale di 56.54m sempre nel quinto lancio.

Visca è figlia di un ex lanciatore di martello romano, che è anche suo allenatore. Sua madre di origini colombiane è stata una giocatrice di basket nel suo paese. Nella sua brillante carriera giovanile Carolina ha conquistato l’oro agli Eyof del 2015 a Tiblisi, dove ha vinto anche l’argento agli Europei Under 18 nel 2016, l’argento agli Europei Under 20 di Grosseto 2017 e l’oro agli Europei under 20 di Boras 2019. Vive a Rocca di Papa nei Castelli Romani e si allena nell’impianto dell’Infernetto con il supporto di Valter Rizzi. Visca è andata a studiare negli Stati Uniti presso l’Università di Berkeley in California dove gareggia con il team dei Golden Bears.

Lancio del giavellotto maschile

Roberto Orlando ha vinto il terzo titolo italiano consecutivo nel lancio del giavellotto con la misura di 76.53m realizzata al secondo tentativo. Orlando ha iniziato con il lancio del giavellotto con i campionati studenteschi delle scuole medie dopo aver giocato a calcio per un paio di anni. E’ allenato da Elio Cannalonga nell’impianto di Battipaglia, sua città natale. E’ laureato in scienze motorie e segue i ragazzi al campo nel tempo libero.

Il bronzo europeo under 23 Michele Fina ha conquistato il secondo posto con un lancio da 73.63m al sesto tentativo, che gli ha permesso di scavalcare Giovanni Bellini, terzo con 72.27m. Il milanese Roberto Bertolini ha concluso la sua carriera con un quarto posto con 70.30m.

Lancio del martello maschile

Simone Falloni ha vinto il titolo italiano del lancio del martello maschile con il primato stagionale di 71.59m al sesto tentativo battendo Giorgio Olivieri (70.68m) e Giacomo Proserpio (70.11m). Falloni è stato allenano a Castelporziano da Federico Apolloni e da Gino Brichese, ma dal 2022 è seguito dal vice campione olimpico di Sydney 2000 Nicola Vizzoni.

Decathlon maschile

Il giovane talento trentino Lorenzo Naidon ha concluso la prima giornata al comando con 4162 punti davanti a Simon Zandarco (3858 punti) e a Lorenzo Modugno (3774 punti).

Naidon ha collezionato tre successi nei 100 metri con 10”69, nel salto in lungo con 7.45m con vento a favore di +2.0 m/s e nel getto del peso con 13.42m realizzando il record personale nelle prime due prove. Andrea Cerrato si è piazzato secondo nei 100 metri in 10”75, nel salto in lungo con 7.25m con vento a favore oltre la norma di +2.3 m/s. Il triestino Lorenzo Modugno ha vinto il salto in alto con 2.08m. Cerrato ha concluso la prima giornata con un successo sui 400 metri con 47”58.

Eptathlon femminile

Sara Chiaratti ha concluso in testa la prima giornata dell’eptathlon femminile con 3160 punti davanti a Rebecca Gennari (3115 punti) e a Chiara Sala (3079 punti). La gara è iniziata con il successo di Rebecca Gennari nei 100 metri ostacoli con 14”28 ed è proseguita con la vittoria di Chiara Sala nel salto in alto con 1.74m. Sara Chiaratti si è aggiudicata il getto del peso con 12.87m. Giulia Riccardi è stata la più veloce sui 200 metri in 24”87.

Staffette 4×100

L’Atletica Riccardi Milano ha vinto il nono titolo italiano della sua storia nella staffetta 4×100 in 39”95 con un quartetto formato da Ruskin Molinari, Simone Tanzilli, Andrea Bernardi e Wanderson Polanco. I milanesi hanno battuto la Fratellanza Modena (40”23) e l’Atletica 96 Club Alperia (40”28).

Il quartetto dell’Atletica Brescia 1950 composto da Anna Marta Carnero, Gaia Pedreschi, Alexandra Almici.e Gloria Hooper ha trionfato in 45”61 davanti al Cus Pro Patria Milano (45”80) e al Cus Catania (45”80)

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