Zaynab Dosso continua la sua straordinaria stagione agonistica vincendo il quinto titolo italiano della sua carriera sui 100 metri in 11”20, a La Spezia. La velocista emiliana ha vinto tutti i titoli italiani sulla distanza dal 2019 con l’eccezione dell’edizione del 2021. L’allieva di Giorgio Frinolli arrivava dal record italiano di 11”01 realizzato nella semifinale degli Europei di Roma edal bronzo continentale vinto nella città dove si allena da qualche anno. Nell’ultimo test prima degli Assoluti Zaynab aveva corso in 11”17 al meeting di Trieste.

La rivelazione di questa stagione Arianna De Masi si è piazzata seconda con 11”28 arrivando a due soli centesimi dal record personale di 11”26 realizzato allo Sprint Festival di Roma. Chiara Melon ha completato il podio piazzandosi al terzo posto con 11”49.

Zaynab Dosso: “Ho preso questi campionati come una settimana di test in vista delle Olimpiadi e sono contenta del risultato. Per me i campionati italiani sono molto importanti. E’ la gara di più grande livello che abbiamo sul suolo italiano. E’ giusto onorare questa manifestazione. Ho cercato soprattutto di correre bene. Correrò in Diamond League a Parigi e a Montecarlo”.

110 ostacoli maschili

Il campione europeo di Roma 2024 Lorenzo Simonelli, compagno di allenamento di Dosso sotto la guida di Giorgio Frinolli, ha dominato la gara 110 metri ostacoli con un eccellente 13”18 (secondo miglior crono in carriera) con vento contrario di -1.3 m/s dopo il 13”29 in batteria. Lollo, come Lorenzo viene chiamato nell’ambiente, è il migliore in Europa in questa stagione e il quarto al mondo con il 13”05 realizzato nella finale degli Europei di Roma. A livello mondiale lo precedono soltanto i primi tre dei Trials statunitensi Grant Holloway (12”86), Freddie Crittenden (12”93) e Daniel Roberts (12”96).

Hassane Fofana si è piazzato secondo in 13”62 davanti al primatista italiano under 20 Matteo Togni (13”83).

Lorenzo Simonelli: “Peccato per il vento contrario che non ha aiutato, ma sto molto bene. Mi diverto e vivo con gioia questa attesa olimpica. Ora mi aspetta la Diamond League a Parigi. Alle Olimpiadi voglio fare grandi cose. Questa gara è importante per testarmi su più turni ravvicinati in vista delle Olimpiadi di Parigi”.

100 ostacoli femminili

Giada Carmassi ha vinto il secondo titolo italiano consecutivo migliorando il record personale con un eccellente 12”87 dopo aver corso la batteria in 12”96. Questo risultato avvicina sempre di più l’atleta friulana alla qualificazione per le Olimpiadi di Parigi attraverso il Ranking di World Athletics. Carmassi sale al quarto posto nelle liste italiane all-time alle spalle di Luminosa Bogliolo (12”75), Veronica Borsi (12”76) e Marzia Caravelli (12”85) e davanti a Elena Carraro (12”89). Elisa Maria Di Lazzaro si è piazzata al secondo posto in 13”02 davanti a Veronica Besana (13”08) ed Elena Carraro (13”13) in una gara di buon livello tecnico.

Giada è originaria di Latisana, che dista pochi km da Lignano Sabbiadoro, dove l’ostacolista azzurra è da anni grande protagonista del Meeting Internazionale Sport e Solidarietà, quest’anno in calendario il 14 Luglio. Molto bello l’abbraccio tra Carmassi e il Direttore Tecnico Antonio La Torre.

Giada Carmassi: “Non ho ancora realizzato cosa ho fatto. Ho fatto tante gare per inseguire la qualificazione alle Olimpiadi. Speravo che arrivasse questa prestazione. E’ un sogno che si avvera”.

100 metri maschili

Il giovane siracusano Matteo Melluzzo ha vinto la finale dei 100 metri migliorando di un centesimo di secondo il record personale con 10”12, ottava migliore prestazione italiana all-time. In questa stagione aveva corso in 10”13 allo Sprint Melluzzo ha riscattato alla grande la delusione degli Europei di Roma, dove una falsa partenza dell’austriaco Markus Fuchs chiamata dai giudici non è stata avvertita da Matteo e da altri velocisti.

In quell’occasione il siciliano tagliò il traguardo in 10”12 ma la sua prestazione è stata invalidata. La semifinale è stata recuperata successivamente. Dopo una seconda falsa partenza Melluzzo si è rialzato per un affaticamento. Nella giornata conclusiva degli Europei Melluzzo ha fatto parte della staffetta azzurra 4×100 che ha vinto l’oro europeo con 37”82.

Matteo ha iniziato con l’atletica seguendo l’esempio di suo padre Gianni, ex velocista, che l’ha allenato fino all’anno scorso. Dallo scorso autunno lo sprinter delle Fiamme Gialle è allenato dal Professor Filippo Di Mulo. Fin da giovanissimo Melluzzo si è messo in luce. Nel 2019 ha sfiorato la migliore prestazione italiana allievi dei 60 metri coon 6”81 e ha vinto l’argento al Festival Olimpico della Gioventù Europea di Baku.

Nel 2021 si è migliorato fino a 10”25 sui 100 metri diventando il secondo velocista italiano di sempre a livello under 20 alle spalle di Filippo Tortu. Nel 2023 ha conquistato il titolo europeo under 23 con la staffetta 4×100 ad Espoo 2023. Viene da una famiglia di sportivi. La madre è stata schermitrice, la sorella gioca a pallavolo. Il nonno è allenatore di calcio amatoriale. Matteo ha studiato al liceo scientifico ed è tifoso interista.

Matteo Melluzzo: “Ho voluto correre una batteria controllata e dare tutto in finale. Non mi aspettavo questi grandi risultati in un anno dopo il cambio di allenatore. In un mese ho vinto un titolo italiano sui 100 metri e un oro europeo con la staffetta 4×100. Il frutto del lavoro svolto tutti i giorni si vede e questi sono i risultati. Prima degli Assoluti ho corso anche a Madrid perché avevo bisogno di confrontarmi con un certo livello”.

Il campione europeo indoor di Istanbul 2023 Samuele Ceccarelli, ora allenato da Maurizio Checcucci, è tornato a buoni livelli piazzandosi al secondo posto con 10”21 davanti all’oro europeo under 23 della staffetta 4×100 Erik Marek (10”27). Stephen Baffour ha regalato la grande sorpresa della serata classificandosi al quarto posto con 10”29, stesso tempo fatto registrare anche dal vice campione mondiale della staffetta 4×100 Roberto Rigali e da Jim Folajin Fonseca. In sei atleti sono scesi al di sotto dei 10”30.

5000 metri femminili

Nadia Battocletti ha fatto suo il quarto titolo italiano della sua carriera sui 5000 metri e l’undicesimo titolo tricolore in carriera in 15’24”69 con una gara in solitaria negli ultimi due giri a meno di un mese dal doppio trionfo sui 5000 e sui 10000 metri agli Europei di Roma. Solo Salvatore Antibo a livello italiano era riuscito a vincere su entrambe le distanze nella stessa edizione degli Europei. La trentina è transitata ai 1000 metri in 3’07”06, ai 2000 metri in 6’15”, ai 3000 metri in 9’25” e ai 4000 metri in 12’36”. Elisa Palmero ha migliorato il record personale in 15’35”68 davanti a Micol Majori (15’37”91).

Nadia Battocletti: “Quando entro in gara non voglio mai dare nulla per scontato. I titoli vinti in passato non contano più nulla quando si gareggia e l’ho provato sulla mia pelle in passato. Ci tenevo molto ad onorare i Campionati Italiani. Vengo da un periodo di allenamento in altura vicino a Vicenza, dove tornerò domani. Ho sentito esplodere l’entusiasmo del pubblico in tribuna e sono molto felice”.

5000 metri maschili

Pietro Arese ha conquistato il titolo italiano sui 5000 metri con il record personale di 13’35”97 davanti all’argento europeo della mezza maratona Pietro Riva (13’40”31). Arese continua il suo momento d’oro dopo il record italiano sui 1500 metri di 3’32”13 a Oslo e il bronzo su questa distanza agli Europei di Roma. Riva ha provato a prendere l’iniziativa a metà gara accumulando qualche metro di vantaggio sugli avversari, ma Arese ha recuperato lo svantaggio a tre giri dalla fine.

Arese ha staccato Riva con un allungo vincente negli ultimi 200 metri. Arese cercherà il bis sui 1500 metri Domenica contro Federico Riva, vincitore di due tappe del Continental Tour a Ostrava e a Bydgoszcz.

Pietro Arese: “Sono contento di aver corso i 5000 e i 1500 metri perché volevo testarmi in più gare ravvicinati vista dei turni eliminatori alle Olimpiadi. Vengo da un periodo di allenamenti in altura e tornerò ad allenarmi dopo gli Assoluti. Spero di arrivare in grande spolvero alle Olimpiadi di Parigi. Sono fautore dell’obbligo di partecipazione degli atleti ai Campionati Italiani. Li ho saltati solo una volta nel 2020 per infortunio grave. Ho preso parte a tutte le edizioni degli Assoluti indoor e outdoor. Ci tengo molto a questo appuntamento anche perché sono un importante momento di promozione per il nostro sport che amo tantissimo”.

Salto triplo femminile

Dariya Derkach ha vinto il settimo titolo italiano della sua carriera nel salto triplo con 14.19m con vento a favore di +1.0m a dieci anni di distanza dalla prima vittoria nella rassegna tricolore di Rovereto 2014. La triplista campana di origini ucraine ha fatto registrare altri due salti validi da 14.16m con vento contrario di -1.0 m/s e 14.02m con vento a favore di +2.6 m/s. La vice campionessa europea indoor di Istanbul 2023 ha eguagliato il record di vittorie agli Assoluti outdoor detenuto dalla siciliana Simona La Mantia.

La campionessa italiana indoor 2024 Veronica Zanon ha acciuffato il secondo posto superando la figlia d’arte Erika Saraceni con un salto da 13.51m al sesto tentativo. Saraceni, quarta agli Europei under 20 di Gerusalemme, ha migliorato il record personale con 13.43m, un centimetro in più rispetto al 13.42m realizzato due volte agli Eyof di Maribor del 2023 e al recente Challenge Assoluto al Campo Gabre Gabric di Brescia lo scorso 15 Giugno.

Dariya Derkach: “Questo titolo italiano è stato importante perché uscivo dalla delusione degli Europei di Roma. Ho avuto qualche acciacco fisico la settimana dopo. Sono riuscita a ritrovare delle sensazioni che mi sono mancate ultimamente. Mia madre ha cercato in tutti i modi di tirarmi su dopo le ultime delusioni e la voglio ringraziare. Tutto quello che mi ha insegnato mio padre mi è servito”.

Salto triplo maschile

Il piacentino Andrea Dallavalle è tornato su ottimi livelli vincendo il titolo italiano con 16.77m davanti a Tobia Bocchi (16.37m). Dallavalle, quarto ai Mondiali di Eugene e secondo agli Europei di Monaco di Baviera nel 2022, è trentunesimo sui 32 atleti attualmente ammessi alle Olimpiadi di Parigi e il risultato di La Spezia dovrebbe aver rafforzato le sue chance di qualificazione olimpica anche se bisognerà aspettare la conclusione del fine settimana dei campionati nazionali per conoscere l’elenco dei qualificati per la rassegna a Cinque Cerchi. Gabriele Tosti ha completato il podio piazzandosi al terzo posto con 15.37m.

Salto con l’asta femminile

La primatista italiana outdoor Roberta Bruni ha vinto il settimo titolo italiano all’aperto superando 4.55m alla prima prova. L’astista romana, che ora si allena a Pamplona con Alexandre Navas ha tentato senza successo tre prove a 4.65m. L’altra romana Sonia Malavisi si è confermata di nuovo a buoni livelli con il secondo posto a 4.40m dopo il recente primato personale di 4.52m realizzato a Nembro. Maria Roberta Gherca si è piazzata al terzo posto con 4.25m battendo per un numero minore di errori la finalista europea e mondiale Elisa Molinarolo.

Salto in alto femminile

La giovane toscana Idea Pieroni ha vinto il titolo italiano con 1.88m battendo per un numero minore di errori Asia Tavernini. Giulia De Marchi ha completato il podio migliorando il record personale con 1.85m dimostrando di avere ancora ampi margini di miglioramento per le prossime gare. Federica Stella (nata nel 2003) ha migliorato il record personale con 1.79m precedendo per un numero minore di errori la campionessa italiana indoor Aurora Vicini. Purtroppo va segnalato il brutto infortunio della medagliata dei mondiali di Eugene Elena Vallortigara, che si è procurata una lesione al tendine d’Achille del piede destro alla misura d’ingresso di 1.79m.

Lancio del martello maschile

Marco Lingua non finisce di stupire. L’atleta piemontese ha conquistato a 46 anni il diciottesimo titolo italiano della sua lunga carriera comprendendo i successi ai Campionati nazionali estivi e invernali. Lingua vinse il suo primo titolo tricolore nel 2005. L’atleta ora tesserato per l’Atletica Biotekna Marcon ha conquistato la vittoria con un lancio da 69.66m all’ultimo tentativo che gli ha permesso di battere per quattro soli centimetri il giovane portacolori dei Carabinieri Giorgio Olivieri, che si era portato al comando con 69.62m.

Lancio del disco femminile

Emily Conte ha festeggiato il primo titolo italiano della sua carriera con 56.82m. Stefania Strumillo ha provato ad insidiare il primo posto con 56.65m. La primatista italiana Daisy Osakue ha lanciato il disco due volte fuori settore e una volta sulla gabbia. I tre nulli sono costati alla piemontese il quinto titolo italiano.

Lancio del giavellotto femminile

La portacolori della Fratellanza 1874 Modena Emanuela Casadei ha vinto il titolo italiano del lancio del giavellotto femminile migliorando di quasi due metri il record personale con 56.49m. L’atleta romagnola studia negli Stati Uniti e ha partecipato alle Finali NCAA di Eugene con la maglia degli Huskers dell’Università del Nebraska. L’atleta originaria del Benin tesserata per il Cus Pro Patria Milano Pascaline Adanhoegbe si è piazzata al secondo posto con 54.07m precedendo Paola Padovan (53.74m).

Lancio del giavellotto maschile

Il giovane Giovanni Frattini ha completato la doppietta della Fratellanza Modena nel lancio del giavellotto con la misura di 75.40m. Il campano Roberto Orlando, vincitore nelle nelle ultime due edizioni degli Assoluti, si è classificato al secondo posto con 74.53m davanti a Simone Comini (74.38m).

Decathlon

Il primatista italiano Dario Dester ha iniziato la gara con 10”96 sui 100 metri con vento contrario di -1.1 m/s precedendo Lorenzo Mellano (11”18). Il piemontese Andrea Cerrato si è aggiudicato il salto in lungo con 7.26m precedendo di due soli centimetri Dester. Mellano si è piazzato al terzo posto con 7.20m.

Dester si è imposto nella prova del getto del peso con 13.44m davanti a Lorenzo Modugno (13.26m).

Dester ha commesso tre errori alla misura di apertura di 1.84m ed è uscito di scena. Il primatista italiano, frenato da un problema alla caviglia destra e ha dovuto abbandonare le speranze di migliorare il proprio ranking. Modugno ha vinto il salto in alto con 2.08m. battendo Nicola Paletti (2.02m) e Simon Zandarco (1.90m). Cerrato ha corso il tempo più veloce sui 400 metri con 47”45 superando Mellano (48”60) e Zandarco (49”39).

Cerrato è in testa dopo la prima giornata con 3929 punti davanti a Mellano (3709 punti) e Zandarco (3684).

Eptathlon femminile

Marta Giovannini ha realizzato il miglior tempo sui 100 metri ostacoli femminili con 14”12 precedendo Alice Lunardon (14”16).

Eleonora Favaretto ha superato la miglior misura nel salto in alto con 1.74m battendo di tre centimetri Sara Chiaratti, che nella prova successiva si è aggiudicata il getto del peso con1 3.15m davanti a Giovannini (12.46m).

Giovannini si è imposta sui 200 metri in 25”25 concludendo la prima giornata al comando con 3312 punti davanti a Chiaratti (3244) e a Lunardon (3177).

Staffetta 4×100 maschile

Il team della Biotekna Marcon composto da Alexi Atchori Essoh, Pietro Pivotto, Andrea Federici e Loris Tonella ha conquistato il titolo italiano della staffetta 4×100 in 40”16 davanti all’Atletica Riccardi Milano 1946 (40”26) e alla Studentesca Milardi Rieti (40”32).

Staffetta 4×100 femminile

Il quartetto dell’Atletica Brescia 1950 formato da Anna Marta Carnero, Gaia Pedreschi, Alessia Niotta e Gloria Hooper ha trionfato per la sesta volta di fila in 45”28 davanti alla Bracco Atletica Milano (45”77) e alla Studentesca Milardi Rieti (46”09).

Batterie 400 metri ostacoli maschili

Il vice campione europeo Alessandro Sibilio ha vinto agevolmente la batteria dei 400 metri ostacoli maschili in 50”81. L’ostacolista napoletano ha vinto l’argento agli Europei di Roma dietro a Karsten Warholm migliorando il record italiano di Fabrizio Mori con 47”50.

Giacomo Bertoncelli, azzurro agli Europei di Roma, ha vinto la seconda batteria in 51”85. L’atleta del Cus Genova Riccardo Berrino ha migliorato il record personale con 50”72 aggiudicandosi la terza batteria davanti a Mario Lambrughi (50”94).

Batterie 400 metri ostacoli femminili

La primatista italiana Ayomide Folorunso ha vinto la sua batteria dei 400 metri ostacoli femminili in 55”88 senza forzare ma destando una buona impressione.

Linda Olivieri si è qualificata con 56”20 dopo aver corso sub-judice per un problema alla partenza.

Batterie 400 metri

La vice campionessa europea della staffetta 4×400 mista Alice Mangione ha realizzato il miglior crono delle batterie dei 400 metri femminili con 52”14. Fatoumata Kabo ha corso in 52”24 migliorandosi di sette decimi di secondo rispetto al precedente record personale realizzato al Challenge di Brescia di due settimane.

Batterie 800 metri femminili

La tre volte campionessa italiana outdoor Eloisa Coiro ha corso il miglior tempo delle batterie degli 800 metri femminili con 2’04”59.

Batterie 800 metri maschili

Il giovane bresciano Francesco Pernici ha fatto registrare il miglior tempo delle batterie degli 800 metri femminili con 1’48”41. Pernici cercherà in finale un tempo che possa permettergli di qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi. Il campione in carica Simone Barontini ha passato il turno con 1’49”74.

Durante la prima degli Assoluti il Presidente della Fidal Stefano Mei ha consegnato il Member Federation Award al consigliere Alessio Piscini, il Coaching Award a Marco Del Medico, che ha portato Samuele Ceccarelli al titolo europei indoor sui 60 metri a Istanbul 2023, e a Ennio Buttò, tecnico del triplista Andrea Dallavalle.

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