La stagione italiana di gare al coperto culminerà da domani a domenica con i campionati nazionali indoor assoluti che si svolgeranno, come da tradizione, nel Palazzetto dello sport di Ancona e che vedranno impegnati tanti atleti azzurri di primissimo piano, molto dei quali vorranno fare un’ultima verifica della propria condizione nell’ottica dei prossimi Euroindoor in programma a Istanbul dal 2 al 5 marzo.

Nella presentazione dell’evento vogliamo cominciare oggi da una breve analisi di quelle che saranno le protagoniste femminili più attese, a partire dal settore dei salti dove in quello del lungo ritornerà in gara dopo le ultime brillanti esibizioni Larissa Iapichino, proprio su quella pedana che poco più di due anni fa le ha regalato quel sensazionale 6,91 che rappresenta il record mondiale under 20 al coperto, oltre che quello italiano assoluto sempre in sala, con la stessa misura della madre Fiona May.

La ventenne atleta fiorentina, dopo un paio di stagioni in cui per vari motivi tra cui fisici, non è riuscita ad esprimere in pieno il proprio straordinario talento, ha mostrato una eccellente condizione nelle prime gare della stagione con 6,72 a Sabadell in Spagna e poi 6,69 a Berlino dove peraltro, in un contesto di grandissimo spessore tecnico, è stata battuta solo dall’oro olimpico e mondiale Malaika Mihambo e sembra pronta per misure ancor migliori come anche dichiarato dal padre e allenatore Gianni Iapichino che, in una intervista della vigilia, ha detto come la figlia stia particolarmente bene e che si senta molto convinta dei propri mezzi.

Tra le avversarie di Larissa da ricordare soprattutto la diciottenne milanese Marta Amani, bronzo mondiale under 20 di Cali nel 2022, che l’anno scorso vinse il titolo a sorpresa proprio ai danni della Iapichino che fece tre nulli di cui il terzo molto al limite.

L’altra atleta particolarmente attesa della due giorni di gare di Ancona sarà la medaglia di bronzo iridata del salto in alto, Elena Vallortigara che, dopo due gare di esordio in cui si è fermata a 1.87, è decollata martedì scorso a Banska Bystrica in Slovacchia con un eccellente 1,95 e un secondo posto in una gara prestigiosa vinta dalla fenomenale ucraina Yaroslava Mahuchikh.

Per Elena, che vanta un personale al coperto di 1,96 realizzato negli assoluti del 2020, poche ore prima dell’esplosione della pandemia, la possibilità di verificare ulteriormente la propria condizione in attesa degli Europei, in una competizione dove troverà quali avversarie la novità Asia Tavernini capace di portare il personale a 1,88 poche settimane fa, poi Erika Furlani che ha saltato 1,87 e Nicole Romani con un accredito di 1,86.

Nel salto con l’asta ci saranno tutte le principali specialiste a cominciare dalla primatista italiana Roberta Bruni, poi la finalista mondiale indoor Elisa Molinarolo ma anche finalmente Sonia Malavisi, reduce purtroppo da un paio di stagioni molto sfortunate per tantissimi problemi fisici, ma che è tornata da poche settimane superando un buon 4,42 all’esordio, e infine Maria Roberta Gherca già salita a 4,37.

Nel salto triplo sfida classica tra Dariya Derkach e Ottavia Cestonaro con anche la presenza di Veronica Zanon.

Elena Vallortigara (foto Colombo/FIDAL)
Elena Vallortigara (foto Colombo/FIDAL)

Le gare di velocità

Se ci fosse stata sarebbe stata certamente la terza grande protagonista attesa di questi campionati e invece, la velocista Zaynab Dosso primatista italiana dei 60 metri al coperto con il crono di 7″14 realizzato l’anno scorso, dopo aver eguagliato tale tempo in una fantastica gara a Lodz dove stava battendo la fortissima polacca Ewa Swoboda, è stata costretta a fermarsi per un infortunio subito negli ultimi appoggi di quella gara, e ha compromesso inevitabilmente la stagione al coperto.

Nella competizione nazionale le più accreditate per il successo finale saranno Irene Siragusa che ha già realizzato un buon 7″30, proprio ad Ancona, poi Johanelis Herrera, Anna Bongiorni, Alessia Pavese e Vittoria Fontana.

Da seguire anche la giovanissima sedicenne Alice Pagliarini che ha già corso in stagione a 7″38.

Nei 400 metri ci saranno Ayomide Folorunso, che ha ottenuto il personale al coperto a Metz con 52″52 poche settimane fa, poi Rebecca Borga, Alice Mangione, Eleonora Marchiando, Anna Polinari, Alessandra Bonora, Raphaela Lukudo, Virginia Troiani in una gara che appare aperta senza una sicura favorita.

Le gare di mezzofondo

Tutto fa pensare a un duello tra Eloisa Coiro e la quattro volte campionessa indoor Elena Bellò negli 800 metri con la prima arrivata davanti, A Metz, nell’unico confronto diretto stagionale ma attenzione anche a Federica Del Buono, anche lei iscritta.

Tra le sfide più combattute, sulla carta, c’è quella dei 1500 metri con la presenza di Sintayehu Vissa, neo primatista italiana del miglio (4’24″54) ma soprattutto accreditata di un crono di passaggio ai 1500 di 4’07″14 che ne fa la terza azzurra di sempre al coperto.

Per l’atleta che vive e studia negli Stati Uniti e che è appena tornata, forse l’incognita del fuso ma anche avversarie di grande peso quali certamente la stessa Del Buono, nella sua disciplina favorita, ma anche Ludovica Cavalli che sta segnando passi in avanti enormi, anche se sembra più forte sui 3000 metri dove sarò sicuramente la favorita anche per l’assenza di Nadia Battocletti.

Sintayehu Vissa (foto Grana/FIDAL)
Sintayehu Vissa (foto Grana/FIDAL)

Gli ostacoli

Manca ancora la punta, ma c’è profondità come mai in passato nei 60 ostacoli con le buone prestazioni realizzate sinora da Veronica Besana e Giulia Guarriello, botta e risposta in due settimane per la migliore prestazione italiana under 23, ora condivisa a 8″10, ma nella sfida diretta dei nazionali promesse ha prevalso Besana.

Da seguire ovviamente la primatista italiana dei 100 H, Luminosa Bogliolo che, dopo aver cambiato tecnico ed essere passata sotto la guida di Giorgio Frinolli che allena anche Dosso, non è ancora riuscita a trovare i giusti meccanismi ma che è certamente dotata del necessario talento per farsi valere sempre, così come Elisa Di Lazzaro.

Il getto del peso

Dopo i podi della passata stagione indoor e outdoor, Anna Musci può ambire al primo titolo assoluto nel peso, forte del personale di 15,95 ottenuto proprio ad Ancona. Tra le rivali più temibili ci sono la tricolore under 23 Sara Verteramo, Monia Cantarella e le discobole Benedetta Benedetti  e Daisy Osakue, iscritta nel peso a una settimana dall’ottimo esordio all’aperto con 62,05 a Genova nel disco.

La marcia

È Alexandrina Mihai a guidare le graduatorie 2023 dei 3000 metri di marcia su pista con il 12’58″25 del titolo italiano under 23 e incontra la fresca tricolore assoluta della 35 km Sara Vitiello, a segno a Milazzo con 2h54:06, e le azzurre ben piazzate nella ‘trentacinque’ degli Europei, Federica Curiazzi, quarta a Monaco, e Lidia Barcella, sesta.

Le prove multiple

Sveva Gerevini su tutte un anno dopo il record italiano del pentathlon indoor di 4451 da lei sfiorato in Francia a fine gennaio con 4408 mentre, per un podio, possono lottare Marta Giaele Giovannini, Linda Maria Pircher e Anna Generali.

Gli orari delle gare

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