Quattro record italiani indoor (uno assoluto di Roberta Bruni nel salto con l’asta, due a livello under 23 di Lorenzo Simonelli sui 60 metri ostacoli e di Giulia Valletti Borghini nel salto con l’asta femminile e uno a livello under 20 e under 18 di Valentina Vaccari sui 400 metri) e il super 7”54 di Paolo Dal Molin sui 60 metri ostacoli hanno nobilitato la prima giornata dei Campionati Italiani al coperto di Ancona.

Salto con l’asta femminile

Il botto è arrivato in chiusura di giornata grazie all’impresa di Roberta Bruni, che ha battuto la migliore prestazione italiana all-time nel salto con l’asta femminile con un fantastico salto da 4.62m. Nel momento in cui l’astista laziale ha realizzato il record, sono partite le note della famosa canzone Simply the Best di Tina Turner per celebrare l’impresa. Roberta ha superato 4.27m al primo tentativo, 4.37m, 4.47m e 4.52m alla seconda prova, ma Elisa Molinarolo ha commesso meno errori portandosi al comando dopo aver superato tutte le misure fino a 4.42m al primo tentativo, 4.47m e 4.52m alla seconda prova. Bruni ha valicato l’asticella a 4.62m alla terza prova prima di commettere tre errori a 4.69m. Molinarolo ha commesso due errori a 4.57m e uno a 4.62m chiudendo seconda con 4.52m.

L’astista romana deteneva già il precedente primato nazionale al coperto con la misura di 4.60m realizzata ai Campionati Italiani indoor disputati sempre ad Ancona nel 2013. L’allieva di coach Riccardo Balloni ha fatto meglio soltanto una volta lo scorso Settembre in occasione del record italiano assoluto all’aperto di 4.72m al Palio della Quercia di Rovereto. Nella sua carriera Roberta ha realizzato una serie di tre record italiani all’aperto in successione nel 2021 superando 4.60m a Firenze, 4.62m e 4.70m a Rieti. Nel 2022 si è migliorata altre due volte con 4.71m a Barletta prima del record italiano a Rovereto. In carriera ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali under 20 di Barcellona 2012 e l’oro alle Universiadi di Napoli nel 2019. Con il successo di questo fine settimana ha portato a casa il nono titolo italiano complessivo della sua carriera (cinque a livello indoor e quattro outdoor).

Bruni diventa la settima al mondo in questa stagione indoor confermando i risultati eccellenti della stagione outdoor 2022 nella quale si è piazzata quarta nella finale della Diamond League a Zurigo e ha gareggiato con costanza nel circuito ottenendo un brillante secondo posto al Golden Gala sulla pedana di casa nel giorno della laurea universitaria in scienze forestali. In questa stagione indoor aveva saltato finora 4.52m a Ostrava.

Roberta Bruni: “Sono veramente contenta perché arrivo al record dopo 10 anni e 1 giorno da quel 4.60m. Ho aggiunto due centimetri che sembrano niente, ma sono tanto. Sono felice di essere tornata su queste misure anche a livello indoor. Un risultato che non è soltanto mio, ma di tutte le persone che non mi hanno voltato le spalle. Ho fatto una preparazione indoor dettata dalla scia positiva della stagione all’aperto.

I primi due mesi sono stati ottimi: il primo a Palermo, il secondo a Rieti con una collaborazione con Castelporziano. Sembrava tutto perfetto. A Dicembre, c’é stato un piccolo intoppo e ho iniziato l’anno con una brutta influenza. Sembrava tutto nero. Il 4.52m di Ostrava mi ha dato tanta speranza. Poi ho avuto un calo tre giorni fa a Liévin. Poi ho tirato fuori tutto quell che avevo. Volevo vincere il titolo e uscire a testa alta. Sono contenta di averlo fatto. Nel futuro c’é Istanbul, ma prima la tappa finale del World Indoor Tour a Birmingham il 25 Febbraio. Dopo inizierà la preparazione per le outdoor. Sarà una stagione lunghissima”.

Alle spalle delle due big dell’asta femminile italiana continua la crescita della neo campionessa italiana under 23 Giulia Valletti Borgnini, che ha migliorato di due centimetri il record italiano della categoria promesse di Sonia Malavisi superando l’eccellente misura di 4.42m.

60 metri ostacoli maschili

Il bronzo europeo dei 60 metri ostacoli Paolo Dal Molin ha realizzato il secondo miglior tempo italiano di sempre con un eccellente 7”54 in batteria sfiorando di tre centesimi di secondi il primato personale di 7”51 realizzato in occasione del secondo posto agli Europei Indoor di Goteborg 2013. L’ostacolista alessandrino allenato da Antonio De Sanctis diventa il quarto italiano di sempre.

Dal Molin ha deciso di rinunciare precauzionalmente alla finale per concentrarsi sugli Europei Indoor di Istanbul. Il ventenne Lorenzo Simonelli ha vinto il primo titolo italiano assoluto dei 60 metri ostacoli indoor della sua carriera in 7”66 migliorando di un centesimo di secondo il suo recente record italiano stabilito due settimane sempre sulla pista di Ancona in occasione della vittoria ai Campionati Italiani Under 23 in 7”67. Hassane Fofana si è piazzato al secondo posto in 7”72 davanti a Nicolo Giacalone (7”96): Leonardo Tano si è piazzato al quarto posto in 7”97, applaudito in tribuna da suo padre Rocco Siffredi, attore di successo. Tano ha gareggiato per la nazionale dell’Ungheria, paese natale di sua madre Rosza Tassi, che a sua volta ha praticato atletica. Il ventitreenne ostacolista è tesserato per l’Atletica Meneghina.

Paolo Dal Molin: “E’ stato un Sabato di test. Abbiamo lavorato bene quest’inverno e abbiamo deciso di fare questa gara per vedere in che condizione fossi. Purtroppo sono stato infiltrato all’anca quattro giorni fa e in teoria avrei dovuto aspettare qualche giorno in più, ma ho voluto fare questo test e pensare ad Istanbul che è l’obiettivo principale. Un test riuscito. Non siamo andati oltre per non rischiare”.

60 metri ostacoli femminili

La portacolori della Bracco Atletica Nicla Mosetti ha vinto una combattutissima finale di 60 metri ostacoli femminili in 8”04 battendo con lo stesso tempo al photo-finish Elisa Maria Di Lazzaro. Mosetti e Di Lazzaro salgono al sesto posto nelle liste italiane a-time sfiorando di un centesimo lo standard per gli Europei di Istanbul. Mosetti ha ricevuto al traguardo l’abbraccio del Presidente della Bracco Atletica Franco Angelotti. Mosetti ha iniziato con l’atletica nella sua città natale Trieste con i salti e le prove multiple. Ha praticato anche la pallacanestro e il nuoto prima di scegliere l’atletica. Si è trasferita a Firenze nell’Ottobre del 2018 per allenarsi con Ilaria Ceccarelli passando nel Maggio 2021 con Gianni Cecconi. E’ laureata in psicologia clinica all’Università di Firenze.

Nicla Mosetti: “Sono contentissima. Venivo da due gare brutte. Oggi ha funzionato tutto alla perfezione. Ho tolto due decimi al mio personale. Ringrazio molto il mio allenatore Gianni Cecconi.

Salto in alto femminile

La medaglia di bronzo mondiale iridata di Eugene Elena Vallortigara si è assicurata il titolo italiano a 1.87m al secondo tentativo per effetto degli errori commessi dalle avversarie. La vicentina allenata da Stefano Giardi ha superato successivamente 1.90m sempre alla seconda prova prima di commettere tre errori a 1.93m. Alla gara degli Assoluti Elena è arrivata rinfrancata dal brillante secondo posto al meeting di Banska Bystrika con il personale stagionale di 1.95m nella gara vinta dall’ucraina Yaroslava Mahuchik con 1.97m.

Vallortigara aveva già vinto il titolo italiano indoor nel 2020 quando migliorò il personale indoor con 1.96m.

Elena Vallortigara: “La prima gara della stagione a Siena è stata abbastanza difficile perché non sapevo cosa aspettarmi. Ho cercato di prendere una gara per volta. Sono stata molto contenta del risultato a Banska Bystrik, non solo della misura, ma anche di come ho gestito la gara. Sapevo di aver consumato tante energie nervose. Infatti ero indecisa se continuare la gara dopo aver saltato 1.95m per non arrivare scarica agli Assoluti. Credo di non aver recuperato bene. Non sono riuscita a gestire al meglio gli aspetti tecnici in vista degli Europei Indoor. Non ha raggiunto il risultato che speravo ma bisogna sempre prendere quello che c’è di buono e lavorerò per arrivare al meglio a Istanbul”.

Salto in lungo femminile

Larissa Iapichino ha vinto il secondo titolo italiano indoor del salto in lungo con la misura di 6.53m ripetuta due volte e un altro salto da 6.50m ripetendo il successo in questa manifestazione di due anni fa quando volò alla misura di 6.91m eguagliando mamma Fiona May e migliorando il record mondiale under 20 indoor della grande Heike Drechsler. Larissa è tornata ad esprimersi su misure di ottimo livello anche a livello internazionale con 6.72m a Sabadell e 6.69m al meeting ISTAF di Berlino dove è stata battuta solo dalla campionessa olimpica e mondiale Malaika Mihambo ma ha preceduto Ivana Vuleta.

Ottavia Cestonaro si è piazzata al secondo posto con 6.31m davanti a Adriana Battistella (6.27m).

Il lavoro sulla velocità impostato con il papà e allenatore Gianni Iapichino sta pagando. Da metà Novembre Larissa si allena una volta alla settimana con il gruppo guidato dei velocisti guidato dall’ex sprinter azzurro della staffetta 4×100 Maurizio Checcucci. Come dichiarato da papà Gianni, Larissa esordirà nella stagione outdoor con una staffetta 4×100 allo Sprint Festival di Ferenze e correrà un 100 o 200 metri prima del Golden Gala nella sua Firenze.

Pentathlon femminile

Sveva Gerevini ha vinto il suo quarto titolo italiano del pentathlon indoor dopo i successi nel 2019, 2020 e 2022 totalizzando il punteggio finale di 4411 punti a quaranta punti dal suo record italiano al coperto di 4451 punti stabilito in occasione dei Campionati italiani dell’anno scorso sempre ad Ancona.

L’allieva di Pietro Frittoli ha iniziato la giornata eguagliando il record personale sui 60 metri ostacoli di 8”34 ed è rimasta in vantaggio sulla tabella di marcia del primato italiano dopo aver saltato 1.72m nel salto in alto. La cremonese ha proseguito la sua caccia al record con il secondo posto nel getto del peso con 12.23m alle spalle di Marta Giaele Giovannini (12.40m). Il miglior salto da 6.07m nel lungo compromette la corsa al record. Nell’ultima prova Gerevini ha tagliato il traguardo in 2’12”20 ma non è bastato per l’impresa da record.

Sveva Gerevini: “Ero carica per questi campionati ma nell’ultima gara degli 800 metri non ne avevo più. Sono davvero felice di gareggiare al Campionato Italiano con le mie compagne di nazionale anche se le gare internazionali sono più stimolanti. Ho bisogno di gareggiare di più all’estero. Negli 800 metri ero convinta di fare il record italiano ma il programma ha subito un ritardo. Negli ultimi 300 metri ho perso 3 secondi che mi sono costati il record italiano. Mi dispiace non aver battuto il record italiano perché era nelle mie corde ma sono convinta che presto arriverà il primato. Quest’inverno ho lavorato benissimo. Al momento sono tra le qualificate per gli Europei di Istanbul”.

1500 metri femminili

Ludovica Cavalli ha vinto il titolo italiano sui 1500 metri realizzando lo standard per gli Europei di Istanbul con 4’08”00 con un finale in progressione nell’ultimo giro diventando la quarta italiana di sempre migliorando di oltre un secondo primato personale di 4’09”19 realizzato in Gennaio. La genovese è rimasta in scia di Sintayehu Vissa e di Federica Del Buono fino a due giri dalla fine prima di portarsi al comando. La portacolori dell’Aeronautica ha vinto un bel testa a testa con la neo primatista italiana Sintayehu Vissa (4’08”20), mentre il terzo posto è andato a Federica Del Buono in 4’12”10.

Ludovica arrivava all’evento tricolore dopo la splendida gara di Metz nella quale ha realizzato il secondo crono italiano all-time sui 3000 metri indoor con 8’44”40. Soltanto Nadia Battocletti ha fatto meglio nella storia della specialità a livello italiano. L’atleta ligure ha iniziato a praticare sport giocando a calcio sull’esempio di tre fratelli maschi (uno più grande e due più piccoli) nel ruolo di ala. La mamma Monica, che aveva un passato da velocista e i nonni l’hanno portata successivamente sulle piste di atletica.

Cavalli si è messa in luce nel 2019 con il sesto posto agli Europei Juniores sui 3000 siepi nonostante una stagione condizionata da un infortunio. Dal 2019 vive a Modena per allenarsi con il tecnico Liberato Pellecchia e per studiare chimica all’Università. Nel 2021 ha vinto l’oro a squadre under 23 agli Europei di cross di Dublino. Da quest’anno è seguita dal campione olimpico di maratona di Atene 2004 Stefano Baldini. E’ appassionata di libri gialli.

Ludovica Cavalli:E’ stata una gara molto tirata grazie anche a Federica Del Buono. Non è stata una gara facile soprattutto nelle fasi iniziali. Sono contenta per la vittoria di Nicla Mosetti, mia compagna di club quando ero alla Bracco prima del mio passaggio all’Aeronautica. Purtroppo i miiei genitori non sono riusciti a venire ma la dedica va alla mia famiglia.”

1500 metri maschili

Il finalista mondiale indoor Pietro Arese ha vinto il titolo italiano sui 1500 metri in 3’48”07 battendo Joao Bussotti (3’48”27) e il primatista italiano indoor Ossama Meslek (3’48”37) al termine di una gara molto tattica e decisa da uno sprint molto emozionante sul rettilineo d’arrivo. Arese arrivava dal titolo europeo della staffetta mista agli Europei di cross e dal recente record italiano del miglio indoor strappato a Gianni Del Buono a Padova.

Petro Arese: “E’ stata una gara molto combattuta e divertente, Venivo da una gara sui 3000 metri a Metz non andata molto bene dal punto di vista cronometrico, ma è stata una competizione importante dal punto di vista mentale.

Marcia 3000 metri femminili

La giovane veronese Alexandrina Mihai ha vinto il suo primo titolo italiano a livello assoluto nella marcia 3 km femminile. Mihai ha fermato il cronometro in 12’51”73 diventando l’ottava di sempre a livello under 23. La campionessa italiana dei 35 km Sara Vitiello ha migliorato il primato personale con 13’25”32. Notevole anche terzo posto di Serana Di Fabio (nata nel 2007), che è già salita sul podio assoluto al primo anno nella categoria allieve.

Alexandrina è nata nel 2003 in Moldavia ed è arrivata a tre anni in Italia insieme alla mamma. Risiede a Soave in provincia di Verona e gareggia per l’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco. Fino a poco tempo fa non poteva coronare il sogno di vestire la maglia azzurra nonostante prestazioni cronometriche di assoluto valore a causa di problemi burocratici. Dal 22 Settembre è diventata ufficialmente italiana.

Nel 2022 Mihai ha stabilito il sesto miglior tempo mondiale dell’anno e il secondo crono italiano under 20 di sempre sulla 20 km di marcia con il crono di 1h35’39” realizzato a Montreuil lo scorso Settembre. In questa stagione ha vinto il Campionato di società di marcia sulla 20 km con 1h35’41” a Milazzo e il titolo italiano under 23 ad Ancona con 12’58”25.

Marcia 5000 metri maschili

Francesco Fortunato ha vinto il sesto titolo italiano indoor sui 5000 metri migliorandosi esattamente di dieci secondi rispetto al 2019 con 18’37”63, crono più veloce al mondo nel 2023. Riccardo Orsoni ha migliorato il record personale con19’33”53 piazzandosi al secondo posto dopo la vittoria sui 35 km a Milazzo. Il terzo posto è andato a Davide Finocchietti con 20’15”56”.

Salto in lungo maschile

Il finalista olimpico del salto in lungo Filippo Randazzo ha vinto il suo secondo titolo italiano consecutivo al coperto e l’ottavo complessivo della sua carriera con 7.68m in una gara che ha fatto fatica a decollare sul piano delle misure. Lorenzo Mantenuto ha piazzato il salto da 7.54m che gli ha permesso di superare all’ultimo tentativo il campione europeo under 18 Mattia Furlani, che ha realizzato il suo miglior salto di giornata con 7.50m al terzo tentativo piazzandosi al terzo posto. Furlani sarà in gara nell’incontro internazionale giovanile di Liévin. Da sottolineare che il talento reatino ha gareggiato nello stesso momento in cui sua sorella Erka stava gareggiando sulla pedana del salto in alto.

Batterie 400 metri femminili

Ayomide Folorunso ha realizzato il miglior crono delle batterie con 52”69 davanti a Raphaela Lukudo (53”05), ma ha fatto notizia soprattutto il clamoroso miglioramento della figlia d’arte Valentina Vaccari, che ha corso in 53”81 demolendo non solo il record italiano under 18 indoor detenuto dall’altra lombarda Ilaria Verderio (54”50 a Lione nel 2015) ma anche il record nazionale under 20 di Elisabetta Vandi (53”84 il 2 Marzo 2019). A livello internazionale la sedicenne bergamasca sale al primo posto nelle liste mondiali stagionali di categoria davanti alla turca Edanur Tulum che ha corso in 54”22 a Bursa lo scorso 28 Gennaio. Nelle liste europee indoor di tutti i tempi a livello under 18 Vaccari diventa la terza di sempre alle spalle della croata Daniela Grgic (53”38 nel 2005) e della tedesca Grit Breuer (53”79 nel 1988).

Suo padre Marco Vaccari è stato azzurro della staffetta 4×400 che si piazzò sesto alle Olimpiadi di Barcellona 1992 ed è tuttora primatista italiano della staffetta 4×400 indoor.

400 metri maschili:

I 400 metri si confermano in un momento di fermento anche a livello maschile. Su tutti brilla il neo campione italiano under 23 Riccardo Meli, che ha vinto la sua batteria in 46”38 diventando il settimo in Italia di sempre. Il giovane siciliano ha ereditato la passione per l’atletica dal padre, ex velocista dei 100 e dei 200 metri.

 

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