Incredibile, entusiasmante, emozionante e anche commovente la storia di Marco Lingua, specialista italiano nel lancio del martello, con una storia agonistica personale anche complicata che, a 46 anni compiuti lo scorso 4 giugno, ha sempre l’entusiasmo per continuare ad allenarsi nel poco tempo libero che ha a disposizione, in quanto non è più una atleta professionista, e riesce ancora ad essere ai vertici nazionali della sua disciplina, come confermato dall’ennesimo titolo italiano vinto oggi a La Spezia, nella giornata inaugurale degli assoluti, il secondo del 2024 dopo quello nei campionati invernali, e il diciottesimo assoluto della sua lunghissima carriera, ricordando che il primo fu nel lontano 2005.

La vittoria è arrivata con un ultimo lancio a 69,66 metri, con cui ha tolto il primato a Giorgio Olivieri in testa sino a quel momento con 69,62, mentre terzo è stato con 69,33 Davide Costa.

Nel momento migliore di sempre nella storia dell’atletica italiana, è giusto ricordare come, ritornando indietro di soli 7 anni ai mondiali di Londra 2017, Lingua ottenne il migliore piazzamento di tutta la squadra azzurra nelle gare dentro lo Stadio, grazie alla finale raggiunta e il decimo posto finale.

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