Nella giornata conclusiva dei campionati nazionali riservati agli atleti under 23 e under 20, disputati al PalaCasali di Ancona, il risultato tecnico di maggior contenuto è stato certamente il 5,55 nel salto con l’asta ottenuto dal ventenne Simone Bertelli, il quale non contento di aver ottenuto il proprio personale di 4 centimetri ha anche provato tre volte senza riuscirci a superare l’asticella posta a 5.63, per togliere al mitico Giuseppe Gibilisco la miglior prestazione italiana della categoria promesse.

Grande risultato anche nella gara dei 60 ostacoli juniores dove Matteo Togni, diciassettenne al primo anno della sua categoria, pur con barriere alte 100 centimetri rispetto ai 106 degli over 20, ha vinto il titolo con l’eccellente crono di 7″65 e sfiorato il primato under 20 dell’attuale recordman italiano assoluto, Lorenzo Simonelli, che ottenne 7″63 nel 2021.

Negli ostacoli al femminile, invece, buona prova tra le juniores di Celeste Polzonetti vittoriosa in 8″32 a dieci centesimi dal record under 20 di Elisa Maria Di Lazzaro del 2017, mentre tra le under 23 facile vittoria per Veronica Besana che corre in 8″14 la semifinale e poi non esagera in finale con 8″18, e da evidenziare infine il doppio titolo, dopo quello dei 60, della diciassettenne Alice Pagliarini che vince nei 200 con un buon 24″10.

Al debutto stagionale nel triplo juniores un’altra diciassettenne, Erika Saraceni, nominata dalla Federazione atleta emergente del 2023, che vince senza troppi patemi atterrando a 12,86 con il secondo salto e pareggiando il personale indoor di un anno fa, mentre per il secondo posto emerge un’altra atleta al primo anno di categoria under 20, Giorgia Galiazzo, con 12,56 all’ultimo tentativo e un progresso di 26 centimetri, e terza Greta Donato con 12,46.

Erika Saraceni (foto Grana/FIDAL)
Erika Saraceni (foto Grana/FIDAL)

Nel triplo donne riservato alle under 23 vittoria per Greta Brugnolo con 12,77, mentre al maschile nella stessa categoria buon 16,26 di Federico Bruno, che aggiunge 24 centimetri al personale e diventa il nono italiano di sempre tra gli under 23, e infine tra gli under 20 successo di Nicolò Cannavale, vicecampione europeo under 18 del 2022, frenato da un infortunio nella scorsa stagione, che torna sopra i quindici metri con 15,26.

Nei 400 uomini promesse bella vittoria di Paolo Messina che, con 47″45 eguaglia il proprio personale, mentre tra le donne under 20 conferma il tricolore dell’anno scorso Laura Rami in 54″51 di Laura Rami, non senza doversi impegnare sino in fondo per vincere la resistenza di Camilla Rossi, al salto di qualità con 54″63 e oltre un secondo di miglioramento nell’arco del weekend, mentre è terza Angelica Ghergo in 55″47.

Tra le juniores sui due giri di pista, ennesima vittoria di un’atleta di soli 17 anni al primo anno della sua categoria, Valentina Vaccari, nettamente prima in 54″78, mentre tra gli uomini festeggia il titolo under 20 Simone Giliberto in 48″29, di pochissimi centesimi rispetto a Luca Marsicovetere secondo con 48″33 che si migliora di mezzo secondo.

Matteo Togni (foto Grana/FIDAL)
Matteo Togni (foto Grana/FIDAL)

Negli 800 femminili conferma il suo talento la junior Gloria Kabangu, facile vincitrice in 2’09″41 un paio di settimane dopo il notevole 2’05″44 che l’ha resa la seconda italiana di sempre nella sua categoria, mentre nella sfida al maschile, sul rettilineo opposto all’arrivo si decide la sfida maschile con il bronzo europeo under 18 Davide De Rosa vittorioso in 1’52″64 davanti a Nicola Baiocchi con 1’52″84.

Tra le promesse, assente Francesco Pernici quarto nella prova dei 400 metri, il romano Tommaso Maniscalco vince in 1’49″43, mentre tra le donne successo di Francesca Bianchi in un buon 2’06″62.

Veronica Besana (foto Grana/FIDAL)
Veronica Besana (foto Grana/FIDAL)

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