La Lombardia ha conquistato la vittoria nella classifica per regioni dei campionati italiani cadetti disputati allo Stadio Giovanni Chiggiato di Caorle, che ha ospitato questa manifestazione per il secondo anno consecutivo, totalizzando 593 punti e precedendo le rappresentative del Veneto secondo con 573 punti, e del Piemonte  terzo a 534 punti. La Lombardia ha vinto anche la classifica maschile con 301 punti, mentre il Veneto ha conquistato la vetta nella classifica femminile con 302 punti.

La bella manifestazione è stata preceduta venerdì dalla cerimonia inaugurale alla quale ha partecipato il campione olimpico, mondiale ed europeo del salto in alto Gianmarco Tamberi come testimonial d’eccezione, il quale di fatto non ha mai preso parte ai campionati italiani cadetti avendo cominciato seriamente con l’atletica da allievo, quindi dopo il compimento dei 16 anni. Gimbo è stato travolto dall’affetto dei ragazzi in un’atmosfera festosa con il campione azzurro che ha abbracciato i giovani atleti uno per uno e si è concesso a loro scattando selfie e firmando autografi.

La due giornate di gara del sabato e della domenica sono state contraddistinte in particolare dalle prestazioni di alcuni dei giovanissimi atleti a cominciare da quello più atteso della vigilia, il quindicenne lombardo Daniele Inzoli che non ha certo tradito le aspettative vincendo per il secondo anno consecutivo il salto in lungo con l’eccellente misura di 7.51m.

Il portacolori dell’Atletica Riccardi Milano ha avvicinato di dieci centimetri la sua migliore prestazione italiana under 16 di 7.61m, misura realizzata lo scorso 24 Settembre con cui ha cancellato dopo 23 anni lo storico record nazionale stabilito da Andrew Howe con 7.52m nel 2000. Inzoli ha proseguito la sua serie con un salto da 6.93m e quattro salti nulli molto lunghi.

Il ragazzo milanese ha ereditato la passione per l’atletica dalla madre Danielle, atleta di buon livello in Camerun, ma anche dal fratello Francesco che ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei under 18 nel salto in lungo a Gerusalemme 2022 nella gara vinta da Mattia Furlani.

Daniele è allenato da Giada Mingiano e ha stabilito quest’anno anche la migliore prestazione italiana under 16 su 300 metri ostacoli con 37”47 a Olgiate Olona e i migliori crono italiani di categoria del 2023 negli 80 metri con 8”85 e nei 300 metri con 35”21 oltre a superare la misura di 1.86m nel salto in alto. In questa stagione ha vinto con 7″48 anche al Memorial Pratizzoli di Parma dello scorso 4 Giugno nell’ambito del tradizionale meeting organizzato da Maurizio Pratizzoli (allenatore di Ayomide Folorunso) per ricordare suo padre.

Le parole di Daniele: “E’ stata una gara super. Sono molto soddisfatto. La giornata è stata difficile ma molto emozionante al tempo stesso. La sensazione di gareggiare ai Campionati italiani è sempre speciale. Si può fare solo se la vivi. Ora mi godo il momento. Spero in un futuro pieno di gioie e medaglie“.

Il toscano Edoardo Borchi si è piazzato al secondo posto con 6.40m precedendo il sardo Diego Carta (6.18m).

Daniele Inzoli (foto Grana/FIDAL)
Daniele Inzoli (foto Grana/FIDAL)

Poko Silvia Canape

Poko Silvia Canape ha vinto il salto in lungo femminile con 6.03m al primo anno nella categoria cadette con altri tre salti validi da 6.02m, 5.97m e 5.83m. Prima di questi campionati aveva un personale di 5.85m. La graduatoria italiana cadette all-time è guidata da Doulla Edimo con 6.21m davanti ad Alessia Seramondi (6.14m) e a Simona La Mantia (6.11m).

La saltatrice piemontese è originaria del Burkina Faso, paese dal quale proviene il campione mondiale del salto triplo a Budapest Fabrice Zango. Silvia ha ancora 13 anni essendo nata il 29 Dicembre 2009. L’atleta di Villaromagnano è tesserata per l’Atletica Derthona ed è allenata da Stefano Pasino.

Poko Silvia Canape (foto Grana/FIDAL)
Poko Silvia Canape (foto Grana/FIDAL)

Lorenzo Taddei

Il quindicenne umbro Lorenzo Taddei si è laureato campione italiano degli 80 metri in 9”15 con vento contrario di -1.4 m/s dopo aver infranto il muro dei 9 secondi in batteria con 8”98. Lorenzo gareggia per la Libertas Orvieto ed è allenato da Alessio Stocchetti. In questa stagione si era messo in luce correndo in 8”99 regolare e 8”92 ventoso. Prima di sfrecciare sulle piste di atletica il giovane talento di Orvieto ha giocato a calcio nel ruolo di esterno d’attacco nella squadra locale dell’Orvietana. I lombardi Giacomo Cappelletti (fratello dell’azzurro Filippo Cappelletti, medaglia di bronzo con la staffetta 4×100 agli Europei under 20 di Tallin 2021) e Andrea Tironi si sono aggiudicati rispettivamente il secondo e il terzo posto correndo in 9”27 e in 9”37.

Doualla Edimo

La lombarda Doualla Edimo ha rispettato i favori del pronostico vincendo la finale degli 80 metri femminili in 9”81 con vento contrario di -1.8 m/s dopo aver corso la batteria in 9”73. La tredicenne di origini camerunensi ma residente a Sant’Angelo Lodigiano si era messa in luce nel corso di questa stagione realizzando le migliori prestazioni italiane all-time cadette degli 80 metri con 9”62 e del salto in lungo con 6.21m, misura realizzata in occasione del Campionato di Società cadetti di Olgiate Olona dello scorso Giugno.

Edimo è tesserata per la Fanfulla Lodigiana ed è allenata a San Donato da Walter Monti. La marchigiana Michela Pierantoni si è piazzata al secondo posto con 10”06 dopo aver corso la batteria in 9”93. Il terzo posto è andato alla veneta Benedetta Dambruoso con 10”16 dopo aver corso la batteria in 9”99.

Doualla Edimo (foto Grana/FIDAL)
Doualla Edimo (foto Grana/FIDAL)

Juan José Caggia

Il piemontese della Safatletica Juan José Caggia ha vinto i 300 metri maschili stabilendo il record personale con 35”24 battendo il veneto Andrea Del Monte (35”58) e il toscano Davide Carlo Raffo (35”63). Caggia è nato in Colombia e ha iniziato con l’ atletica dopo aver praticato per diversi anni calcio e canottaggio. E’ seguito da Claudio Lastella al Campo Primo Nebiolo di Torino.

Margherita Castellani

La perugina Margerita Castellani ha vinto i 300 metri femminili stabilendo la terza migliore prestazione italiana all-time di categoria con 39”04. Margherita è allenata da Rudy Gandola a Strozzacapponi. La valdostana Matilde Abelli si è piazzata al secondo posto in 39”17 davanti alla campionessa uscente Laura Frattaroli (39”83).

Valerio Tagliaferri

Il portacolori della Riccione Sessantadue Valerio Tagliaferri ha vinto i 300 metri ostacoli maschili in 37”57 sfiorando di un solo decimo di secondo la migliore prestazione italiana stabilita in questa stagione da Daniele Inzoli con 37”47. Valerio è originario di Campobasso in Molise ed è stato avviato agli ostacoli da Dan Mitirica dopo aver iniziato con il mezzofondo. Oltre all’atletica ha studiato per due anni il violoncello al conservatorio. Diego Mancini si è piazzato al secondo posto migliorando il record personale con 38”58.

Letizia Maria Lariccia

La romana Letizia Maria Lariccia ha vinto i 300 metri ostacoli in 44”38 battendo in rimonta la detentrice della migliore prestazione italiana under 16 Carola Belli dell’Atletica Gavirate (44”46). Amelie Del Federico si è classificata al terzo posto migliorando il record personale con 44”52. Letizia è allenata sulla pista dell’impianto Paolo Rosi da Emilio De Bonis, tecnico della campionessa italiana degli 800 metri Eloisa Coiro. L’atleta originaria di Pietralata ha iniziato con l’atletica a otto anni dopo aver battuto il fratello in una sfida di velocità.

Alessia Succo

La torinese Alessia Succo ha conquistato il successo sugli 80 metri ostacoli in 11”25 con un vento contrario di -1.2 m/s precedendo la lombarda Matilde Lui (11”42). Alessia ha ereditato la passione per l’atletica dalla madre e dalla zia ed è seguita da un terzetto di allenatori composto da Pierluigi Crisai, Gianni Mattiazzi e Francesco Tallarico sul campo di Settimo Torinese.

In questa stagione si era già messa in luce realizzando la migliore prestazione italiana cadette in 9”62 sugli 80 metri piani sulla pista di Giaveno vicino a Torino. La prestazione di Alessia è stata eguagliata da Doualla Edimo nel corso della stagione estiva. Con questo crono la giovane piemontese ha tolto due centesimi al precedente record stabilito da Sofia Pizzato a Rovereto nel 2021.

Jacopo Cinquegrani

Il trevigiano Jacopo Cinquegrani si è aggiudicato il titolo dei 100 metri ostacoli maschili in 13”56 con un vento contrario di -1.8 m/s dopo aver corso la batteria in 13”52. Jacopo gareggia per la Trevisatletica, società presieduta da Rolando Zuccon, che è anche suo allenatore. Ha iniziato con il salto in lungo ma è passato agli ostacoli a causa di un infortunio. Il portacolori della Bergamo Stars Davide Foresti si è piazzato al secondo posto con il record personale di 13”62 precedendo l’altro lombardo Daniele Militello (13”67).

Valerio Ciaramella

Il laziale Valerio Ciaramella ha migliorato nuovamente il suo primato italiano sui 1200 siepi maschili con 3’13”96. Dieci giorni fa il portacolori Castelgandolfo Albano aveva superato il precedente primato nazionale di categoria detenuto da Francesco Guerra fermando il cronometro in 3’15”14 sulla pista dello stadio dedicato al grande telecronista Paolo Rosi. Valerio è stato scoperto alle elementari da coach Daniele Focaccetti durante una gara campestre scolastica. Il trentino Alessio Zandonella si è aggiudicato la lotta per il secondo posto con il record personale di 3’16”87 precedendo di nove centesimi l’abruzzese Tamirat Del Prete (3’16”96).

Alessandro Santangelo

Alessandro Santangelo ha dominato la gara dei 2000 metri maschili in 5’28”36, prestazione cronometrica che avvicina la sua migliore prestazione italiana cadetti realizzata nel corso di quest’anno a Lucca con 5’27”54. Alessandro proviene da Santa Croce sull’Arno, vicina a Fucecchio, paese di origini del bronzo olimpico dei 3000 siepi di Atlanta 1996 Alessandro Lambruschini e del grande giornalista Indro Montanelli.

Il portacolori della Virtus Lucca ha collezionato il secondo titolo italiano di quest’anno dopo il successo ai Campionati nazionali di corsa campestre di Gubbio. L’atleta toscano ha cancellato dall’albo dei primati giovanili il precedente record nazionale under 16 detenuto dal corregionale Yohanes Chiappinelli (medaglia di bronzo europea dei 3000 siepi a Berlino 2018 e azzurro nella maratona ai Mondiali di Budapest).

Da sottolineare anche le prestazioni cronometriche dell’emiliano Achille Alessandri, secondo con il record personale di 5’32”49, e del lombardo Federico Giardiello, terzo con 5’35”40.

Margherita Vedovato

Molto più combattuta è stata la gara dei 2000 metri femminili dove la veneziana Margherita Vedovato si è imposta in 6’30”82 al termine di un emozionante testa a testa con la piemontese Carolina Bagnati (6’31”18).

Caterina Caligiana

L’umbra Caterina Caligiana ha piazzato l’allungo decisivo nell’ultima curva aggiudicandosi i 1200 siepi con il record personale di 3’50”40. Caterina è allenata da Sauro Mencaroni e gareggia per l’Atletica Capanne Pro Loco. Le due toscane Gaia Ballerini e Isotta Paiotti si sono piazzate al secondo e al terzo posto correndo rispettivamente in 3’52”84 e in 3’53”54.

Diletta Ballerini

La toscana Diletta Ballerini (sorella gemella di Gaia) ha vinto i 1000 metri in 2’57”06 battendo in volata Kugnojoat Coppola (2’57”47 record personale). Beatrice Vedovato (gemella della campionessa italiana dei 2000 metri Margherita Vedovato) ha tagliato il traguardo al terzo posto in 2’57”88.

Luca Cavazzuti

Il siciliano della Siracusatletica Luca Cavazzuti ha ribadito il successo dell’edizione dell’anno scorso sui 1000 metri in 2’34”39 con una progressione vincente negli ultimi 200 metri precedendo Alessio Perna (Passologico/Abruzzo), secondo in 2’35”06 (record personale) e Thomas Colombo (Atletica Riccardi Milano/Lombardia), terzo in 2’35”84.

Giulia Sironi

La lombarda Giulia Sironi ha conquistato il titolo nel salto triplo femminile con 12.04m al primo tentativo. Giulia si allena a Monza sotto la guida di Martina Arosio. L’emiliana Vittoria Grandi si è classificata al secondo posto con 11.95m davanti alla veneta Nene Sane (11.62m).

Sofia Cardinali

La marchigiana dell’Atletica Fermo Sofia Cardinali ha superato la misura di 3.50m nel salto con l’asta. Sofia ha iniziato con la ginnastica artistica come tante altre astiste ed è passata all’atletica tre anni fa. La lombarda Giorgia Bo si è piazzata al secondo posto eguagliando il record personale con 3.45m. L’altra marchigiana Ludovica Zanardini si è classificata al terzo posto con 3.20m.

Elena Marchionni

Le Marche si confermano regione di saltatori in alto. Dalla terra del campione olimpico Gianmarco Tamberi arriva anche la portacolori della Collection Atletica Sambenedettese Elena Marchionni, che ha superato la misura di 1.69m al primo tentativo aggiudicandosi la vittoria davanti alla campionessa uscente Sophie Barbagallo.

Gustavo Alves Nunes

Il portacolori dell’Atletica Rivoli Gustavo Alves Nunes ha conquistato il successo nel salto triplo maschile con la misura di 13.54m realizzata al terzo tentativo. Il torinese di Grugliasco ha padre brasiliano e madre italiana e si allena allo Stadio Primo Nebiolo di Torino da Fabrizio Cavallo. Ha iniziato con l’arrampicata sportiva ed è passato all’atletica quattro anni fa. Il ligure Lorenzo Rolando si è classificato al secondo posto con 13.44m davanti al lombardo Lorenzo Chinello (13.40m).

Mattia Bartolini

Il grossetano Mattia Bartolini ha vinto il lancio del disco maschile con 50.40m coronando una grande stagione nella quale ha superato la migliore prestazione italiana cadetti con 53.87m cancellando il vecchio primato di categoria detenuto addirittura da 48 anni dall’attuale primatista italiano assoluto Marco Martino. Mattia ha giocato per sei anni a tennis prima di iniziare a praticare atletica sotto la guida degli allenatori Francesco Angius e Serghei Haivaz. Mario Bernardinello si è classificato al secondo posto con 44.24m davanti a Michele Acquasanta (38.68m primato personale).

Gabriele Belardi

Il pugliese Gabriele Belardi ha vinto il salto con l’asta maschile superando la misura di 4.35m al primo tentativo al termine di una gara lunghissima durata quasi sei ore. L’astista di Trani allenato da Lorenzo Giusto ha tentato di battere il record italiano cadetti detenuto dal corregionale Luigi Colella con 4.56m dal 2011. Il lombardo Giovanni Carnelos si è piazzato al secondo posto con il record personale di 4.10m.

Simone Esposito

Il campano Simone Esposito ha vinto il titolo italiano al primo anno nella categoria cadetti migliorando il record personale di quattro centimetri con 1.92m nel salto in alto. Il lombardo Matteo Locatelli si è aggiudicato il secondo posto con 1.87m battendo il corregionale Gabriele Ciappesoni per un numero minore di errori. Esposito proviene da Casal di Principe in provincia di Caserta e pratica anche basket. In passato si è avvicinato anche alla danza classica e moderna.

Andrea Tramontana

Il romano Andrea Tramontana ha ripetuto la vittoria dell’anno scorso nel getto del peso con 16.40m, misura che incrementa di 16 centimetri il suo precedente primato personale di 16.24m realizzato nell’edizione del 2022 disputata sempre allo Stadio Chiggiato di Caorle. Andrea ha iniziato con il rugby nel ruolo di tallonatore e gareggia per le Fiamme Gialle Simoni. E’ allenato dall’ex azzurro del getto del peso Daniele Secci.

Tommaso Mondello

Il ligure Tommaso Mondello si è imposto nel lancio del martello maschile stabilendo il record personale con 63.27m con l’attrezzo da 4 kg. Tommaso è allenato dall’esperto coach Valter Superina e da suo figlio Mattia e gareggia per il Cus Genova. Le moto sono la sua passione oltre all’atletica.

Antonio Di Palma

Il salernitano Antonio Di Palma ha conquistato il successo nel lancio del giavellotto con 59.82m Antonio è uno dei tanti talenti sfornati dal coach Elio Cannalonga. Il campano ha iniziato con l’atletica ispirandosi alla sorella maggiore.

Chiara Calore

Chiara Calore si è laureata campionessa italiana cadette del lancio del martello con 50.92m. L’atleta padovana ha iniziato a fare atletica solo in Gennaio sotto la guida di Stefano Grosselle allo Stadio Daciano Colbacchini di Padova. In passato Chiara aveva praticato anche pattinaggio artistico su ghiaccio negli anni in cui viveva in Slovenia.

Stephanie Schoepf

La portacolori del club altoatesino Lana Raika Stephanie Schoepf ha conquistato la vittoria nel getto del peso femminile migliorando il record personale. Stephanie è figlia d’arte di Gertrud Bacher, primatista italiana dell’eptathlon, e di Karl Schoepf, fiduciario tecnico dell’Alto Adige.

Frederic Schoepf

Frederic Schoepf, gemello di Stephanie, ha conquistato la vittoria nell’esathlon con lo score di 4735 punti battendo l’umbro Matteo Sorci (4560 punti) e il veneto Mattia Ortolani (4447 punti primato personale). Frederic ha iniziato la gara con due successi nella prima giornata sui 100 metri ostacoli in 13”65 e nel lancio del giavellotto con il record personale di 51.82m e il quinto posto nel salto in alto con 1.76m nella gara vinta da Sorci con 1.82m. L’altoatesino, che segue anche i consigli di Marco Andreatta, ha aperto la seconda giornata con la misura di 6.20m nel salto in lungo e ha proseguito con il secondo posto nel lancio del disco con 32.93m e il tempo di 3’02”49 sui 1000 metri.

Isabella Pastore

Isabella Pastore ha bissato il successo dell’anno scorso nel pentathlon femminile con 4600 metri. La piemontese allenata dal padre Paolo ha vinto il salto in lungo con il record personale di 5.55m e si è piazzata seconda sugli 80 metri ostacoli in 11”89, nel lancio del giavellotto con 37.69mm e nei 600 metri con il record personale di 1’40”69 e quarta nel salto in alto con 1.53m. Sofia Iacoangeli, leader dopo la prima giornata con 11 punti di vantaggio su Pastore, si è piazzata al secondo posto con 4555 punti. L’emiliana Rita Manfredini si è classificata al terzo posto con 4249 punti.

Staffette 4×100

Il quartetto lombardo formato da Andrea Tironi, Matteo Berardo, Giacomo Cappelletti e Daniele Inzoli ha trionfato in 43”20 davanti a Veneto (44”24) e Umbria (44”32). La Lombardia si è imposta anche nella 4×100 femminile con Matilda Lui, Alessandra Gelpi, Carola Belli e Kelly Ann Doualla Edimo con il tempo di 47”47 davanti al Piemonte (48”37) e al Veneto (48”50).

Sport OK Junior