Veronica Zanon (foto Grana/FIDAL)
Veronica Zanon (foto Grana/FIDAL)

Una delle atlete da seguire con maggiore interesse, nella due giorni di Ancona, dei campionati italiani juniores-promesse, la ventenne veneta Veronica Zanon, ha subito dato dimostrazione di ottima condizione, benchè fosse stato comunicato anche che avesse un piccolo problema al tallone, migliorandosi di 21 centimetri nel salto in lungo, non la sua specialità primaria e conquistando, con 6,37, il titolo italiano promesse.

L’atleta dell’Assindustria Sport Padova diventa la quinta under 23 italiana di sempre in sala, non lontana dalla migliore prestazione nazionale promesse, 6,42 di Dariya Derkach.

Domani la rivedremo nel salto triplo e vedremo se saprà confermare le ottime impressioni suscitate oggi.

Non solo Veronica ma, a dimostrazione del fatto che tutto il movimento del salto in lungo sia in ottima salute, buona prova anche di Veronica Crida, 19enne, che sfiora il personale di 6,32 e con 6,30 arriva seconda.

Saltano oltre i 6 metri anche Milica Travar 6,17, Marta Giaele Giovannini 6,10 e Anna Menz 6,00.

Nella mattinata del palaindoor marchigiano l’altro risultato di spicco è quello del ventenne Carmelo Musci che vince facilmente il titolo italiano promesse, nel getto del peso, con 18,22.

Francesco Trabacca è secondo con 17,15 e terzo Alessandro Pace con 16,01.

Carmelo Musci (foto archivio)
Carmelo Musci (foto archivio)

 

 

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