Aceti quinto a Tokyo sui 400 metri con 46″22

Per Coleman 10"09 sui 100 metri

Vladimir Aceti ha chiuso in quinta posizione la sua gara dei 400 metri del Seiko Golden Grand Prix in corso di svolgimento nello stadio olimpico di Tokyo.

Per l’azzurro il crono di 46″22 nel meeting Gold del World Athletics Continental Tour, mentre la vittoria è andata allo statunitense Michael Norman con 44″62, davanti ai due giapponesi Fuga Sato (45″40) e Kaito Kawabata (45″73), con l’australiano Alex Beck quarto in 45″79.

Le dichiarazioni di Vladimir: “Un passaggio leggermente forte ai duecento per cui mi sono imballato negli ultimi 80 metri ma sono comunque felice di aver aperto la stagione in questo stadio che mi ricorda momenti bellissimi e cercherò di migliorare decisamente nelle prossime occasioni”.

È settimo, invece, l’altro azzurro impegnato nel meeting, il giavellottista Roberto Orlando che, nella sua prima esperienza in una grande manifestazione internazionale, lancia 73,57 al primo turno e poi commette cinque nulli nella gara vinta dal giapponese Roderick Genki Dean con 82,18.

Nella gara forse più attesa del meeting, i 100 metri, che segnavano il ritorno sulla distanza del campione mondiale Christian Coleman, lo statunitense vince con un normale 10″09 davanti al giapponese Yuki Koike (10″22) e all’australiano Rohan Browning (10″23), in una giornata forse non ideale per i velocisti visto che anche il suo connazionale Norman, che aveva corso il giro di pista, si è rammaricato di non aver ottenuto il crono che si sarebbe aspettato per le sue condizioni di forma.

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Nelle altre gare lo statunitense Rai Benjamin ottiene un facile 48″60 nei 400 ostacoli, senza scomporsi troppo, sulla pista del suo argento olimpico (con il sensazionale 46″17).

Sempre negli ostacoli, successo senza strafare per la connazionale di Benjamin, la primatista del mondo dei 100 H, Kendra Harrison che ferma il cronometro a 12″76 (-0.1).

Vittoria e primato personale per il giapponese Natsuki Yamakawa nel lungo con 8,14 (+0.4), e vittoria di un atleta nipponico anche sulla pedana dell’alto con il 2,27 di Ryoichi Akamatsu.

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