Si rivede Yohan Blake, un velocista di cui forse si tessono troppo poco le lodi per quanto fatto nella sua carriera ma che, attualmente, è l’atleta in attività con i migliori crono di personale sui 100 e 200 metri in cui rispettivamente, con 9″69 e 19″26, detiene anche in entrambe le discipline la seconda miglior prestazione mondiale di tutti i tempi.
Certo la carriera dello sprinter giamaicano è stata parzialmente offuscata dalla presenza leggermente ingombrante del suo connazionale Usain Bolt, a cui è riuscito di strappare solo il titolo mondiale nei 100 metri del 2011 a Daegu, per la falsa partenza del duplice primatista del mondo, ma poi anche tutta una serie di infortuni non gli hanno in ogni caso più consentito di tornare sui livelli fenomenale del 2011 e del 2012, quando ottenne appunto i suoi due migliori crono, oltre alle due medaglie d’argento, in entrambe le specialità, ai Giochi Olimpici di Londra.
E’ rimasto in ogni caso un eccellente specialista con vari alti e bassi nelle sue prestazioni, con un 2022 in cui è anche sceso nei 100 sino a 9″85, in un meeting di fine giugno in Giamaica, ma poi non è riuscito ad andare oltre le semifinali nei mondiali di Eugene.
Dopo un paio di gare corse a inizio di agosto, di cui la Diamond League di Chorzow in Polonia, dove ha fissato il tempo a 10″13, e una prova Gold di Continental Tour a Székesfehérvár in Ungheria in cui ha chiuso in 10″03, oggi in una prova Bronze di questo stesso ultimo circuito, il True Athletes Classics di Leverkusen dove ha corso due volte sotto i 10 secondi, in batteria con 9″98 e vento di +1,4 m/s, mentre in finale con 9″96 e addirittura un vento segnalato di -0,7 m/s.
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