La vice campionessa mondiale di Budapest 2023 Beatrice Chepkoech ha stabilito il record del mondo sulla distanza non olimpica dei 2000 siepi fermando il cronometro in 5’47”42 nella gara che ha concluso una bella edizione del Memorial Boris Hanzekovic al Mladost Stadium di Zagabria, ultima tappa del Continental Tour Gold. La trentaduenne keniana, primatista del mondo sui 3000 siepi e medaglia d’oro ai Mondiali di Doha nel 2019, è transitata ai 1000 metri in 2’51”15.

Chepkoech ha migliorato il precedente record su questa distanza detenuto dalla tedesca Felicitas Krause con 5’52”80. La ventenne keniana Winnie Chemutai è andata molto vicina al precedente primato di Krause con 5’52”92. La primatista slovena dei 3000 siepi Marusa Mismas ha battuto il record nazionale con 5’53”38 battendo la campionessa europea dei 3000 siepi di Monaco di Baviera Luiza Gega (5’56”79).

Chepkoech correrà sulla distanza del miglio nel team keniano insieme a Faith Kipyegon e a Nelly Chepchirchir ai Mondiali di corsa su strada del prossimo 1 Ottobre a Riga in Lettonia.

Beatrice Chepkoech: “Detenevo un record del mondo e ora ne ho due. Sono un’atleta fortunata. E’ importante rimanere concentrata e positiva. Ringrazio Dio per essere riuscita a correre bene durante la stagione”.

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100 metri ostacoli femminili:

La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn ha vinto la seconda gara consecutiva sui 100 metri ostacoli femminili con il record del meeting di 12”47 sei giorni dopo il successo al Galà dei Castelli di Bellinzona in 12”56. L’olandese Nadine Visser si è piazzata seconda in 12”64 davanti alla campionessa europea Pia Skrzyszowska (12”73) e alla giamaicana Amoi Brown (12”78).

110 metri ostacoli maschili:

Il campione olimpico e argento mondiale di Budapest Hansle Parchment ha vinto la gara dei 110 metri ostacoli dedicata alla memoria dell’ostacolista Boris Hanzekovic fermando il cronometro in 13”14. Parchment ha preceduto di un centesimo di secondo Daniel Roberts, che era partito meglio dai blocchi ma è stato superato dal giamaicano nei metri finali. Il finalista mondiale e campione europeo indoor di Torun 2021 Wilhelm Belocian si è piazzato al terzo posto in 13”20 davanti al senegalese Louis Mendy (13”43) e a Roger Iribarne (13”62). Hassane Fofana si è classificato al settimo posto in 13”77.

Parchment ha collezionato il secondo successo consecutivo dopo la vittoria a Xiamen in 12”96.

Hansle Parchment: “Le condizioni climatiche erano simili a quelle di Xiamen. Il caldo mi aiutato molto. Sono contento di aver vinto dopo essermi piazzato al terzo posto in 13”12 due anni fa nella mia precedente partecipazione a questo meeting, anche se speravo in un tempo al di sotto dei 13 secondi”.

100 metri maschili:

Il primatista africano Ferdinand Omanyala ha vinto i 100 metri scendendo di nuovo sotto i 10 secondi con 9”94 con vento contrario di -0.9 m/s. Il keniano ha battuto il giamaicano Oblique Seville (10”07) aggiudicandosi la sua prima gara su cinque confronti diretti con il caraibico. Seville si era imposto su Omanyala ai Mondiali di Eugene 2022 e a Budapest 2023 e nei meeting di Bellinzona (10”01) e di Rovereto (10”00).

Ferdinand Omanyala: “Sono contento di aver corso per la seconda volta in carriera a Zagabria. Sapevo che era possibile scendere sotto i 10 secondi. Non ci sono limiti a ciò che può essere raggiunto”.

Marcell Jacobs ha concluso bene la sua stagione piazzandosi al terzo posto con 10”08 ma considerando il vento contrario la prestazione di Zagabria vale di più rispetto al 10”05 della semifinale dei Mondiali di Budapest e del meeting di Xiamen. L’azzurro non ha raggiunto lo standard per le Olimpiadi di Parigi ma ha battuto il campione del mondo della staffetta 4×100 Brandon Carnes (10”27) e il nipponico Hakim Sani Brown (10”29).

Marcell Jacobs: “L’obiettivo per la prossima stagione è rivincere l’oro olimpico. Sarà cruciale rimanere in salute. So di poter correre forte quando sto bene. Gli Europei si svolgeranno a Roma, dove vivo e mi alleno. Sarà un anno fantastico”.

Lancio del disco femminile:

La fuoriclasse croata Sandra Perkovic ha vinto il lancio del disco femminile per l’undicesima volta in carriera a Zagabria davanti al pubblico di casa con il secondo primato stagionale consecutivo di 67.71m una settimana dopo il secondo posto al meeting di Xiamen con 67.32m. La primatista italiana Daisy Osakue si è piazzata al secondo posto in una prestigiosa tappa del Continental Tour con l’ottima misura di 63.68m battendo l’altra croata Marija Toth (63.39m) e la finalista olimpica Liliana Ca (62.60m).

Sandra Perkovic: “Vincere undici volte nel mio meeting preferito qui a Zagagria rappresenta molto per me. Non mi sono mai sentita così in forma come in questo periodo ma non ero mai riuscita a dimostrarlo completamente. Non sono completamente guarita dall’infortunio. Non vedo l’ora delle Olimpiadi di Parigi. Non voglio dire che desidero prendermi una rivincita ma voglio riscattarmi dopo gli errori commessi a Tokyo”.

Lancio del disco maschile:

Lo sloveno Kristjan Ceh, campione del mondo a Eugene 2022 e argento a Budapest 2023, ha vinto il lancio del disco maschile avvicinando il record del meeting con 68.48m. Ceh ha realizzato altri due lanci da 67.92m e 67.34m. Il giamaicano Fedrick Dacres si è piazzato secondo con 66.54m battendo il primatista australiano Mattheew Denny (65.24m) e il britannico Lawrence Okoye (64.77m).

200 metri maschili:

Lo statunitense Kyree King ha vinto i 200 metri in un buon 20”10 battendo Brandon Carnes (20”19), il canadese Brandon Rodney (20”42) e Josephus Lyles (20”44). King continua il suo buon momento di forma dopo il successo della scorsa settimana sui 100 metri a Padova.

Salto triplo femminile:

La campionessa dei Giochi del Commonwealth Shanieka Ricketts ha vinto la sua terza gara consecutiva di questa stagione con 14.53m dopo i successi a Rovereto con 14.92m e a Bruxelles con il record personale. La vice campionessa europea indoor Dariya Derkach si è piazzata seconda con 14.07m due giorni dopo il quarto posto di Bruxelles. L’atleta campana allenata da Alessandro Nocera si è qualificata per la finale della Diamond League di Eugene.

Shanieka Ricketts: “E’ un periodo fantastico. Non mi aspettavo questo risultato soprattutto il 15.01m di Bruxelles. Sono al settimo cielo. Le altre volte in cui ero riuscita a realizzare queste misure c’era troppo vento. La mia ultima gara dell’anno sarà la finale della Diamond League a Eugene. Spero di migliorare il mio personale.”

800 metri maschilI:

Il britannico Daniel Rowden ha vinto gli 800 metri maschili per la seconda volta in carriera coon 1’44”96 un giorno dopo il suo ventiseiesimo compleanno. Rowden si rivelò nel 2020 in occasione della vittoria a Zagabria con 1’44”09. Il francese Gabriel Tual si è piazzato secondo in 1’45”07 davanti allo svedese Andreas Kramer (1’45”10) e al keniano Alex Kipngetich Ngeno (1’45”34). Simone Barontini, semifinalista ai Mondiali di Budapest, si é piazzato al sesto posto con 1’45”68.

800 metri femminili:

La slovena Anita Horvat, finalista mondiale a Eugene, argento agli Europei indoor a Istanbul 2023, ha vinto gli 800 metri femminil in 1’59”76 precedendo la primatista Catriona Bisset (2’00”11) e la svizzera Rachel Pellaud (2’00”71). Eloisa Coiro si è piazzata al sesto posto in 2’01”00 precedendo per sei centesimi di secondo la compagna di club Elena Bellò, settima in 2’01”06.

3000 metri maschili:

Il sud sudanese Dominic Lobalu si è aggiudicato una grande gara di 3000 metri maschili stabilendo il record del meeting con 7’33”95. Il norvegese Henrik Ingebrigtsen non è soltanto l’allenatore del celebre fratello Jakob Ingebrigtsen ma ha dimostrato di essere ancora molto competitivo piazzandosi al secondo posto con il record personale di 7’34”80.

Lo svizzero Jonas Raess ha migliorato il record nazionale con 7’35”12. L’australiano Morgan McDonald si è piazzato al quarto posto in 7’35”78. Elzan Bibic ha migliorato il record serbo con 7’37”03. La gara di Zagabria ha prodotto 14 record personali, cinque record nazionali e il primato sudamericano dell’uruguaiano Sebastian Catrofe con 7’37”15.

1500 metri femminili:

La Spagnola Esther Guerrero ha stabilito il record del meeting sui 1500 metri femminili detenuto dall’australiana Linden Hall correndo in 4’02”88. Hall si è piazzata al secondo posto in 4’03”83 battendo Raveen Walcott di un centesimo di secondo. L’azzurra Sintayehu Vissa si é ben comportata piazzandosi al quarto posto in in 4’04”11. Federica Del Buono ha tagliato il traguardo al decimo posto in 4’08”31.

400 metri femminili:

La britannica Laviai Nielsen si è aggiudicata la seconda vittoria consecutiva in 50”93 dopo il successo di Rovereto di Mercoledì scorso. Nielsen ha preceduto di un centesimo di secondo la giamaicana Candice McLeod. L’irlandese Sharlene Mawdsley ha migliorato il record personale con 51”06.

3000 siepi maschili:

Il tunisino Ahmed Jaziri si é imposto sui 3000 siepi maschili scendendo per la prima volta sotto gli 8’15” con 8’14”33. Ibrahim Ezzaydouni ha tagliato il traguardo in seconda posizione con 8’16”78 davanti all’etiope Samuel Duguma (8’17”27).

Lancio del giavellotto femminile:

La statunitense Maggie Malone ha vinto il lancio del giavellotto femminile con 63.71m davanti alla croata Sara Kolak (59.29m).

Salto in lungo:

Il croato Filip Pravdica ha vinto il salto in lungo maschile con 8.09m al quinto tentativo rispondendo al bronzo mondiale Tajay Gayle, che si era portato in testa con 8.07m alla quarta prova.

La statunitense Tiffany Flynn ha portato a casa il successo nel salto in lungo femminile con 6.59m battendo la campionessa europea indoor Jasmine Saywers (6.50m).

Le gare di salto in lungo sono state disputate nel centro di Zagabria nella giornata di Venerdì.

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