Desalu secondo a Hengelo in 20″63

Di Lazzaro terza nei 100 ostacoli femminili con un buon 13"00, mentre Tamberi non va oltre i 2,20 nell'alto.

Fausto Desalu, come a Chorzow nei Campionati Europei a squadre, fa un’ottima curva nei 200 metri, ed anche un buon inizio di rettilineo ma poi si perde un po’ sulle gambe e, sulla pista olandese di Hengelo, deve subire la rimonta imperiosa di Isaac Makwala tornato a buonissimi livelli, ed anche dimagrito rispetto a un paio di anni fa, che vince con il crono di 20″37.

Per l’azzurro, nella prova di Continental Tour Gold, secondo posto e tempo finale di 20″63 davanti al grande Christophe Lemaitre, terzo in 20″79, che non è certo quello di 5 anni fa ma almeno appare in ripresa dopo la pessima impressione suscitata a Savona.

Le dichiarazioni di Fausto: “Sì, mi sono irrigidito quando ho visto Makwala rimontarmi negli ultimi 40 metri, quando avrei invece dovuto continuare con la mia corsa.

È stata una bella esperienza, al di là del tempo perché non conta sempre e solo quello: sono sulla strada giusta, è correndo con gente da 19.70 che si cresce”.

Nei 100 ostacoli femminili ottima prova di Elisa Maria Di Lazzaro che lotta in mezzo ad avversarie di grande rango internazionale e, con un bellissimo finale, chiude terza in 13″00 nella gara dominata dalla portoricana Jasmine Camacho-Quinn con 12″44, mentre al secondo posto arriva la ventenne polacca Pia Skrzyszowska con 12″80.

Le dichiarazioni di Elisa: “Ho fatto una prima parte di gara particolarmente brutta, poi un ottimo lanciato. Sono contenta del terzo posto, sono state due settimane davvero complicate e fisicamente non stavo molto bene.

Quindi porto a casa questo piazzamento e parecchi punti nel ranking, ora penso solo al Golden Gala. So che posso migliorare il mio PB (12″90) se corro stando bene al 100%“.

Elisa Maria Di Lazzaro (foto Colombo/FIDAL)
Elisa Maria Di Lazzaro (foto Colombo/FIDAL)

Giornata storta per Gianmarco Tamberi che chiude molto presto la sua esibizione olandese, saltando 2,20 ma commettendo poi tre errori a 2,24.

Non meglio di certo l’altro azzurro Marco Fassinotti che sbaglia i tre tentativi alla prova di ingresso a 2,15.

Molto bene, invece, Filippo Randazzo nel salto in lungo dove si conferma su buone misure quali l’8,01 di oggi che lo pone al quarto posto nella gara, battuto dal francese Augustin Bey con 8,16, dal sudafricano Rushwal Samaai 8,10 e dall’australiano Christopher Mitreviski 8,04.

Le dichiarazioni di Filippo: “Avevo bisogno di finire questo ciclo di gare con un’altra misura intorno agli 8 metri e ci sono riuscito – il suo commento – per me è importantissimo essere stabile su queste misure in qualsiasi contesto e sono molto fiducioso per il futuro.

Mi dispiace soltanto che finalmente oggi c’erano delle ottime condizioni per saltare ma le mie energie nervose dopo 4 gare in 4 settimane non erano al massimo, ma rimane comunque un risultato positivo“.

Filippo Randazzo (foto Colombo/FIDAL)
Filippo Randazzo (foto Colombo/FIDAL)

Si mantiene su buoni livelli Alessandro Sibilio, che ottiene un utile quarto posto che gli da punti importanti per il ranking olimpico dei 400 ostacoli.

Grazie al consueto rettilineo finale chiude in 49″56 dietro al bronzo iridato Abderrahman  Samba, il bronzo olimpico Yasmani Copello e all’olandese Nick Smidt.

Le dichiarazioni di Alessandro: “Abbastanza contento, pensavo forse di poter chiudere terzo ma va bene così, adesso sono ancora più sicuro del mio ranking per i Giochi.

Sto gareggiando da un mese ininterrottamente e ora bisogna metter dentro un po’ di allenamento prima degli Assoluti e degli Europei under 23 di Tallinn.

Oggi ero ancora più emozionato della mia prima gara importante a Ostrava, perché ero in pista con Samba, uno dei migliori al mondo, una possibile medaglia olimpica”.

Alessandro Sibilio (foto Colombo/FIDAL)
Alessandro Sibilio (foto Colombo/FIDAL)
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